Dalla Chiesa: «Non fate il gioco di chi vi attacca»

Dalla Chiesa: «Non fate il gioco di chi vi attacca» L'APPELLO DELLA MARGHERJTA AJ GIUDICI Dalla Chiesa: «Non fate il gioco di chi vi attacca» intervista ROMA NANDO dalla Chiesa, responsabile giustizia della Margherita al Senato, invita i giudici milanesi a muoversi con «maggior freddezza, per non prestare il fianco a chi attacca», ma chiede che la collaborazione tra poteri dello Stato si rafforzi per permettere sia il lavoro dei deputati sia quello dei Tribunali. Cosa pensa della decisione di ieri? «A me sembra che ci sia da parte dei magistrati milanesi un'impazienza, che è giustificata dal punto di vista storico, ma che in questa occasione ha prodotto dei risultati sbagliati». Perché? «Perché Previti era a Montecitorio a votare la Finanziaria. Così come trovo sia sbaghato, come è successo nelle scorse settimane, chiedere al presidente Casini il calendario della Camera in anticipo di mesi. Chiunque abbia un po' di esperienza di queste cose sa che non è possibile. Credo però che il problema stia a monte» Cioè? «Non esiste che i magistrati siano co¬ stretti a rincorrere affannosamente gli impegni presunti e veri di un parlamen¬ tare. Anche a questo le istituzioni do¬ vrebbero dare una risposta». Come? «Vedo che da Forza Itaha ci si appella al presidente della Repubblica, ma in que¬ sto caso ci si dovrebbe anche appellare al senso delle istituzioni e chiedere a Casini, che ha mostrato di possedere sensibilità istituzionale, per chiedergli di intervenire presso Cesare Previti e presso tutti quelli, anche gh avvocati- parlamentari, che non si presentano ai processi». In che modo? «Per ricordargh che i deputati devono essere i primi a dare l'esempio, a presentarsi ai processi. E' anche questo un modo per difendere l'immagine delle istituzioni. E poi, visto la rilevanza nazionale che ha assunto la questione, per segnalare ai magistrati che le Came¬ re, salvo eccezioni, non svolgono attivi¬ tà di alcun tipo il lunedì mattina, il venerdì pomeriggio e il sabato. Sarebbe un modo per offrire una collaborazione alla magistratura». Quindi dovrebbe essere Casini a dire quando Previti può essere processato? «Pretendere che sia il presidente della Camera a dichiarare quando Previti è in Aula e quando no è evidentemt-,.ce una stortura, questo onere dovrebbe spetta¬ re alla difesa di Previti, ma io parlo di una collaborazione istituzionale per svelenire il clima». Casini sottolinea di aver fatto parecchi passi in questo senso. «Infatti comprendo come ieri si sia sentito sconcertato di fronte alla decisio¬ ne del Tribunale di Milano, vista l'im¬ portanza del voto suha Finanziaria, ma credo anche che sia sensato appellarsi a lui perché contemporaneamente difen¬ da le prerogative autentiche di ogni deputato ma dia anche la disponibilità del Parlamento ad una collaborazione che consenta a Previti di assumersi le proprie responsabilità. I parlamentari devono essere messi neUe condizioni di svolgere le loro funzioni, ma anche i giudici di fare i processi» E i magistrati cosa dovrebbero fare? «Dovrebbero avere la massima freddez¬ za possibile, soprattutto in un momento in cui c'è una vera strategia di aggressio¬ ne contro di loro. Altrimenti mettono in difficoltà tutto il sistema costituzionale di fronte a chi ha interesse ad attaccarli e a dargli una bella spallata», [m.cal.] Nando Dalla Chiesa, deputalo della Margherita

Luoghi citati: Milano, Roma