Indìa-Pakistan fra minacce e frenate

Indìa-Pakistan fra minacce e frenate Indìa-Pakistan fra minacce e frenate Nel Kashmir 22 morti. Mosca a Roma: «Allertate il G8» DELHI Fra India e Pakistan è stata un'altra giornata di mosse mili¬ tari aggressive e di dichiarazio¬ ni minacciose ma anche di voci ufficiali ben ferme nell'esclude- re l'ipotesi di una guerra. Chi non esclude nulla sono i profu¬ ghi che ieri in numero di 12 mila sono fuggiti del Kashmir, la regione a maggioranza musul¬ mana contesa fra i due Paesi. Il ministro indiano della Difesa, George Femandes, ha lanciato un monito: «Le nostre forze saranno completamente pronte entro 2 o 3 giorni e pronte per ogni eventualità», sebbene il suo collega degli Esteri, Jaswant Singh, abbia aggiunto: «Non bisogna essere preoccupa¬ ti per ima guerra, non ci sarà». In ima riunione di emergenza del suo consiglio dei ministri, Delhi ha dimezzato la sua rap¬ presentanza diplomatica a Isla¬ mabad e ha proibito l'uso del supsRa?io.a,erfiQ alle compagnie pakistane dal 10 gennaio - era già stato deciso che saranno interrotte le comunicazioni via autobus e treno tra i due Paesi. Islamabad ha reagito adot¬ tando le stesse misure contro l'India ma in una mossa disten¬ siva non ha voluto'richiamare il suo ambasciatore da Delhi, co¬ me.invece ha fatto già da giorni l'India con il suo rappresentan¬ te in Pakistan. Il ministro degli Esteri pakistano, Abdul Sattar, ha escluso che venga impiegata la bomba atomica (che entram¬ bi i Paesi hanno nel loro arsena¬ le) e ha proposto di riprendere il dialogo. Intanto, però, Islama¬ bad ha spostato truppe dal con¬ fine afghano (proprio quello che Washington temeva, perché co¬ sì si lascia via libera ai militanti di Al Qaeda in fuga) dove nuovi scontri fra forze indiane e guer¬ riglieri separatisti islamici han¬ no fatto almeno 22 morti e 45 feriti. Iniziative di pace sono state sollecitate dal segretario dell'Onu Kofi Annan, dalla Rus¬ sia, dall^ Cina e dal segretario di Stato americano Powell. In particolare, Mosca ha chie¬ sto all'Italia, che ha la presiden¬ za di turno del G8, di preparare una dichiarazione congiunta da sottoporre agh otto ministri de¬ gli Esteri dei Grandi per chiede¬ re un abbassamento della ten¬ sione tra India e Pakistan. I due gruppi indipendentisti kashmiri con base in Pakistan, Lashkar-e-Taiba e Jaish-e- Mohammed, messi al bando l'altro giorno come terroristi dagli Stati Uniti perché accusa¬ ti dall'India di aver organizzato l'attacco al Parlamento di New Delhi del 13 dicembre, in cui morirono 14 persone (compresi i 5 attentatori), hanno fatto sapere che continueranno la loro «jihad»: «Non abbiamo biso¬ gno di un certificato americano per portare avanti la nostra guerra santa». Fra le misure prese dal Paki¬ stan c'è anche lo stato di allerta in tutti i suoi aeroporti, che sono stati anche fomiti di arti¬ glieria contraerea contro possi- bili raid indiani. Però il Paki¬ stan ha negato di aver spostato missili alla frontiera con l'In¬ dia: da Islamabad il generale Rashid Qureshi ha detto che «questa è un'altra delle bugie indiane», mette in giro per giu¬ stificare le loro mosse aggressi¬ ve. Sono stati loro a muovere le formazioni missilistiche e le truppe alla frontiera». Il mini¬ stro pakistano delle informazio¬ ni, Anwar Mahmood, ha aggiun¬ to che «i leader indiani stanno generando una isteria bellica per motivi intemi ma il Paki¬ stan continuerà ad agire con moderazione, in maniera re¬ sponsabile». Nella guerra della propagan¬ da sembra dunque che Islama¬ bad sia la più interessata a frenare. Comunque nella zona contesa del Kashmir la presen¬ za di truppe - su entrambi i fronti - è già abbondantemente superiore a quella registrata in occasione del mini-conflitto non dichiarato del 1998 ed egua¬ glia quella osservata nel 71, prima dell'ultima guerra su va¬ sta scala tra i due.PaesiVi che però a quell'epoca non erano potenze nucleari. Negli ultimi giomi sono arri¬ vati nello Stato indiano del Kashmir 60-80 convogli milita¬ ri speciali che hanno rafforzato la presenza militare già forte di 450 mila uomini. I cacciabom¬ bardieri indiani sono stati dislo¬ cati nelle basi più vicine al confine con il Pakistan mentre è confermato da osservatori indipendenti, a dispetto delle smentite pakistane, che missili a medio raggio di entrambi i Paesi sono stati posizionati sul¬ le rampe di lancio alla frontie¬ ra, [e. st.l wmrwmm mi f Nelle due foto qui accanto soldati indiani sorvegliano il confine nella regione contesa del Kashmir

Persone citate: Abdul Sattar, Anwar Mahmood, George Femandes, Jaswant Singh, Kofi Annan, Powell, Rashid Qureshi