States, l'altra faccia della gioventù bruciata

States, l'altra faccia della gioventù bruciata BIA E DISAGIO, JOHN BELUSHI, COBAIN E CNN: UN'ANTOLOGIA DI GIOVANI SCRITTORI STATUNITENSI RA States, l'altra faccia della gioventù bruciata Jacopdlacoboni C' 1 un'America bruciata e pia¬ lla da ferite di cui 1'11 set- l'ultima, ferite difficili da are; prova a farlo con la ■a, e con i suoi nuovi scritto- iiun fax manda in libreria un'antìogia che si chiama Bumed childré of America (dal titolo dell'ul- icconto inserito, di Poster , ragazzi bruciati d'Ameri- noi potrebbe fare lo stesso ;he in altri anni fecero i libri ir e di John Cheever; Le mille luci di New York di Mclnemey e Meno k zero di Easton EUis; oppure la racólta Neuromante di Gibson e Sterlinj, primi lampi del cyberpunk. Ogni liìro, una generazione. Cospanno in comune gh scrittori di quesfa antologia? Sono nati negli anni a ^vallo dell'assassinio di John Fitzgeald Kennedy, oggi hanno più o meno juarant'anni. Hanno parenti, magari il vicino di casa, morti in Vietnan. Quando il presidente Nixon fu travolto dallo scandalo svelate dal Post avevano i pantaloni corti, ral decennio reaganiano erano al colleje e quel vecchio attore diven¬ tato pr^idente non l'hanno mai par- ticolarrtente amato. Nei Novanta alcuni il sono affermati, David Po¬ ster Wallace, Rick Moody, Jonatham Lethem,Dave Eggers. Altri no, spedi¬ scono accora i racconti alle riviste: uno su mjlle viene pubblicato. I curatori. Marco Cassini e Marti¬ na Testa spiegano che un filo condut¬ tore c'è. Queste diciotto «sono storie di angoscia, di estraneità, di impac¬ cio». Storie di un'altra America, tutte scritte piima dell'attacco alle Torri. Eppure le c'è una metafora per indicare, disagio-esistenziale, poh- tico, a \ólte metafisico - di questi narrator. è il fuoco. Se c'è un verbo che ricoire è «bruciare». David Po¬ ster Walace - l'autore di culto di Infinite Jest e della Ragazza coi capelli sf'am, celebrato come l'erede di De Li|o e Pynchon - narra di un bambine* agonizzante, un neonato che brucia vivo davanti ai genitori: «Il vapoife gli si alzava dai capelli e il pettbr'éjtcsptQlè"tu«« 'rosse; e gli occhi riwltati insù e la bocca spalan¬ cata e che sembrava in qualche modo separata dal suono che ne usciva».' Rickteody - lo scrittore di flesso americano e di Tempesta di ghiac¬ cio, da cui Ang Lee trasse un bellissi¬ mo film con Kevin Kline e Sigoumey Weaver - scrive un pezzo intitolato Circolazione in cui si limita a mostra¬ re quanto il semphee fiusso di cose, persone, eventi sia inevitabile, e quanto possa influenzare le vite co¬ me un meccanismo perfetto, calvi¬ niano. Poi spunta il dolore, un'irru¬ zione improvvisa che ha la forma di un operaio, di «un grave incidente nella fonderia dove lavorava. Una brutta ustione sulla mano. Aveva subito un trapianto di epidermide per sostituire quella che si era ustio¬ nata, ma dopo un po' le parti trapian¬ tate avevano subito un'infezione». Alcuni per il dolore incarognisco¬ no, come narra Stacey Richter, da Tucsón, Arizona, Segnalata dal Vìlto- ge Voice e vincitrice del premio Pushcart per la sua prima raccolta, My Date with Satan. Ne Gli uomini primitivi descrive cos'è che fa gh uomini cattivi: «Certi ci nascono. Certi hanno i genitori cattivi. Certi guardano troppo Mtv e si rovinano». E così che si sono rovinati, dieci anni dopo, i belli e dannati di Easton Ellis, finendo poi nell'incubo, nell'Ameri- can Psycho. «Quelli che sono stati corrotti dalla musica heavy metal - scrive Richter - si riconoscono dagli slogan Sulle tshirt e dalla costante postura ingobbita da avvoltoi. Alcu¬ ni hanno anche subito incidenti e battuto la testa. Quando si risvegha- no, sono cattivi. La cattiveria di Pig Pen può essere dovuta a uno di questi fattori, o può dirsi che sia nata da un trauma vissuto neU'ora di ginnastica, scelto sempre all'ultimo momento per fare le squadre, spoglia¬ to fino alle mutande, sbeffeggiato per le dimensioni del pene. Sono cose che succedono, si sa». La scrittura è cinematografica perché è andando al cinema, senten¬ do musica, guardando la tv che questi, quarantenni sono diventati scrittori: John Belushi, Cobain, la Cnn. Raccontare è un farmaco con¬ tro le ustioni, a volte totalmente surreali, ma quanto dolorose. È il caso della storia narrata da Julia Slavin, che ha lavorato dieci anni come producer tv a New York, oggi vive a Washington e ha esordito con la raccolta The Woman who cut off "hér leg at the Maidstùne Club (La donna che si tagliò la gamba al Maidstone Club, presto dà Minimum Fax). Al protagonista del suo Odonto- filia capita un'avventura che prima fa ridere, con l'incipit kafkiano: «Una volta ero innamorato di una donna a cui crebbero denti su tutto il corpo». Poi fa piangere, perché i due provano a continuare la vita ma i denti affondano nella carne, e fanno male, e il narratore guarda un giorno la schiena dell'amata e scopre che «si stava spellando come dopo una brut¬ ta scottatura, la pelle si arricciava e veniva via a scaglie». Bruciature, di nuovo; i «bumed children of America» sono scottati a volte da tic, un particolare, ima fetta di realtà che non ti va giù. Amanda Davis racconta di mia cicciona che fa tanto per dimagrire, diventerà cari¬ na ma scoprirà il sesso venendo stuprata. Myla Goldberg, vincitrice di un concorso per giovani autori su salon.com, ironizza sulla mania dei test scolastici. Dave Eggers, autore de L'opera struggente di un formida¬ bile genio, scrive una ministoria divertentisrima fatta di sei lettere insensate spedite ad altrettanti am¬ ministratori delegati da un cane di nome Steven. Matthew Klam, inclu¬ so dal New Yorker tra i «venti scritto¬ ri americani per il nuovo secolo», se ne va a a spasso inebetito per centri commerciali. No lego o viva i logo? Tutti, più o meno, scrivono sulle stesse riviste: Granfa, McSweeney's, Tin House, salon.com, Esguire, New ybrter, ma anche quelle più pop tipo Rolling Stórte. Sono sopravvissuti, come l'America del dopo 11 settem¬ bre, alle ustioni. E sono l'opposto di una gioventù bruciata. Raccontano traumi, centri commerciali, heavy metal, e cercano di guarire con le parole Scio gli eredi di Carver, halno meno di 40 anni e sono cresciuti nel ècennio reaganiano Un'immagine del deserto dell'Arizona. Da Minimum Fax esce Bumed Childrenof America, un'antologia che comprende i racconti di 18 giovani autori americani, curata da Marco Cassini e Martina Testa. Omicidi, professoresse in cerca di droga, alloggi in multiproprietà, Barbie, centri commerciali, biancheria intima, e soprattutto, un'America che cere» di ritrovare se stessa attraverso l'arte della scrittura