LACANZONE DI BECAUD E DEL PREMIER di Maria Laura Rodotà

LACANZONE DI BECAUD E DEL PREMIER BERLUSCONI E L'ARTISTA SCOMPARSO LACANZONE DI BECAUD E DEL PREMIER Maria Laura Rodotà A tredici giorni dall'arrivo del¬ l'euro, a tre dal vertice euro¬ peo di Laeken incriccatosi col contributo di Silvio Berlusconi, la morte del cantante francese famoso in tutta Europa Gilbert Bécaud potrebbe stimolare una nuova presa di coscienza del comune patrimonio culturale del vecchio continente. Magari Berlusconi è d'accordo. «Accidenti, gli mancano uno dopo l'altro tutti i suoi chanson¬ nier di riferimento, a febbraio Charles Trenet, ora Bécaud. Sarà dispiaciuto, starà cantan¬ do "Et maintenant" a Bonaiuti e Letta», si preoccupava ieri alla Camera un cronista politica¬ mente dissenziente e umana¬ mente affezionato che lo segue da anni. Può anche darsi. Bé¬ caud, con Trenet, fa parte del repertorio storico del premier. La sua canzone più famosa, «Et maintenant», è nel ed che Berlu¬ sconi ha inciso dedicandolo alla figlia Marina, insieme a «Que reste t'il de nos amours», «Les feuilles mortes», «A Paris» e altri classici francesi. L'amore per Bécaud, gollista come Jacques Chirac, è uno dei pochi punti in comune tra i due leader. Berlusconi ha spesso tirato in ballo la sua francofo¬ nia musicale per fare amicizia; anche due settimane fa, cantic¬ chiando «Douce France» di Tre¬ net davanti a Chirac, al pre¬ mier Lionel Jospin e agli allievi della Scuola Turistica di Péri- gueux. La strategia chansonnie- ristica finora non ha prodotto grandi risultati. Ma una questione resta ed è più grande di quel che sembra: quella di trovare una comune identità europea al di là della moneta, delle istituzioni, di tutto quello che ora è impor¬ tantissimo ma viene percepito come freddo e lontano. Le identità comuni sono fatte, in parte, di scemenze. Come le canzoni cantate da giovanotti ora sessantenni, risentite in comparsate televisive da bam¬ bini ora trentaquarantenni, ri¬ proposte dalla radio magari in caso di morte del cantante e magari si è in macchina e le ascoltano i figli. La morte di Bécaud, il ricordare il tormen¬ tone di «Et maintenant», acco¬ muna premier di centrodestra, elettori di centrosinistra, mi¬ lioni di europei canzonettari. Forse è uno spunto per ricorda¬ re altre canzonette, altri perso¬ naggi. Forse non sono tanti, ma uno sforzo per metterli insieme, maintenant, in Euro¬ pa, va fatto.

Persone citate: Berlusconi, Bonaiuti, Charles Trenet, Chirac, Gilbert Bécaud, Jacques Chirac, Lionel Jospin, Silvio Berlusconi, Trenet

Luoghi citati: Europa