Freddo doppio per ì bambini di Piero Bianucci

Freddo doppio per ì bambini Freddo doppio per ì bambini Anche gli anziani lo sentono di più: ecco perché Piero Bianucci Da anni non eravamo abituati al gelo di questi giorni perché in'Italia le perturbazioni di origine siberiana so¬ no relativamente rare. Tutti, quindi, siamo stati colti un po' alla sprovvista dal grande freddo, ma senza dubbio bambini ed anziani ne hanno risentito di più. I motivi fisici e fisiologici di questa maggiore sensibilità sono però di tipo diverso. Non è sempre vero che l'avere una piccola massa corporea comporta una particolare difficoltà nell'affirantare il gelo: per esempio sono stati scoperti di recente batteri le cui spore inastate sopravvivono addirittura per secoli nel ghiaccio antartico. E' vero però che una minor massa corporea ha in proporzione una maggior superficie e quindi gli organismi più piccoli sono esposti a una più rapida dispersione del loro calore. Nel caso dei neonati il fenomeno si manifesta chiaramente: spesso basta scoprirli anche solo nel tiepido ambiente domestico per farli piangere disperatamente. A maggior ragione occorre coprirli bene e con abiti multistrato quando si esce in strada e si affronta il rigore siberiano che ha contraddistinto gli ultimi gior¬ ni. Questo vale anche, in misura mino¬ re, per i bambini da due a sei anni. Importante è l'effetto vento. Una corrente d'aria asporta calore dalla pelle con estrema rapidità. Si può così avere l'impressione di una temperatu¬ ra notevolmente piùbassa di quella in effetti segnata dal termometro. La differenza tra realtà oggettiva e perce¬ zione soggettiva in casi limite può sembrare addirittura di 10 gradi An¬ che in questo caso i bambini si dimo¬ strano particolarmente indifesL Ma gli anziani non sono da meno. Nelle persone in età avanzata subentrano tuttavia altri fattori. Prima di tutto le reazioni fisiologiche sono meno pron¬ te e il metabolismo è più pigro: l'adat¬ tamento alla nuova situazione climati¬ ca risulta lento e insufficiente. Ancora più determinante è il fatto che negli anziani il camminare e gli altri movi¬ menti sono rallentati, il che comporta una minor liberazione di quel calore che invece nelle persone giovani con¬ trasta validamente l'azione del gelo (tutti sappiamo che camminando di buon passo o correndo il freddo quasi non si avverte). Infine, negli anziani la massa muscolare è ridotta e la pelle perde elasticità per l'assottigliarsi del tessuto connettivo sottocutaneo: an¬ che questo può far avvertire di più il disagio del gelo, a maggior ragione quando l'anziano scarseggia anche di un pannicolo adiposo. Il grasso è infatti la miglior protezione naturale dal freddo. Per gli anziani, comunque, il peri¬ colo più grave è rappresentato dalla restrizione dei vasi sanguigni che il freddo comporta. Non a caso molti malori di origine cardiocircolatoria si manifestano proprio nel brusco pas¬ saggio da un ambiente ben riscaldato a un ambiente gelido. PERCHE I PICCOLI ; HANNO PIÙ FREDDO BAMBINO ADULTO Peso nkg) 15 75 rficic corpo {In mq) 0,70 La massa (peso) del corpo genera calore La superfìcie del corpo io disperde Se un bambino pesa 5 volte meno di un adulto, ha una superficie corporea solo di 3 volte inferiore e quindi disperde più calore