Botti, cronache della guerra di Capodanno

Botti, cronache della guerra di Capodanno Botti, cronache della guerra di Capodanno A Palermo è stata amputata la mano a un bambino di sette anni Paolo Poietti ROMA Il più pericoloso è ormai celebre e non poteva che chiamarsi «Osa- ma» o «Bin Laden», secondo le zone di vendita, illegale ovvia¬ mente: cinque chih di polvere esplosiva, una vera bomba. Nella hit-parade del pericolo seguono alcuni prodotti di fabbricazone cinese: «Rambo», «Tuono di Mez¬ zanotte», «Magnum» e «Mississi- pi». La loro potenza detonante è talmente elevata da poter causa¬ re danni irreparabili sia alle perso¬ ne sia alle cose che vi si trovano vicino al momento dell'accensio¬ ne. Ritoma Capodanno e tornano i botti. Gli esperti dicono che stan¬ do ai dati di vendita degh ultimi giorni ci sarebbe un calo d'interes¬ se ma la carta d'Italia è costellata da pallini rossi che indicano i sequestri più ingenti (al Sud come al Nord) e i feriti più gravi. Un elenco già lungo, ancor prima della fatidica mezzanotte. A Palermo un bambino di sette anni è rimasto ferito a un braccio e ha avuto amputata la mano destra per lo scoppio di un petar¬ do, nel villaggio Santa Rosalia. Sempre nel capoluogo siciliano un macellaio di 22 anni ha subito l'amputazione di tre dita di ima mano dopo lo scoppio di un petar¬ do. Un diciottenne romano deve la salvezza alla bravura dei medi¬ ci del Cto che hanno limitato i danni di ima devastante esplosio¬ ne: il ragazzo stava miscelando polveri piriche per realizzare un petardo artigianale. A Bologna uh quindicenne stava provando i fuo- chi gettandoli in strada da una finestra, quando un petardo è scoppiato prima che riuscisse a liberarsene. Il ragazzo è rimasto ferito alla mano destra. ATrapani un passante è stato colpito da un razzo che gli era stato lanciato addosso mentre passeggiava. Il petardo si è infilato nel giubbotto dell'uomo e gli ha ustionato la schiena. L'episodio più grave - anche se in questo caso si sconfina nella microcriminalità, in agguato per tutto l'anno - è accaduto a Barlet¬ ta, in Puglia. Un giovane di 17 anni è stato arrestato per tentati¬ vo di omicidio dopo aver sparato un colpo con una pistola lancia¬ razzi contro un sedicenne: il pro¬ iettile lo ha ferito di striscio alla nuca. Per evitare episodi come que¬ sti continuano i sequestri da par¬ te delle forze dell'ordine. Circa 470 chili di giochi pirotecnici so¬ no stati confiscati nel Barese nel corso di operazioni compiute da polizia e carabinieri. A Monopoh sono stati sequestrati quattro quintali di prodotti pirotecnici. A Lonato, nel Bresciano, sono stati trovati 2326 chih di esplosivo per fabbricare settemila pezzi: raudi, torte, mortaretti, girandole. A Ge¬ nova sequestrati altri 800 chih di botti, in un magazzino di Quarto. Un quantitativo di polvere da sparo sufficente, secondo gli esperti, a far implodere il palazzo. Anche in Piemonte è caccia ai botti dopo il sequestro di oltre una tonnellata di giochi pirotecni¬ ci in una cartoleria di Torino. Nel Cuneese il materiale sequestrato supera i duecento chih. Sei quinta¬ li di «botti» sono stati bloccati dai carabinieri in un magazzino atti¬ guo a una tabaccheria, a Senise (Potenza). E questo elenco si allun¬ ga di ora in ora. Per scongiurare che la festa di Capodanno si trasformi in trage¬ dia per molte famighe, il comune di Napoh lancia un'iniziativa che sa di sfida. «No ai botti pericolosi, sì alle lenzuola alle finestre», è la proposta. Un Capodanno più silen¬ zioso nella città regina dei fuochi d'artificio. Il sindaco Rosa Russo lervolino rivolge anche un appel¬ lo ai suoi cittadini: «Fate pure un gran chiasso ma non "sparate"». E c'è un altro rischio che pochi calcolano. Chi ha in casa un cane •o un gatto la notte di Capodanno dovrà avere un'attenzione mag¬ giore: i botti rischiano infatti di ucciderli, o quantomeno li terro¬ rizzano in maniera indicibile. Il cane è in grado di udire frequenze superiori alle 80 mila vibrazioni al secondo, la sua sensibilità uditi¬ va è talmente elevata che un petardo può causare un dolore fisico dalle conseguenze letali. Sequestri in tutta Italia In un magazzino a Genova erano nascosti otto quintali di polvere esplosiva Poteva crollare il palazzo r?^ v Unbancochevendepetardi

Persone citate: Bin Laden, Botti, Bresciano, Paolo Poietti, Rosa Russo