BIN LADEN «L'America cadrà anche se io muoio»

BIN LADEN «L'America cadrà anche se io muoio» BIN LADEN «L'America cadrà anche se io muoio» NEW YORK «Tre mesi dopo i benedetti attacchi contro l'ateismo globale, e l'America leader degli infedeli, e quasi due mesi dopo l'ilio (U^ima crudele campagna contro llsl'àb', ' ' vólrenimb1 parlare, "del sifpificàVo ' di ' 'questi eventi». Comincia .così il nuovo video di Osama bin Laden, 33 minuti di attacchi agli Usa e all'Occidente, trasméssi,ieri,dalJaJ,y arabJi Al Jazira. Il capo di Al Qaeda, quasi immobile e molto provato, dà alla guerra il significato di uno contro uno tra religioni e civiltà: «Questi eventi hanno rivelato molte cose significative per i musulmani. E' diventato chiaro che l'Occidente in generale, e l'America in particolare come leader degli infedeli, nutrono un odio contro l'Islam e i suoi seguaci che non può essere descritto». Osama elogia i kamikaze dell'11 settembre, la risposta alla «continua o^pressipne, intlitta a nostìì "figli ili Palestina', iraq, Somalme Sudan meridionale. Il nostro terrorismo è contro l'America. E' un terrorismo benedetto, per impedire alla persona empia di commettere ingiusti^ej^ fermare iÌ3DStegnp(;| dell'America per Israele, che uccide i nostri figli». Quindi conclude con quello che potrebbe essere un appello per altri attentati. [p. mas.] il discorso Gli Usa «Tre mesi dopo i benedetti attac¬ chi contro l'ateismo mondiale e il suo leader, l'America, e a quasi due mesi dall'inizio della feroce crociata contro l'Islam, dobbiamo fare il punto dell'impatto che han¬ no avuto questi eventi». Gli attentati «Il terrorismo contro l'America è lodevole, giacché è destinato a replicare all'ingiustizia e a co¬ stringere l'America a cessare il suo sostegno ad Israele, che ucci¬ de la nostra gente. È importante colpire l'economia americana in tutti i modi possibili. Bisogna attaccare le fondamenta dell'eco¬ nomia americana, che sono il pilastro della sua potenza milita¬ re». «Gh attacchi contro New York, Washington e il Pentagono sono stati ima risposta alla conti¬ nua oppressione inflitta ai nostri bambini in Palestina, Iraq, Soma¬ lia e Sud del Sudan». «Se l'economia americana fal¬ lisce, si allontaneranno dalla schiavitù dell'oppressione della gente. E' importante concentrar¬ si sulla distruzione dell'econo¬ mia americana». «L'indebolimento economico continua, ma ha bisogno di altri colpi. E la gioventù dovrebbe cercare di trovare i gangli del¬ l'economia amricana e colpire il nemico in questi gangli». «Questi benedetti attacchi hanno inflitto all'America, per sua stessa ammissione, oltre un trilione di dollari (2.200 miliardi di lire) di perdite». «L'il settembre è un chiaro indizio del fatto che quell'econo¬ mia mondiale guidata dall'Ameri¬ ca, che usa il suo potere militare per imporre l'ateismo umiliando i Paesi oppressi, può facilmente sgretolarsi». «Voglio sottolineare la realtà della lotta fra noi e l'America che è molto importante e pericolosa non solo per i musulmani ma per tutto il mondo. Ciò di cui l'Ameri¬ ca accusa questa fazione combat¬ tente (Al Qaeda) non è confortato da prove, ma sono solo ingiusti¬ zie e aggressione». Gli attentatori «Quindici giovani sono usciti delle due sacre moschee (l'Arabia Saudi¬ ta). Altri due venivano dagli Emira¬ ti arabi. Mohammed Atta dall'Egit¬ to. Un altro, Ziad al Jarrah, dal. Levante, Tutti i 19 studenti che hanno portato a compimento gh attentati negli Usa erano stati addestrati in mezzo al nemico. Coloro che hanno compiuto questi attacchi non erano 19 Paesi arabi, essi erano 19 studenti universitari - che Dio li benedica - che hanno scosso il trono dell'America. Essi hanno colpito al cuore l'economia americana e la più grande potenza miUtare del mondo. Ciò dimostra che questa economia intemaziona¬ le può facilmente essere distrut¬ ta». «Hanno usato gh aerei del nemi¬ co e studiato nelle scuole del nemi¬ co, senza bisogno di campi di addestramento. Dio li ha aiutati per dare questa crudele lezione all'arroganza di quel popolo» L'odio contro l'Islam «Se gh Usa avessero avuto le prove che coloro che hanno compiuto queste azioni erano europei, come 1 Ira, per esempio, avrebbero .avu¬ to molti modi per affrontare que¬ sto problema. Ma, quando c'è sta¬ to il minimo sospetto sul mondo islamico, sono apparse chiaramen¬ te la vera, brutta faccia della verità e la crociata dell'odio contro il mondo islamico». «I combattenti arabi hanno la¬ sciato i loro lavori, le loro universi¬ tà e le loro famiglie per servire la causa di Dio e per aiutare gh oppressi. È quindi inconcepibile che essi possano uccidere degli innocenti come altri sostengono». «Gh ultimi eventi hanno dimo¬ strato verità importanti. E' ormai evidente che l'Occidente in genera¬ le e l'America in particolare prova¬ no un odio indicibile per l'Islam. Coloro che negli ultimi mesi sono vissuti sotto i continui bombarda¬ menti aerei degh Stati Uniti ne sono ben consapevoli. Quanti vil¬ laggi sono stati distrutti e quanti milioni di persone sono state butta¬ te fuori nel gelo? Questi dannati, uomini, donne e bambini, che ades¬ so vivono sotto tende in Pakistan, non haimo commesso nessun pec¬ cato. Sono innocenti. Ma sulla base di un mero sospetto gh Stati Uniti hanno lanciato la loro feroce campagna». «Qualche giorno fa gh america¬ ni hanno bombardato le postazio¬ ni di Al Qaeda a Khost e hanno fatto cadere - in quello che dicono essere stato un errore - un missile teleguidato su una moschea in cui gli ulema stavano pregando. Loro (gli americani) hanno preso di mi¬ ra la moschea, uccidendo 150 fede- li musulmani. Questo è l'odio dei crociati». Palestina e Iraq «L'America sta perpetrando il peg¬ giore terrorismo in Palestina e in Iraq. Bush padre è responsabile della morte di oltre un milione di bambini iracheni. Gh eventi dell'I 1 settembre sono stati solo una reazione alla continua ingiu¬ stizia contro i nostri figli in Palesti¬ na, in Iraq, in Somalia, in Sudan del Sud, in Kashmir e altrove. E coloro che condannano questi ope¬ razioni non le collegano alle cause che le hanno provocate. Siamo stati testimoni dei veri e propri crimini commessi da coloro che si dicono umanitari e sostengono di essere i difensori della libertà». Le bombe «Bastano sette grammi di esplosi¬ vo per uccidere qualcuno, ma gh Stati Uniti (nei loro raid in Afghani¬ stan) hanno usato bombe da sette milioni di grammi di esplosivo, così dimostrando il loro odio per i taleban e i musulmani. Quando dei giovani - possa Dio riceverli come martiri - hanno fatto saltare (l'ambasciata americana) a Nairo¬ bi, hanno usato meno di due ton¬ nellate di esplosivo, gh Stati Uniti hanno gridato che si trattava di un atto di terrorismo e dell'uso di un'arma di distruzione di massa. Ma gh stessi americani non hanno avuto scrupoli a usare bombe da sette tonnellate di esplosivo, sette milioni di grammi ciascuna. Dopo che loro (gh americani), senza nes¬ sun motivo, hanno bombardato interi villaggi per terrorizzare gh abitanti, il segretario alla Difesa americano ha detto che era era diritto degh Stati Uniti st;erminare la gente, dato che si tratta di musulmani e non di ameripani. E', un crimine sfacciato». «Se muoio...» I «Il terrorismo contro l'America è degno di ogni lode perché è stato la risposta all'ingiustizia e aveva l'obiettivo di costringere l'Ameri¬ ca a cessare il suo appoggio a Israele, che uccide la nostra gente. È importante colpire l'economia americana in tutti i modi possibili. Bisogna attaccare le fondamenta dell'economia americana, che so¬ no il pilastro della sua potenza militare. A Dio piacendo, la .fine deU'America è imminente 6 questa fine non dipende dal povero schia¬ vo. Che Qsama muoia o resti, il risvegho è giunto». La poesia «Testimonio che sono più acumi¬ nati del filo di una spada Hanno combattuto e sperimen¬ tato così tante difficoltà Ma hanno anche attaccato spes¬ so Non si possono paragonare al¬ tri a quelli che hanno venduto la loro anima a Dio Che hanno sorriso alla morte L'invidia della spada Che non portano armature sul loro petto Abbiamo bisogno di loro, quan¬ do il buio cade su di noi e siamo colpiti da denti affilati, e le nostre case sono piene di sangue e invase dal tiranno Quando appaiono, speroni e ca¬ valli gcompaiono, e U suono di tamburi e trombe si eleva alto Gh uragani soffiano per colpire i loro .caatelh e dire loro: "Non smetteremo gh attacchi fino a che non lascerete le nostre terre"». «A compiere gli attacchi non sono stati 19 Paesi arabi ma 19 studenti universitari. Quindici sono usciti dalle due sacre moschee saudite, due venivano dagli Emirati Arabi, Atta dall'Egitto, un altro dal Levante»

Persone citate: Ameri, Bin, Bush, Mohammed Atta, Osama Bin Laden, Saudi, Ziad Al Jarrah