Pakistan: niente atomica

Pakistan: niente atomica ~— uftwi i rmtmm^mmmm MESSAGGIO AL PAESE DELPREM1ER ODIANO: «SI AIE PRONTI A OGNI EVENIENZA» Pakistan: niente atomica Truppe ai confini, 19 soldati morti sulle mine NEW DELHI La tensione tra India e Pakistan non accenna a calare. Da ieri è fermo il treno espresso che coUegava i due Paesi, come sono interrotte tutte le altre comunicazioni terrestri e aeree. Convogh militari viaggiano ver¬ so la frontiera. Le autorità paki¬ stane hanno ordinato l'oscura¬ mento delle tv indiane, accusa¬ te di «propaganda venefica», e hanno iniziato a far sgomberare gh abitanti dei viUaggi di confi¬ ne nello Stato del Kashmir, teatro della sanguinosa disputa tra Islamabad e New Delhi. Il ministro degli Esteri paki¬ stano Abdul Sattar non ha esclu¬ so che possano essere ridispiega¬ te sul fronte orientale al confi¬ ne con l'India truppe adesso mobilitate a Ovest alla frontie¬ ra con l'Afghanistan per aiutare gli Usa nella caccia ai capi dei taleban e ai miliziani di Al Qaeda. Il ministro tuttavia ha lanciano un ennesimo appello alla moderazione affermando che la tensione è così «pericolo¬ samente alta» che un qualsiasi incidente potrebbe scatenare una catena inarrestabile di azio¬ ni e reazioni e portare ad una guerra «che nessuna delle due parti vuole». Sattar ha afferma¬ to che il suo Paese ritiene «in¬ concepibile» il ricorso alle armi nucleari. L'atteggiamento di queste ore dell'India non sembra altret- tanrto rassicurante. New Delhi ha respinto il gesto distensivo fatto venerdì dal presidente Per- vez Musharraf, che si era detto disposto ad incontrare il pre¬ mier indiano Atal Behari Vajpayee nel prossimo vertice a Kathmandu. Un alto funziona¬ rio del ministero degh Esteri indiano ha spiegato che un in¬ contro tra vertici indiani e paki¬ stani è altamente improbabile: «L'India ha sempre auspicato il dialogo con il Pakistan, ma nelle attuali circostanze, fino a che il Pakistan non sarà in grado di creare un clima positi¬ vo agendo in modo risoluto e efficace contro il terrorismo, la prospettiva di tale dialogo non può essere promettente». In¬ quietante poi il messaggio inter¬ no lanciato da Vajpayee: «A questo punto, chiedo a tutti i compatrioti di essere pronti a ogni evenienza, dando prova di unità, di coraggio e di fiducia suprema nella giustezza della nostra lotta». Il premier india¬ no ha affermato che l'India non cederà a pressioni esterne che spingano a annacquare la sua lotta al terrorismo e che, se necessario, combatterà la sua battaglia da sola. Al summit in Nepal comunque necessaria¬ mente saranno faccia a faccia il ministro degli Esteri indiano Jaswant Singh e il suo omologo pakistano Sattar: un incontro che si spera possa portare a una ripresa del dialogo. Difronte a una situazione così incandescente che coinvol¬ ge due tra gli eserciti più armati del pianeta, negh Stati Uniti e nel resto del mondo le inquietu¬ dini sono crescenti. Il presiden¬ te degh Stati Uniti George W. Bush ieri ha telefonato al presi¬ dente pakistano e al primo mini¬ stro indiano per esortarli alla moderazione. Nella sua telefo¬ nata a Musharraf, Bush lo ha pregato «di adottare ulteriori, forti e decisive misure per elimi¬ nare gh estremisti che cercano di danneggiare l'India e di desta¬ bilizzare la coahzione intema¬ zionale contro il terrorismo». Bush ha poi telefonato al pre¬ mier indiano dicendogli che «gh Usa sono decisi a collaborare con l'India nella lotta contro il terrorismo». Ad entrambi i lea¬ der asiatici - come ha riferito il portavoce della Casa bianca Scott McClellan - il capo della Casa Bianca ha chiesto di «lavo¬ rare per ridurre la tensione nella regione». Finora erano stati il segretario di Stato Colin Powell e 3 ministro della Difesa Donald Rumsfeld a tenere le fila della diplomazia telefonica. Un funzionario del Diparti¬ mento di Stato, che chiede di rimanere anonimo, ha spiegato che l'Amministrazione Bush non esclude di spedire un invia¬ to nella regione. Il funzionario è stato intervistato dal «Washin¬ gton Post»: «Il nostro timore è che l'India attacchi». Gli Stati Uniti, che finora si sono limitati a lavorare febbrilmente dietro le quinte della diplomazia tele¬ fonica e che in queste settimane sono pesantemente coinvolti ne- ;h equilibri politico-militari del- a zona, sperano tuttavia anco¬ ra di poter evitare un interven¬ to diplomatico diretto nella cri¬ si. «Per l'inviato bisognerà aspettare il momento opportu¬ no», ha detto la fonte del Dipar¬ timento di stato escludendo una missione, prima di metà gennaio. Due i nomi già circola¬ ti di chi potrebbe essere impe¬ gnato neUa mediazione: il vice¬ segretario di Stato Richard Ar¬ mitage e Richard Haas, diretto¬ re del Dipartimento di pianifica¬ zione pohtica. Sempre sul fronte diplomati¬ co, il presidente iraniano Mohammed Khatami ieri ha proposto la sua mediazione invi¬ tando i dirigenti di New Delhi e Islamabad a «saggezza» e al «compromesso». ' Ieri diciannove soldati india¬ ni sono.stati uccisi e vari altri sono rimasti feriti da mine «esplose accidentalmente» men¬ tre le stavano collocando lungo la frontiera con il Pakistan. L'incidente è avvenuto vicino a un posto di confine a 70 chilo¬ metri dalla città di Jaisalmer, nello Stato del Rajastan (India occidentale). Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite nel Kashmir pakistano per i bombardamenti effettuati dall'esercito indiano sulla Linea di Controllo che separa i due Paesi. Lo ha reso noto un respon¬ sabile pakistano dell'ammini¬ strazione locale: «Le truppe in¬ diane hanno cominciato a spara¬ re verso mezzogiorno con armi di piccolo e grosso calibro nei settori di Nakyal e Tatta Pani (ndr a Sud del distretto di Kofti) senza che ci siano state provoca¬ zioni da parte nostra». «Gh spari - ha dichiarato il responsa¬ bile - sono proseguiti per circa due ore, hanno'colpito i distret¬ ti di Coi e Balakot e un giovane uomo è rimasto ucciso e altre tre persone sono rimaste ferite, tra cui una donna». [e. st.l Soldati indiani montano un mortaio lungo la linea di Controllo chesepara i due Paesi, presso il settore di Chamb, 70 chilometri aOvestdIJamma