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Mariano e l'Oriente SETTIMANA JAZZ Mariano e l'Oriente Atto finale di Carmagnola Festiva E da Gilganesh c'è Renato Chicco AGLI «Antichi Bastioni», nell'omonima piazza di Carmagnola, ore 21, ingresso gratuito, giovedì 20 si conclude il Carmagnola Jazz Festival con il leggendario sax di Charlie Mariano. Figlio di immigrati abruzzesi, Mariano nasce a Boston nel 1923. L'aminirazione per Hodges e Parker lo porta a suonare il contralto. Collabora negli Anni 50 con Lee Konitz, Stan Kenton, Shelly Manne, ma il suo nome è legato soprattutto a Charles Mingus, con il cui gruppo incide nel '63 due capolavori, «The Black Saint and The Sinner Lady» e «Mingus, Mingus, Mingus», album tra i più geniali del grande contrab¬ bassista; Musicista sensibilissimo, depositario della tradizione, Mariano si è sempre dimostrato aperto alle suggestioni orientali e alle tendenze fusion. Lo accompagna l'Ata Trio, il gruppo già vincitore nel 1999 del concorso internazionale «Barge Jazz», composto da Alberto Tacchini, piano, Ferdinando Farao, batteria e Alberto Malnati, contrabbasso. Tre interessanti concerti al Gilgamesh, piazza Moncenisio 13/b, tei. 011/7492801: martedì 18 con uno dei pianisti italiani più conosciuti ed apprezzati negli Usa, Renato Chicco, insieme al sax di Luigi Bl Gregorio; mercoledì 19 con la voce di Barbara Casini, suadente interprete tra jazz e bossa nova, accompa¬ gnata dal North Quartet; giovedì 20 con l'accattivante tromba di Fabrizio BOSSO che si presenta col quintetto Scannapieco, Oliver, Clancaglinl e lucci. Martedì 18 al Teatro Stazione di Collegno, ore 21,15, il batterista Gian Paolo PetrJni è protagonista con la sua Big Band di diciotto elementi di un concerto che spazia dallo swing al latin ed al funky. Giovedì 20 il Murphy's Pub, via lago S.Michelé 19 fvrea, propone Bino Contenti, contrabbasso, Daniele Tiene, piano e Manu Roche, batteria: rielaborano standard, con scelte stilistiche attente alla tradizione ed alla contempora¬ neità grazie all'invidiabile bagagho tecnico e alla sensibilità'. Marco Basso