In Israele un Capodanno insanguincito di Aldo Baquis

In Israele un Capodanno insanguincito In Israele un Capodanno insanguincito Trenta feriti per un'autobomba. Arafat vola da Clinton Aldo Baquis TEL AVIV Yasser Arafat vola da Clinton: il presidente palestinese è partito ieri notte da Gaza per Washin�gton dopo una lunga telefonata col presidente americano duran�te la quale deve aver avuto le precisazioni che si aspettava sul piano di pace. Mentre la diplomazia è al lavo�ro i Territori ribollono di collera. In Israele, è stato un Capodanno di fuoco. In due giornate di violen�ze hanno trovato la morte il lea�der del gruppo ultranazionalista ebraico Kahane Hay, Benyamin Zeev Kahane (crivellato da decine di proiettili palestinesi, insieme con la moglie Talya) e il leader di al Fatah a Tulkarem (Cisgiordania), Thabet Thabet, fulminato nella sua auto da cecchini israelia�ni. Ieri inoltre trenta israeliani sono rimasti feriti nell'esplosione di un'autobomba palestinese nel�la città israeliana di Natanya (30 chilometri e Nord di Tel Aviv) mentre nei Territori quattro pale�stinesi sono stati uccisi. Ieri il premier e ministro della difesa Ehud Barak ha chiesto allo stato maggiore dell'esercito di mantenere lo stato di massima allerta perchè, se i negoziati con i palestinesi dovessero giungere a un definitivo punto morto, esiste il rischio dell'esplosione di un conflitto regionale. Domenica a Gerusalemme decine di migliaia di zeloti ebrei hanno trasformati funerali dei coniugi Kahane iun pogrom anti-arabo: manovalpalestinesi sono stati aggreditdalla folla, che ha minacciato dlinciarli. Vetrine di negozi sonandate in frantumi, giornalisti sono stati aggrediti al grido di: «Barak, traditore, morirai». Manifestazioni altrettanto agi�tate sono avvenute ieri noi Terri�tori dove i militanti di al Fatah hanno dimostrato in massa nel 36.mo anniversario della fonda�zione del loro movimento, giuran�do di vendicare il sangue di Tha�bet e di altri venti militanti di Tanzim «eliminati» da Israele nel�le settimane passate. Fiutando che Arafat si accinge forse ad accettare in linea di principio le proposte di compro�messo avanzate da Clinton, il segretario generale di al Fatah in Cisgiordania, Marwan Barghuti, ha detto alla folla che lui stesso tagherà la mano del leader palesti�nese che mai osasse firmare con Israele accordi che significassero una rinuncia al ritomo dei profu�ghi e al controllo palestinese di Gerusalemme est. In questo cli�ma di odio si è inserita ieri la esplosione della autobomba nel centro di Natanya, di sera, quan�do le strade erano molto affollate. Si tratta del secondo cttentato palestinese in ima città israeliana in meno di una settimana. Altre autobombe potrebbero esplodere nei prossimi giorni, avvertono i servizi di Intelligence. Come in casi passati, l'ordigno è stato na�scosto in una automobile in sosta e attivato con un telecomando. «Ho visto una palla di fuoco ele�varsi in cielo» ha poi detto un passante. Nel frattempo elicotteri israeliani erano in volo nel disperato tentativo di individuare una auto�mobile in fuga verso la Cisgiorda�nia: ma la distanza fra Natanya e la città palestinese più vicina, Tulkarem, è di mia quindicina di chilometri. Dopo pochi minuti gli elicotteri sono tornati a terra. La notizia dell'autobomba a Natanya è giunta a Barak mentre aveva appena appreso dal suo consigliere legale Elyakim Rubinstein che le trattative da lui con�dotte con i palestinesi «non sono illegali, eppure dovrebbero esse�re sospese perchè creano proble�mi morali e legali». Barak si è sentito quasi pugna�lato alla schiena da uno dei suoi più stretti collaboratori che, in questa occasione, ha fatto sue le argomentazioni del Likud. Che cioè un governo dimissionario come quello di Barak deve limitar�si ad impedire che si creino vuoti di potere ma non può impegnarsi in accordi intemazionah che vin�colerebbero i governi futuri. I ministri laburisti hanno respinto le argomentazioni di Rubinstein e hanno assicurato che continue�ranno i contatti con Arafat. Secondo il settimanale Time, fra Clinton ed Arafat c'è stata gioini fa una brusca telefonata. Il presidente statunitense ha osser�vato che «si è creata un'opportuni�tà d'oro» per raggiungere un ac�cordo con Israele e ha previsto che le generazioni palestinesi a venire «malediranno» Arafat per essersi lasciato sfuggire l'occasio�ne. «Il suo nome non sarà incluso nei libri di storia», ha fatto a tempo ad aggiungere Clinton, pri�ma che il presidente palestinese gli troncasse bruscamente la con�versazione. In zona è arrivato ) l'Alto rappresentante europeo per la politica estera Javier Solana, mentre è atteso anche l'invia�to del Pontefice, cardinale Roger Etchegaray. " Ieri quattro palestinesi sono stati uccisi dal fuoco degli israelia�ni. In un caso, alla periferia di Gerusalemme, si suppone che ad aprire il fuoco sia stato un simpa�tizzante di Kahane Hay. Il gruppo di Kahane jr (figlio del rabbino Meir Kahane, il leader del movi�mento Kach ucciso m un attenta�to dieci anni fa a New York) è fuori legge in Israele e conta poche decine di militanti. Eppure i servizi di sicurezza israeliani sono entrati egualmente in stato di massima allerta: si tratta infat�ti di fanatici religiosi, esperti nel�la manipolazione delle armi, che potrebbero aggredire esponenti politici israeliani o anche cercare di profanare luoghi sacri al�l'Islam. Possono cioè fungere da detonatore di un conflitto regiona�le. Assassinati il leader ultranazionalista figlio del rabbino Kahane e un capo di al Fatah. Uccisi quattro palestinesi Un'immagine della via principale di Netanya, dopo l'attentato con un'autobomba che ha provocato trenta feriti