«Lotta fino alla fine dell'occupazione»

«Lotta fino alla fine dell'occupazione» «Lotta fino alla fine dell'occupazione» Lo sceicco Hassan: oggi è impossibile convivere con Israele intervista Sahira Dirbas * RAMAtLAH SCEICCO Hassan Yussef, lei è il principale esponen¬ te di Hamas a Ramallah: a quali mezzi di lotta intende rinunciare dopo il discorso del presidente Yasser Ara¬ fat che vi chiede di fermare gli atti di violenza? «Innanzi tutto occorre chiarire che il popolo palestinese non uccide allo scopo di uccidere, né ricerca un confronto fine a se stesso. Il nostro scopo è di scrollarci di dosso la occupazio¬ ne. Quanto è avvenuto ieri a Hebron e a Nablus (la uccisione di due palestinesi da parte di soldati israeliani, ndr.) è appun¬ to la reazione israeliana al di¬ scorso di Arafat. E' la prova che Israele non aspira né alla pace né aUa calma. Vuole insomma proseguire i suoi massacri e la occupazione. Lo scopo degli at¬ tacchi armati non è di uccidere, ma di mettere fine alla occupa¬ zione, di ripristinare i nostri diritti nazionali. Se Israele cesse¬ rà i suoi attacchi e porrà fine alla occupazione, si creerà allo¬ ra una situazione nuova. Finora resta comunque responsabile di tutto il sangue versato, che deri¬ va dalla resistenza .alla occupa¬ zione». Teme che, su richiesta sta¬ tunitense, la Autorità pale¬ stinese finirà col congelare i fondi delle istituzioni lega¬ te a Hamas? «Hamas non ha fondi che possa¬ no essere congelati. Le istituzio¬ ni che Arafat ha fatto chiudere esistevano già prima della costi¬ tuzione di Hamas, erano dedite alla assistenza ai bisognosi, ai disoccupati. Si tratta di organi¬ smi che già da tempo erano sotto il controllo della Autorità palestinese. Se qualcuno al loro intemo ha mancato, sarà la legge a punirlo. Dei loro fondi, nulla comunque arriva a Ha¬ mas. Chi risente in primo luogo della loro chiusura sono i nostri poveri, i bisognosi». Da più parti, anche sulla stampa palestinese, si par¬ la di un possibile ingresso di Hamas nell'esecutivo pa¬ lestinese. Lei che ne pensa? «Fra i nostri obiettivi non figura quello di entrare in un governo. Noi ci concentriamo piuttosto sulla lotta di liberazione nazio¬ nale. Una volta raggiunto que¬ sto obiettivo, si potranno indire elezioni, e scegliere i dirigenti. Noi accetteremo comunque il volere del popolo. Finora non abbiamo ricevuto comunque al¬ cuna offerta di entrare neh'ese¬ cutivo. Se essa giungesse, do¬ vremmo convocare le nostre istituzioni per decidere D da farsi». E' prefigurabile tuia coesi¬ stenza fra Hamas e lo stato di Israele? «Alle condizioni attuali, non se ne parla affatto. Innanzi tutto dobbiamo realizzare la nostra liberazione nazionale. Per quan¬ to riguarda le relazioni con enti¬ tà estere, ci sentiamo comunque rappresentati dalla Autorità pa¬ lestinese». (*) Giornalista freelance palestinese Lo sceicco Hassan Yussef

Persone citate: Arafat, Hassan Yussef

Luoghi citati: Israele, Nablus