Mesi di microspie e di filmati «Così lo abbiamo incastrato»

Mesi di microspie e di filmati «Così lo abbiamo incastrato» I PARTICOLARI DELL'INCHIESTA CONDOTTA DALLA GUARDIA DI FINANZA NEL CAPOLUOGO PIEMONTESE Mesi di microspie e di filmati «Così lo abbiamo incastrato» le indagini TORINO SIAMO intervenuti oggi perché c'era una buona visuale»: è stato il caustico commento del procuratore aggiunto Mario Grif- fey, alle sette della sera, in chiusu¬ ra della giornata di arresti in fla¬ granza di reato, perquisizioni, in¬ terrogatori. E' più di un'allusione al set di microtelecamere che da due mesi riprendeva Luigi Odasso mentre si muoveva nel suo ufficio, riceveva dipendenti e collaborato¬ ri e almeno 6 imprenditori con la busta nella borsa per lui, prima del fatale ingresso per quella porta della signora Prati da Cuneo. Le immagini finivano su un pul¬ mino attrezzato di monitor che la Guardia di Finanza aveva parcheg¬ giato nei paraggi dell'ospedale. Le voci integravano i gesti die, pur al riparo di porte e finestre sempre chiuse, restavano furtivi. «Le ho portato il convenuto». Le trattative c'erano già state. Come la busta è passata di mano, due finanzieri in borghese si sono precipitati dalla strada all'ingresso della direzione generale, un metro oltre la grande cancellata dell'ospedale, e sono sali¬ ti con il cuore in gola al primo piano. «Guardia di Finanza, siamo qui per una perquisizione», hanno stoppato sul nascere ogni richiesta delle due commesse in divisa blu sedute sotto, un grande quadro di San Giovanni Battista (patrono dell'ospedale) e si sono precipitati nell'ufficio di Odas¬ so, inten-ompendo i saluti fra il direttore generale e l'imprenditrice. La mazzetta era già stata riposta nel cassetto della scrivania: è stata pre¬ levata con estrema attenzione per essere sottoposta al controllo delle impronte digitali. L'inchiesta nasce con una caden¬ za da déjà vu; la denuncia di un parente cu un imprenditore corrotto cui si aggiunge, strada facendo. l'esposto del titolare di un'azienda di manutenzione del verde, piante e fiori che aveva presentato un'offer¬ ta con un ribasso del 40 per cento per un appaltino e si era visto chiedere la tangente. Si montano due telecamere a circuito chiuso, con regia nelle immediatezze del¬ l'ospedale. Si ascoltano le telefona¬ te. E' un tripudio di microspie nello studio del direttore generale che continua imperterrito i suoi affari. Gli appalti sotto inchiesta sono meno di 10, da interventi di ristrut¬ turazione edilizia a forniture ospe¬ daliere: su un bilancio di circa 700 miliardi le spese per acquisti copro¬ no il 30 per cento. Alla Guardia di Finanza assicurano che le indagini sono appena iniziate: ora saranno controllati tutti gli appalti. E a breve si ventila un nuovo «round» di arresti. Aggiungono in procura: «Alla luce di questi fatti sarà rivisitata anche un'apparente piccola storia giudiziaria», arenatasi sull'accu¬ sa di millantato credito a un legale valsusino che aveva pro¬ messo un rapido trapianto di reni a un dializzato. Per non mettere sul chi va là i diretti interessati, il pm Ferrando aveva sinora evitato di inviare i collaboratori all'Ufficio del Regi¬ stro, per acquisire la «collezione» degli appalti delle Molinette dal '98, quando Odasso ne diventa il diretto¬ re generale, in poi. Né a Palazzo di Giustizia si è fatto un calcolo delle tangenti che il manager potrebbe avere incassato. «Ora non abbiamo questa preoccupazione», rimbalza dal comando delle Fiamme Gialle. Il primo impegno di stamane, per il pm e la squadra del capitano Palom¬ bini, è di cominciare a vagliare i documenti sequestrati nella villa di Nizza Monferrato. Prima delle 10,30, l'ora in cui è fissato l'interro¬ gatorio di Odasso. Il direttore generale è stato rin¬ chiuso per la notte in una cella del carcere torinese delle Vallette, l'im¬ prenditrice ha ricevuto un altro trattamento (altra conferma della sua buona disposizione a collabora¬ re con l'inchiesta) : le hanno appron¬ tato un letto in una stanzetta del comando della Guardia di Finanza in attesa dell'udienza di oggi dal gip di turno. C'è tempo di registrare l'ultima polemica, questa volta di un consigliere regionale dei Ds, Ro¬ berto Placido: «Perché il vecchio revisore dei conti dell'ospedale se n'era andato e non è stato sostitui¬ to?». H sipario della diretta tv sulla mazzetta cala e le ultime parole sono di mamma Odasso, sicura del¬ l'innocenza del figlio: ((E' solo una bolla di sapone». [al.ga.] Pedinato da settembre dopo la denuncia fatta dal parente di un fornitore corrotto Le voci registrate: «Le ho portato il contenuto» La mamma di Odasso «Solo una bolla di sapone» Odasso ieri mattina dietro al giudice Giuseppe Ferrando mentre viene arrestato nel suo ufficio alle Molinette In basso finanzieri con gli scatoloni di documenti sequestrati nell'ospedale

Persone citate: Giuseppe Ferrando, Luigi Odasso, Mario Grif, Odasso, Prati

Luoghi citati: Cuneo, Nizza Monferrato, Torino