Cacciato il Babbo Natale leghista «Turba i piccoli allievi musulmani»

Cacciato il Babbo Natale leghista «Turba i piccoli allievi musulmani» COMO, IL SINDACO SI ERA TRAVESTITO PER DISTRIBUIRE I REGALI Cacciato il Babbo Natale leghista «Turba i piccoli allievi musulmani» Mario Cavallanti COMO Non è facile essere buoni sotto le feste. Ne sa qualcosa il sindaco di Drezzo, paesino di mille abi¬ tanti al confine Italia-Svizzera, con la sua scuola elementare che ieri, al primo cittadino, ha chiu¬ so la porta in faccia. Si era travestito da Babbo Natale per consegnare i doni ai figli dei suoi possibili elettori, ma l'iniziativa non sarebbe stata gradita dalle maestre, pare per non urtare la sensibilità dei piccoli alunni mu¬ sulmani. Così almeno risulta a Lorenzo Canepa, il sinda¬ co leghista, che a vederlo sembra Santa Claus per davvero: manca¬ no le braghe ros¬ se, ma barba bian¬ ca e «phisique du role» già li possie¬ de. ((Alcune mam- racconta - me mi avevano invi¬ tato a prendere parte alla festa dell'amicizia. So¬ no arrivato attor¬ no alle 11 con un cesto di dehcates- sen. Altre mamme, però, mi sono venute incontro e mi hanno pre¬ gato di non partecipare alla fe¬ sta». In sostanza, un invito a fare dietrofront. «Mi hanno spiegato che le maestre non gradivano la presenza di Babbo Natale - tuo¬ na - e me ne sono andato con calma per non rovinare la festa ai bambini, che certo di colpe per questa storia non ne hanno». E' sicuro che c'entri l'Islam, o quanto pensano dell'Islam le ma¬ estre? «Credo che le maestre non abbiano voluto turbare la sensi¬ bilità di alcuni alunni di religio¬ ne islamica». Opinione conferma¬ ta dal vicesindaco, al quale alcu¬ ne mamme avrebbero riferito il pensiero espresso ieri dalle mae¬ stre. Babbo Natale, secondo le insegnanti, sarebbe «politica¬ mente scorretto». Non poteva mancare l'interro¬ gazione parlamentare: «Ora so¬ no determinato - tuona il sinda¬ co -. Voglio chiarire la vicenda e portarla in Parlamento. Alcuni senatori della Lega si stanno interessando alla vicenda che porteranno nelle aule del Sena¬ to, mentre i consigheri provincia- li, probabilmente, porranno il problema in occasione del consi- Le maestregradito l'ine l'hanno r«Violata la Porterò la qin Parlamen non hanno ziativa spinto radizione uestione to» glio provinciale di lunedì». Se si pensa che solo pochi mesi fa due operai ghanesi che lavorano in paese hanno scelto il sindaco come padrino di due gemellini, per ringraziarlo del¬ l'ospitalità ottenuta a Drezzo, si capisce il motivo per cui è anco¬ ra più arrabbiato: «Dovrei star fermo, mentre qualcuno viola una tradizione così profonda e radicata per la nostra zona? Un simbolo, peraltro, nient'affatto legato alla religione?». Il primo cittadino invierà quindi una lettera al dirigente scolastico, Ariberto Pareggi, in¬ vocando un'assemblea chiarifi¬ catrice. Il dirigen¬ te chiarisce che lo stop a Santa Claus non è parti¬ to da lui: «Non so nulla di quanto accaduto, posso solo dire che la festa si è svolta regolarmente e nella massima se¬ renità». Ma Cane¬ pa non demorde: «E allora mi spie¬ ghino perché, alla festa dell'amici¬ zia, non si è volu¬ to accoghere Bab¬ bo Natale». Le maestre, ancora ieri, erano introvabili. Per la scuola (che è la sezione saccata di Pare) ha parla¬ to solo una rappresentante di classe, Liviana Marcoccia, che si è detta ((preoccupata che la vicen¬ da possa essere strumentalizza¬ ta a danno dei bambini», aggiun¬ gendo che «verrà convocato un consigho interclasse straordina¬ rio per esaminare la vicenda sorto tutti gh aspetti». Intanto, dal mondo della piccola scuola di confine filtra la precisazione che il carattere «laico» della festa deh'amicizia era stato concorda¬ to nel corso di un'apposita riunio¬ ne: consapevoli che tra i cinque bambini musulmani della scuola c'è qualcuno che frequenta l'ora¬ torio, genitori e insegnanti ave¬ vano scelto una lista di brani da far cantare ai piccoli alunni, facendo attenzione a pescarli tra quelli della tradizione ma senza connotati «confessionah». Un la¬ voro certosino, insomma. Come dire che il sindaco di Drezzo, che con la sua improvvisata, avreb¬ be sia pur involontariamente violato i dettati di una meditata quanto democratica deliberazio¬ ne coUettiva. Le maestre non hanno gradito l'iniziativa e l'hanno respinto «Violata la tradizione Porterò la questione in Parlamento»

Persone citate: Ariberto Pareggi, Lorenzo Canepa, Mario Cavallanti, Pare

Luoghi citati: Como, Drezzo, Italia, Svizzera