Parigi, il piromane ha origini italiane di Cesare Martinetti

Parigi, il piromane ha origini italiane IN CARCERE DOPO IL ROGO NELL'ALBERGO, I PARENTI DELLE RAGAZZE MORTE: «POTEVANO ESSERE SALVATE» Parigi, il piromane ha origini italiane Cesare Martinetti corrispondente da PARIGI Lo zio Giusto dice che Ilaria sorride e sembra addormentata. Dalla sede del¬ la polizia giudiziaria si vede il «quai» maledetto e il signor Favara se la prende col mondo: «Potevano essere salvate...». Ilaria studiava ad Arras, Lucia era partita venerdì da Catania. Adesso sono sul manne dell'obitorio di Parigi: doveva essere la loro festa è diventata il loro funerale. L'incendio dell'hotel du Palais non ha più misteri. La commissaria Bruno della polizia criminale conferma che tutti i sospetti sono su Bruno Prati, 36 anni, bisnonni italiani, arrivati qui all'inizio del secolo. Prati è in cella di sicurezza, dalla notte del fuoco non ha più detto una parola, ma c'è poco da dire. Quellaìiotte, tra sabato e domeni¬ ca. Prati è adocchiato da una pattuglia della polizia sul lungo Senna, accanto all'uscio dell'hotel du Palais. Ha un comportamento strano, tenta di scap¬ pare, ma barcolla. I poliziotti lo seguo¬ no per qualche minuto. In quegli stessi istanti parte l'allarme per l'in¬ cendio, gli agenti sospettano e blocca¬ no Prati. «Sospetto» perché è un matto che dall'86 a oggi ha accumulato condan¬ ne per oltre sedici anni, tutte dovute ad incendi. E' un piromane, grave, come riconosciuto dagli psichiatri che l'hanno visitato. Condannato nell'86, nel '94 e nel '98. Uscito di galera dal 2000. Più nessuna traccia di lui, fino all'altra notte. C'è da dire però che fino ad adesso Prati aveva solo incendiato pattumiere, depositi di immondizie. baracche abbandonate. L'ultima volta pare abbia dato fuoco all'ingresso di uffici, nel Marais, a poco distanza dall'hotel du Palais. Ma si è trattato comunque e sempre di luoghi deserti. Invece, domenica, alle 2,45 Prati era sul Quai de la Mégisserie, davanti all'albei^ghetto economico pieno di tu¬ risti. Quando i poliziotti l'hanno visto si muoveva a strappi, ubriaco di vino e di delirio. Se èr" v^n-1 "'colpevo¬ le, in quel mi nto avi /a appena acceso il rogo che ; . hbe ucciso cinque persone. "" japire come l'ha fatto, perché Iha fatto e perché all'hotel du Palais. Ma forse solo la prima di queste domande avrà una risposta: benzina sulle scale di legno, un fiammifero. Stop. Il resto Iha fatto il piccolo hotel du Palais che come tutte queste vecchie case di Parigi sono ad alto rischio. Legno, moquettes, spazi strettissimi, zero sicurezza. La sirena d'allarme è suonata, ma che serve quando non c'è una via di fuga? Ilaria e Lucia erano all'ultimo piano. Nella stanza accanto c'erano Andrea (arrivato dalla Sicilia con Lucia) e Loredana (studiava all' università di Arras insieme ad Ilaria). Loro sono scappati dal lucernario, sono finiti sul tetto e ce l'hanno fatta. Pare che abbiano cercato di aprire anche la finestra della stanzetta delle amiche, ma che non ce l'abbiano fatta perché c'era un muro sul tetto..

Persone citate: Arras, Bruno Prati, Marais, Prati

Luoghi citati: Catania, Parigi, Sicilia