Tribunali spedali, è ammesso l'appello di Maurizio Molinari

Tribunali spedali, è ammesso l'appello Tribunali spedali, è ammesso l'appello li Pentagono fissa le norme processuali per gli uomini di Al Qaeda Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK Gli esperti giuridici del Pentago¬ no hanno redatto il testo finale del regolamento dei tribunali militari che giudicheranno i ter¬ roristi catturati in Afghanistan. Appena il Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, apporrà la sua firma al documento i nuovi tribunali istituiti con disposizio¬ ne presidenziale potranno inizia¬ re a funzionare. A comparire di fronte alle assise saranno cittadini non americani considerati «nemici» e «terroristi». Ognuno di loro godrà della presun¬ zione di innocenza e della possibih- tà di ricorrere in appello. Il secon¬ do grado del giudizio non sarà affidato a un collegio ma a ima singola persona. Il (Sbattimento si svolgerà in maniera simile a una corte marziale; l'imputato avrà la possibilità di usufruire di un difen¬ sore militare pagato dal governo o di Tassumare un- difensore-civile che tuttavia dovrà prima passare al vaglio dell'intelligence per esse¬ re autorizzato a esaminare;prove top secret. La difesa potrà portare prove a favore e convocare testimo¬ ni, interrogando quelli contro. La parte del procedimento più sotto l'occhio della critica e degh ambienti democratici del Congres¬ so era quella riguardante la senten¬ za e la possibilità di decretare la pena capitale. La bozza del Penta¬ gono prevede la necessità che alme¬ no tre quarti della giuria sia d'ac¬ cordo prima di comminare qualsia¬ si tipo di pena, mentre per la condanna a morte servirà l'unani¬ mità. Il regolamento dei tribunali è frutto del lavoro di im team che si è avvalso di consulenti legali biparti- san: l'ex direttore della Cia e dell' Fbi William Webster, il ministro della Giustizia dell'Amministrazio¬ ne Carter Griffin Beh, il ministro dei Trasporti dell'Amministrazio¬ ne Ford William Coleman e Uoyd Cutler, consighere della Casa Bian¬ ca ai tempi di Bill Clinton. Gh oltre sessanta guerrigheri di Al Qaeda detenuti nel carcere mili¬ tare dell'aeroporto di Kandahar e sulla nave da guerra «Uss Peleliu» sono i primi candidati ad essere processati, probabilmente nella ba¬ se Usa di Guantanamo, sull'isola di Cuba. Ma sono oltre seimila i prigionieri in mano ai mujaheddin. Il generale americano Tommy Franks, comandante deUe opera¬ zioni di guerra, ha spiegato che cosa sta avvenendo neUe carceri afghane: «A questi seimila vengo¬ no progressivamente fatte le foto¬ grafie, registrate le impronte digi¬ tali e preso il dna». L'identificazio¬ ne precede il momento in cui vengono interrogati dai mujahed¬ din affiancati da ufficiah america¬ ni. L'intenzione è quella di separa¬ re la truppa taleban dagli alti comandi e dai combattenti di Al Qaeda: saranno infatti questi ulti¬ mi ad essere presi in consegna dagli americani e quindi ad affron¬ tare il processo militare. Resta l'interrogativo della sorte di John Walker, il ventenne taleban-ameri- cano catturato a Mazar-i-Sharif. «Ha compiuto una scelta terribile - ha detto di lui il presidente ameri¬ cano, George Bush - perché ha scelto di combattere dalla parte del nemico». La convocazione dei tribunali comporta per Washington anche un problema diplomatico: la mag¬ gioranza dei guerrigheri di Al Qae¬ da sono cittadini di Paesi arabi - in primo luogo Arabia Saudita, Egit¬ to, Emirati Arabi e Yemen - che hanno fatto sapere attraverso ca¬ nali ufficiah di volerli processare in patria, lasciando trapelare il timore di rivelazioni imbarazzanti durante i dibattimenti. Il Pentago¬ no è contrario a questa ipotesi perché teme che possano fuggire o ricevere pene bevi, ma toccherà al Segretario di Stato, Colin Powell, spiegarlo alle capitali arabe interes¬ sate. La giustizia civile americana si sta intanto occupando degli unici due terroristi finora detenu¬ ti. Richard Reid è comparso ieri di fronte al tribunale di Boston e continua a ripetere all'Fbi di aver pensato da solo di salire a bordo del volo Parigi-Miami con l'esplo¬ sivo nelle scarpe. Ma gli inquiren¬ ti seguono la pista di Al Qaeda e puntano l'attenzione sul tipo di cariche nei tacchi: si trattava di Semtex, lo stesso esplosivo ceco¬ slovacco che fece esplodere l'ae¬ reo della Pan Am sui cieli di Lockerbie nel dicembre del 1988. Il francese di origine marocchina Zacarias Moussaoui - considera¬ to il ventesimo uomo dell'attacco dell'I 1 settembre - è detenuto invece in un carcere di massima sicurezza e in suo soccorso è arrivata dalla Francia la madre, rilasciando interviste a raffica a giornali e tv: «Mio figlio ha sem¬ pre amato l'America, sin da (Quan¬ do era piccole». Per le condanne a morte non basterà la maggioranza della giuria ma sarà necessaria l'unanimità Washington contraria alla consegna dei guerriglieri ai Paesi d'origine: teme che ricevano pene lievi Richard Reid comparso ieri in tribunale a Boston: nelle scarpe aveva Semtex, lo stesso esplosivo di Lockerbie Uno schizzo illustra la scena nel tribunale di Boston dove Richard Reid è comparso ieri