Il leader Anp parla al paese di Aldo Baquis

Il leader Anp parla al paese Il leader Anp parla al paese Dalla sua resiélenza accerchiata dai carri armati Aldo Baquis TEL AVIV Una vasta operazione antiterrori¬ smo è stata condotta ieri per 18 ore nel villaggio palestinese di Beit Hanmm, nel Nord della striscia di Gaza, nel contesto della nuova politica di pressione militare sulla Autorità palestinese elaborata nei giorni scorsi dal premier Ariel Sha¬ ron. Reparti di fanteria, del genio, truppe corazzate ed esperti dei servizi segreti hanno minuziosa¬ mente perlustrato le strade e le case del villaggio (ritenuto una roccaforte di Hamas) nel tentativo di catturare ricercati, di scoprire nascondigli di armi e fabbriche clandestine per la produzione di mortai, e di impossessarsi di docu¬ menti relativi ai movimenti radica¬ li islamici. Il bilancio dell'operazione a Beit Hannun - che è giunta all'indo¬ mani di un cruento raid nel villag¬ gio cisgiordano di Salfit - è di almeno quattro palestinesi uccisi (due adolescenti e due membri delle forze di sicurezza), nurr erosi feriti e ima quindicina di militanti arrestati. Tre abitazioni sono state fatte saltare in aria: una di queste apparteneva a Sallah Shehade, il fondatore storico delle Brigate Ez- zedin al-Qassam (il braccio armato di Hamas) che da anni vive in clandestinità. Hamas ha subito reagito a que¬ sto attacco lanciando in serata verso la città israeliana di Kfar Saba, vicino a Tel Aviv, un kamika¬ ze imbottito di esplosivo per com¬ piere una nuova strage. A quanto sembra un «guasto tecnico» ha attivato l'ordigno anzitempo e l'uo¬ mo è esploso mentre si dirigeva a na della «Voce della Palestina» a Ramallah, preparativi tecnici sono stati compiuti affinchè le parole del Presidente, la cui residenza resta accerchiata dai carri armati, possano raggiungere i palestinesi. Nei Territori è stato distribuito ieri un minaccioso volantino deUe Brigate dei Martiri di al-Aqsa, un gruppo affiliato ad Al Fatah, in cui i responsabili israeliani sono stati messi in guardia da ogni tentativo di attentare alla vita del presidente palestinese. Se ciò dovesse avveni¬ re, avverte il gruppo oltranzista palestinese, «le strade delle città israeliane si trasformerebbero in campi di battaglia». Ieri Arafat ha ordinato ai suoi servizi di sicurez¬ za di individuare e sigillare le fabbriche per la produzione di mortai. Ha inoltre chiuso le reda¬ zioni di due riviste integraliste (Al Risala e Hizb-el-Halas) e alcuni uffici di gruppi islamici. In questo clima di esclation, un nuovo appello alla calma è giunto ieri dal ministro degli Esteri Shi- mon Peres. In una polemica intervi¬ sta alla televisione ha ricordato a Sharon che un uso sproporzionato della violenza da parte delle forze armate israeliane rischierebbe di rivelarsi pericoloso. piedi verso l'obiettivo in un campo della Cisgiordania. Da Ramallah, il presidente pale¬ stinese Yasser Arafat ha lanciato anche ieri ripetuti appelli ai diri¬ genti delle grandi potenze e alle Nazioni Unite affinchè «pongano fine alle criminali aggressioni israe¬ liane». La partenza del mediatore statunitense Anhony Zinni (che prima di lasciare i Territori non si è nemmeno accomiatato da Arafat) e il veto opposto dagli Stati Uniti a una Risoluzione del Consigho di sicurezza sgradita a Israele hanno rafforzato fra i dirigenti palestine¬ si la sensazione che Sharon abbia ricevuto dal presidente Bush un via libera alla repressione militare. Oggi Arafat prevede di leggere un discorso alla nazione, in occasio¬ ne della conclusione del digiuno del Ramadan. Malgrado 0 sabotag¬ gio da parte israeliana dell'anten-

Persone citate: Arafat, Bush, Fatah, Peres, Sallah Shehade, Yasser Arafat, Zinni

Luoghi citati: Cisgiordania, Hamas, Israele, Palestina, Stati Uniti, Tel Aviv