Roma ha vinto la sfida del Grande Giubileo

Roma ha vinto la sfida del Grande Giubileo Roma ha vinto la sfida del Grande Giubileo Oggi ultimo giorno. San Metro apre la Porta a oltranza Marco Tosattl CIHA DEL VATICANO Domani mattina Giovanni Paolo II chiuderà la Porta Santa di San Pietro, e quello che sarebbe dovuto essere uno degli anni di pace più disastrosi per la capitale entrerà a buon diritto negli album di fotogra�fie e nei libri-ricordo come dodici mesi un po' affollati, è vero, ma globalmente straordinari. Come vo�gliono la storia e l'indole del princi�pale protagonista umano di questo anno santo, sarà una chiusura solen�ne: resa ancora più solenne dalla firma, al termine della cerimonia, di una lettera apostolica, la «Novo Millennio Ineunte» (Il nuovo millen�nio che si apre), il sigillo letterario al Giubileo del Duemila, come la «Tertio Millennio Adveniente» la lettera apostolica di indizione dell'Anno Santo. Il Papa la firmerà al termine della messa solenne in San Pietro dopo la chiusura della Porta Santa. L'ultima delle quattro disponibili a Roma a restare aperta ad oltranza, fino all'ultimo minuto, per consenti�re fino a questa sera alle ultime migliaia di pellegrini la possibilità di lucrare l'indulgenza. In effetti anche ieri, nonostante la pioggia battente, hanno fatto la fila discipli�natamente una folla, una coda lunghissima per varcare la soglia della basilica. Nella sola mattina di ieri si è calcolato che fossero oltre cinquantamila. Le altre tre porte, quelle delle basiliche patriarcali, saranno chiuse oggi dai cardinali legati. Al Vicario per la città di Roma, il cardinale Camillo Ruini, spetta il compito di accostare i battenti di San Giovanni in Latera�no, i nuovi battenti in bronzo opera dello scultore varesino Floriano Bodini, voluti dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana. La nuova porta è alta tre metri e 60 centimetri e larga un metro e 90 centimetri. Verrà chiusa oggi alle 17, nel corso della celebrazione dei primi vespri dell'Epifania. Il cardi�nale Roger Etchegaray, reduce dalla chiusura dell'Anno Santo in Terrasanta, sarà alla Basilica di San Paolo, «aperta» dal Papa il 18 genna�io scorso con una solenne celebrazio�ne ecumenica. Infine il cardinale Carlo Fumo chiuderà la porta di Santa Maria Maggiore. Sempre domani, a Fiumicino, chiuderanno i servizi di accoglienza centrale del Giubileo. Mille volonta�ri dai 18 ai 60 anni si sono dati il cambio ogni quindici giorni, per assistere i pellegrini dell'Anno San�to. Ventiquattro milioni e cinquecen�tomila arrivi a Roma, in 3400 mani�festazioni, in 377 giorni. Le presen�ze sono aumentate del 23nXi rispetto al '99, e i posti di lavoro in più sono stati 74 mila. In attesa di conoscere i contenuti della «Novo Millennio Ineunte», che dovrebbe costituire una specie di bilancio «pontificio» del Giubileo, già ci sono i bilanci parziali. L'arci�vescovo di Firenze, Silvano Piova�nelli, ha imputato alla «mancanza di coraggio» dei politici le risposte deboli giunte a Giovanni Paolo II in tema di riduzione de! debito estero e di clemenza verso i detenuti. «Pote�va essere fatto molto di più, ma i politici dovevano avere più corag�gio. Non vogliamo dire che sia mancata umanità da parte dei politi�ci, ma il coraggio di fare certe scelte, quello sì, non c'è stato». Alle 17 la chiusura nelle altre basiliche Il cardinale Piovanelli «Ipolitici non hanno avuto coraggio»

Persone citate: Camillo Ruini, Carlo Fumo, Floriano Bo, Giovanni Paolo Ii, Novo, Piovanelli, Roger Etchegaray, Silvano Piova

Luoghi citati: Firenze, Latera, Roma