L'addio di Giuliani

L'addio di Giuliani L'addio di Giuliani Il sindaco di New York si congeda cantando NEWYORK Un'accoglienza, da star per un addio da star. Applausi e cori che scandivano il suo nome hanno accolto il sin¬ daco di New York uscente Rudolph Giuliani, che ha dato l'addio alla sua città cantando - visibilmente emozionato - dagli studi di uno dei più popolari varietà televisivi d'America. Con il pubblico del pro¬ gramma «Saturday Night Live» dell'emittente Nbc che intonava «Rudy, Rudy, Rudy...», Giuliani - l'unico sindaco a lasciare la poltro¬ na di New York per soprag¬ giunto termine del manda¬ to e non perchè sconfitto alle elezioni - ha scelto come ultimo saluto alla cit¬ tà una canzone molto popo¬ lare. E in tema. Eloquente infatti il titolo della canzo¬ ne scelta - «Will You stili Love me Tomorrow» (Doma¬ ni m'amerai ancora?) -, che parla dei dolori della separa¬ zione tra persone che si sono amate. Il sindaco Giu¬ liani ha affermato a più riprese che quanto egli pro¬ va per New York è «amore», da cittadino, funzionario pubblico, naturalmente, ma sempre amore. È la terza volta che Giu¬ liani partecipa al program¬ ma «Saturday Night Live», ed è la seconda volta dopo gli attentati dell'I 1 settem¬ bre, da quando la sua figura si è imposta agli occhi di tutti come simbolo della solidarietà e della volontà di rinascita della Grande Mela profondamente ferita dagli attacchi terroristici. Alla fine dell'esibizione Tina Fey, personaggio tele¬ visivo e anch'essa ospite della trasmissione, gli ha chiesto: «E domani ti amere¬ mo ancora?... vedremo», prestando il destro a Jim- my Fallon, che ha chiesto al sindaco: «Noi siamo di New York, che cosa ti aspetti?». Al che Giuliani ha risposto sicuro: «Da quelli di New York non mi aspetto nulla di meno, ma d'essere ricor¬ dato con amore». [Ansa]

Persone citate: Fallon, Giuliani, Rudolph Giuliani, Tina Fey

Luoghi citati: America, New York