Scanner anti-bomba in Italia di Guido Ruotolo

Scanner anti-bomba in Italia Scanner anti-bomba in Italia Allarme in Vaticano per la messa di Natale retroscena Guido Ruotolo ROMA GIÀ in nottata, subito dopo l'epilogo dello sventato atten¬ tato kamikaze sul volo dell'Ameri¬ can Airlines Parigi-Miami, erano scattate ulteriori misure di sicu¬ rezza nei nostri aeroporti. In parti¬ colare, a Malpensa, Fiumicino e Venezia, i tre scali da cui partono voh diretti negli Stati Uniti, le autorità di polizia aeroportuah avevano deciso di ripristinare l'uso dei cosiddetti «sniffatori», degli apparecchi sofisticati in gra¬ do di intercettare particeUe aeree di esplosivo, vapori aromatici rila¬ sciati dal plastico o da aitre misce¬ le micidiah. Poi, ieri mattina, dal Viminale, il prefetto Alessandro Pansa, responsabile della Direzio¬ ne centrale per la Stradale, la polizia di frontiera, ferroviaria e postale, ha spedito una circolare a tutte le strutture periferiche im¬ partendo precise direttive. Il prefetto Pansa ha chiesto a tutte le sedi periferiche e di fron¬ tiera di verificare se vi sono trac¬ ce di un passaggio italiano del kamikaze singalese bloccato sul volo dell'American Airlines che, secondo quanto accertato succes¬ sivamente, si dovrebbe chiamare Tariq Raja ma che fino a stanotte risultava essere, come riportava il suo passaporto falso, «tale Ri¬ chard Calvin Reid». Anche l'Interpol si è attivata per verifica¬ re, appunto, se il «sedicente» citta¬ dino singalese abbia mai soggior¬ nato in Italia e con chi era in contatto. L'indicazione partita dal Vimi¬ nale, destinataria soprattutto la «Polaria», la polizia aeroportuale, è precisa: «Si devono incrementa¬ re tutte le misure di controllo già in atto» ai varchi, ai check-in. Dopo l'episodio dell'altra notte, «particolare attenzióne» bisogna rivolgere al controllo dei passegge¬ ri. Dopo aver richiamato il piano sicurezza nazionale, la circolare Pansa, rivolgendosi ^ quelle strut¬ ture di polizia di frontiera che operano negli aeroporti interessa¬ ti da voh diretti e provenienti da aree a rischio (Stati Uniti, Gran Bretagna e Medio Oriente), fa riferimento alla possibilità che i passeggeri possano nascondere esplosivo negli indumenti, abiti, nelle scarpe. Nella sua circolare, infine, il prefetto Pansa richiama l'informativa della «Federai Avia- tion Administration». Probabilmente, si tratta della informativa dell' 11 dicembre nel¬ la quale la «Faa» aveva segnalato alle compagnie aeree il rischio del possibile ricorso a «scarpe-bom¬ ba» per un attentato terroristico. Secondo informazioni del gover¬ no americano, si temeva «la possi¬ bilità di un nuovo dirottamento terroristico di un volo provenien¬ te dagli Stati Uniti o daJl'Europa»: «Siamo preoccupati - denunciava la Federai Aviation Administra¬ tion, appena due settimane fa - dalla possibilità che i dirottatori possano cercare di imbarcare su un aereo armi smontate/nascon¬ dendone i componenti nelle scar¬ pe». I responsabili della sicurezza di Fiumicino e di Milano-Malpen- sa sono convinti che «è difficile se non impossibile che un passegge¬ ro con addosso del materiale esplosivo riesca a passare inosser¬ vato e a imbarcarsi su un aereo». In questi due aeroporti, oltre mil¬ leseicento uomini delle forze di polizia sono impegnati ogpi gior¬ no nei controlli dei passeggeri, delle merci, degli stessi aerei. Mihtari, invece, proteggono i de¬ positi di carburante, le torri di controllp, i varchi d'accesso all'in¬ terno dei perimetri aeroportuah. Funzionari della Polaria di Fiu¬ micino e di Malpensa ricordano il vademecum adottato all'indoma¬ ni deh'11 settembre, che stabili¬ sce: il rafforzamento dei controlli sulle persone e sui bagagh, i con¬ trolli sul personale di terra e di bordo, sul catering e sugli addetti alle pulizie, i posti di blocco ai varchi degli aeroporti. Gli stessi aerei vengono ispezionati prima e durante rimbarco dei passeggeri. «Abbiamo persino imposto alle società che forniscono il catering o anche alle strutture di ristoro inteme all'area delle partenze - spiegano al Viminale - di sostitui¬ re le posate metalliche con quelle di plastica per evitare che diventi¬ no armi d'offesa». Dopo l'episodio deh'altra notte sul volo 63 deh'American Airlines non sa può escludere la possibilità die passeggèri-kamikaze, imbotti¬ ti dì, esplosivo (che non viene segnalato dai metal detector e dai body-cheqk), si imbarchino su qualche volo intemazionale. «Da noi èdifficile anzi quasi impossibi¬ le che ci passi sotto il naso esplosi¬ vo - spiega 11,0 funzionario della Polaria di Milano-Malpensa -, per¬ ché i varchi per i passeggeri che si devono imbarcare su voh a ri¬ schio sono controllati da unità cinofile. Abbiamo poi a disposizio¬ ne anche gh appjarecchi che noi i chiamiamo "sniffatori"». «Vapor ' Trace Anahzer», uno strumento che intercetta le particeUe aeree, i vapori aromatici degli esplosivi che vengono collocati, senza esse¬ re messi in mostra, nei punti di transito dei passeggeri. In queste settimane, il piano sicurezza nazionale, che vede im¬ pegnati migliaia di uomini delle forze di polizia e mihtari nell'atti¬ vità di prevenzione e di controllo degh obiettivi sensibili (oltre 1300), non è stato mai sospeso. «Non c'è un allarme preciso - spiegano al Viminale - ma il no- stro paese continua ancora oggi ad essere esposto a rischi nono¬ stante gh sviluppi positivi dell'of¬ fensiva antiterroristica in Afgha¬ nistan». Nell'editoriale di fine an¬ no della rivista «Polizia Moder¬ na», il capo della Pohzia, Gianni De Gennaro, ha tracciato un bilan¬ cio deh'attività di questi mesi: «La risposta delle nostre istituzio¬ ni della sicurezza all'indomani dei tragici eventi deh' 11 settem¬ bre è stata immediata, forte, uni¬ voca. Il governo ci ha fornito strumenti giuridici e supporti fi¬ nanziari adeguati per sostenerci nello sforzo straordinario che sia¬ mo compiendo tutti». Anche dopo la vicenda di ieri notte, dal ministero dell'Interno assicurano che «non vi sono ele¬ menti specifici di rischio»: «Non c'è nessuna informazione cattura¬ ta dall'intelligence che annunci possibili attentati in Italia. Altri continuano ^d essere i paesi à rischio, come gli Stati Uniti e l'Inghilterra». L'autorevole fonte govemativa ricorda che il partico¬ lare controllo, rafforzato in que¬ sti giorni di Natale, del Vaticano, «non è dettato da informazioni specifiche ma da analisi, ipotesi». Naturalmente, anche l'attività investigativa, le indagini deUe procure deDa Repubblica, i risul¬ tati importanti registrati, sono una confenna che il nostro paese è stato in questi anni un crocevia di organizzazioni terroristiche islamiche. In uno dei suoi messag¬ gi televisivi, Osama bin Laden ha rivolto accuse anche all'Italia. «La nostra preoccupazione - spie¬ ga un analista dei servizi segreti - sta nel fatto che tutti gh scenari ipotetici, che pure sono stati svi¬ luppati, non tengono fino in fon¬ do conto della variabile Bin La¬ den. Dopo l'il settembre, pensa¬ vamo che Al Qaeda avesse previ¬ sto una reazione militare e si fosse attrezzata a una controrea¬ zione. Possiamo affermare che che la risposta terroristica all'of¬ fensiva in Afghanistan si riduca all'episodio dell'altra notte? Ho molte perplessità, anche perché ancora non è chiara la vera identi¬ tà del kamikaze dell'altra notte». Riattivati ai check-in gli apparecchi che rilevano le emissioni delle sostanze a rischio Il Viminale emana norme straordinarie per i 1600 agenti addetti alla sicurezza L'Interpol indaga su un eventuale passaggio del terrorista da Roma o Milano Ispezione accurata di un pacco ieri all'aeroporto di Roma-Fiumicino

Persone citate: Alessandro Pansa, Ameri, Calvin Reid, Gianni De Gennaro, Moder, Osama Bin Laden, Pansa, Tariq Raja