Ciampi, Sordi e lo scranno da senatore a vita

Ciampi, Sordi e lo scranno da senatore a vita L'ATTORE, A PORTA A PORTA, PER LA PRIMA VOLTA HA DETTO CHE ACCETTEREBBE DI ENTRARE IN POLITICA Ciampi, Sordi e lo scranno da senatore a vita T T N borghese piccolo piccolo, U come dal titolo del suo cele¬ bre film? No, Alberto Sordi è ormai un arcitaliano. O, per meglio dire, un itahano super. Se n'è accorto, naturalmente, Bruno Vespa. Una puntata di Porta a Porta fiume, in onda l'altra sera con chicca finale: mentre tutti i convenuti augurava¬ no a Sordi l'Oscar, Vespa lo ha incalzato, ((Avrei un'altra propo¬ sta. Se c'è ancora posto, si potreb¬ be pensare alla nomina a senatore a vita, sono certo che Carlo Azeglio Ciampi per lei uno strapuntino potrebbe trovarlo». E Sordi, che negli anni Sessanta liquidò con un «Ma siete matti?» la De che, per tramite di Dino De Laurentiis, gh offriva il Campidoglio (e poi, per innumerevoli altre volte. Monteci¬ torio) a sorpresa ha risposto; po¬ trei, ((ho la saggezza deh'età ormai, mi occupo di opere sociali ades- so..sì, accetterei volentieri, potrei anche essere d'aiuto...». Per inciso, le opere sociali sono due fondazio¬ ni a se medesimo intitolate, l'ima con casa di riposo a Trigoria e annessa scuola geriatrica, l'altra per i giovani talenti in cerca di sostegno. Ma la sorpresa di un Sordi che sin qui si era itahanissimamente dichiarato come un impolitico che votava dicci alla Montanelli, ovve¬ ro non turandosi il naso ma quasi e solo «per evitare che i cosacchi si abbeverassero a piazza San Pie¬ tro», come ha ripetuto in più di un'occasione, è stata niente rispet¬ to ai rumors che hanno accompa¬ gnato e seguito la trasmissione televisiva. Vespa avrà qualche indi¬ screzione che si concretizzerà poi, pronta per il suo prossimo best-sel¬ ler? Chissà. Di certo il Quirinale segue per i senatori a vita l'impo¬ stazione rigida, ovvero essi sono nel numero di cinque indipenden¬ temente da quale Capo dello Stato h abbia nominati. Naturalmente, il fatto che non è sfuggito a Bruno Vespa è che Sordi e Ciampi sono amici. Il superitaha- no, ricevuto ufficialmente al Colle alcune volte, non fa mistero di essere andato qualche volta a cena dal presidente e dalla signora Fran¬ ca. Gode della simpatia di entram¬ bi. Quella della consorte del Capo dello Stato è anche lievemente scherzosa, «Alberto, sono qui solo perché ho saputo che ti avrei incon¬ trato», gh ha detto lei una volta ad una ufficialissima inaugurazione, sotto lo sguardo divertito dell'allo- ra premier Massimo D'Alema. Ciampi e Sordi, per giunta, sono anche coetanei. E il presidente si sta centellinando in anteprima le 36 ore di «Storia di un italiano», il filmato di Sordi tra documentario e fiction che ripercorre cento anni di storia, e che verrà diffuso anche neUe scuole italiane. [a.r.]