Ora sI teme per gli impiantI chimici

Ora sI teme per gli impiantI chimici Ora sI teme per gli impiantI chimici Ritenuta «credibile» la minaccia di un attacco terroristico dal corrispondente da NEW YORK Il ministero della Sicurezza Interna guidato da Tom Ridge ritiene «credi¬ bile» la minaccia di un attacco terroristico contro un impianto chi¬ mico sul territorio degli Stati Uniti. Cia ed Fbi lavorano per prevenire un simile rischio da quando le indagini sugli attacchi dell' 11 settembre scor¬ so portarono ad appurare che l'egizia¬ no Mohammed Atta - capo della missione suicida contro le Torri Gemelle di New York - volò con un piccolo aereo su alcuni impianti chimici dello Stato del Tennessee, chiedendo molte e particolareggiate informazioni. L'ultimo allarme terro¬ rismo esteso da Tom Ridge a tutto il periodo delle festività di fine anno ha coinciso con un irrigidimento delle misure di sicurezza attorno ai centri di produzione di sostanze chimiche. Il «Washington Post» ha rivelato ieri che le autorità americane hanno coinvolto i singoli impianti nell'ope¬ ra di prevenzione, chiedendo a ognu¬ no di valutare il numero di persone che potrebbero essere colpite a segui¬ to della fuga di sostanza pericolose per la salute. Il risultato è una fotografia molto chiara della vulnera¬ bilità degli Stati Uniti a questo tipo di attacco: 123 impianti minacciano oltre un milione di abitanti, 709 oltre centomila abitanti, 7728 oltre mille e 13.986 oltre dieci. La protezione di questi impianti richiede un grande sforzo logistico da parte del ministero per la Sicurez¬ za Interna, che non può fare a meno della stretta collaborazione di ogni singola impresa. Le sostanze classifi¬ cate come «pericolose» e considerate possibile obiettivo di attacchi terrori¬ stici sono sette: ammoniaca, cloro, ossido di etilene, formaldeide, acido fluoridrico, fosgene e biossido di zolfo. Alcune équipes di tecnici del setto¬ re hanno descritto quelli che potreb¬ bero essere gli «scenari peggiori» conseguenti a un disastro chimico: nella zona di Los Angeles quattro milioni di persone sono potenzial¬ mente minacciate dal cloro di una centrale chimica nella contea di Grange; a Filadelfia il deposito di acido fluoridrico di una raffineria potrebbe asfissiare quattro milioni di persone; a South Kearny, in New Jersey, una locale società di prodotti chimici ha una quantità di biossido di zolfo e cloro tale da poter causare una nube tossica capace di minaccia¬ re fino a dodici milioni di abitanti; in Wast Virginia il rischio maggiore viene dall'impianto della Union Car¬ bide, gemello di quello che provocò il disastro ambientale a Bhopal, in India; nel Michigan, a Detroit, è a rischio l'impianto della Atofina Che¬ micals, che ha depositi di cloro che, se danneggiati, potrebvbero mettere a rischio la salute di tre milioni di persone. Ad attaccare una di queste installa¬ zioni, secondo le agenzie per la sicurezza americane, potrebbero es¬ sere non solo i terroristi legati ad Al Qaeda di Osama bin Laden, ma anche elementi locali, collegati alle milizie neonaziste e suprematiste bianche. Due anni fa l'Fbi arrestò proprio due di questi «miliziani», che si propone¬ vano di far esplodere a Elk Grove, in California, due depositi da 50 milioni di litri di propano liquido situati a meno di due chilometri dai sobbor¬ ghi della città di Sacramento. Oltre a quei due depositi essi intendevano far esplodere anche quattro conteni¬ tori di propano ad alta pressione, uno dei quali conteneva 240 mila litri. [m. me] Mohammed Atta aveva volato con un piccolo aereo su stabilimenti del Tennessee Milioni di persone a rischio per una fuga di sostanze come cloro e acido fluoridrico

Persone citate: Mohammed Atta, Osama Bin Laden, South Kearny, Tennessee Milioni, Tom Ridge