«Osama Bin Laden circondato a Torà Bora» di Paolo Mastrolilli

«Osama Bin Laden circondato a Torà Bora» «Osama Bin Laden circondato a Torà Bora» Annuncio della Cnn. Rumsfeld: non ho boicottato la resa dei mercenari Paolo Mastrolilli NEWYORK «Bin Laden è circondato». Il leader terrorista è in un complesso di caverne con dei combattenti di Al Qaeda: la notizia è stata lanciata da Jamie Mclntyre, corrispondente del¬ la Cnn dal Pentagono, ieri in tarda serata. «A circondarlo - ha riferito - sono i guerriglieri dell'Alleanza atti¬ vi nella parte Est appoggiati dai commandos delléféirzespeciah ame¬ ricane, il cui numero nella zona è stato rinforzato negli ultimi giorni. Le fonti della Cnn confermano, inol¬ tre, che il mullah Omar, a giudizio | dell'intelligence americana, è anco¬ ra in Afghanistan, Per la prima volta, ieri in tarda serata, c'era al Pentagono una sensazione di ottimi¬ smo sulla possibilità di catturare Bin Laden, anche se le fonti non escludono che il terrorista possa ancora sottrarsi alla morsa, nel deda¬ lo di caverne e di sotterranei che costituirebbero il suo ultimo ridot¬ to. Ieri Rumsfeld, il capo del Penta¬ gono, ha dichiarato: «La soluzione ideale sarebbe che uscissero dai loro nascondigh con le braccia alzate. agitando una bandiera bianca. Ma se non lo fanno, non possiamo met¬ terci a discutere tutti i se e i ma delle condizioni di resa». Il mistero del mullah Omar e quello di Bin Laden, rimangono aperti, nonostante le di¬ chiarazioni dì ieri della Cnn, Dovun¬ que sia Osama, però, la sorte dei suoi guerrigUeri è segnata. Loro sono sicuramente a Torà Bora, e se non depongono le anni senza condi¬ zioni faranno la fine che le potentis¬ sime bombe «tagliamaigherite» an¬ nunciano ormai da diversi giorni. I due ultimatum lanciati lunedì e martedì dalle forze dell'opposizone sono arrivati e passati senza risulta¬ ti. Alcuni leader locali hanno accusa¬ to gh Stati Uniti dì aver boicottato queste iniziative perché non vogho¬ no dare scampo ai mercenari stranie¬ ri fedelissimi a Bin Laden. Ieri infat¬ ti il Washington Post ha confermato queste voci, dicendo che ormai l'Am¬ ministrazione non è più interessata a vìncere la guerra, ma piuttosto a sterminare il maggior numero possi¬ bile di nemici, che potrebbero toma- re a colpire se ottenessero una via dì scampo. Rumsfeld ha smentito, di¬ cendo che «la resa resta l'opzione preferita e meno costosa». Ma l'in- tensità degh ultimi attacchi, e la notizia dell'arrivo dì nuove forze speciah americane nella regione, sembrano confennare l'inizio dell'of¬ fensiva finale. Le discussioni sulla resa erano rimaste in piedi per un paio dì giorni, ma ieri un portavoce del comandante locale Haji Zahìr ha detto di aver sentito per radio i guerrigheri dì Al Qaeda che rifiuta¬ vano ogni accordo: «Dicevano che voghono il martirio. Ho provato a parlarci, ma hanno rifiutato ogni contatto». Washington non aveva mai avuto dubbi, e infatti gh AC-130 e i B-52 hanno continuato a martel¬ lare la zona dì Torà Bora. All'alba di ieri, secondo l'Associated Press, han¬ no sganciato anche un'altra «Daisy Cutter», mentre un reporter ha det¬ to dì averne viste esplodere almeno altre due. Questa bomba potentissi¬ ma è stata costruita apposta per distruggere i bunker sotterranei, e provoca un effetto simile a quello dell'atomica. L'ultima volta che era stata usata, durante il fine settima¬ na, aveva sparso il panico tra gh uomini di Al Qaeda, spingendoli anche a fare consultazioni satellita¬ ri frenetiche sulla sorte di Bin Laden che avevano aiutato il Pentagono ad avere la conferma che lo sceicco si trovava ancora in Afghanistan. Ieri Rumsfeld ha ripetuto che Bin Laden «secondo noi è ancora là, ma non possiamo esseme sicuri. Appe¬ na lo prenderemo, ve lo faremo sapere». Islamabad nel frattempo ha smentito la notizia data mercole¬ dì dal Christian Science Monitor dì una fuga in Pakistan, ma la frontie¬ ra tra ì due paesi è troppo lunga per avere certezze assolute, mentre l'am¬ basciatore afghano in Tagikistan ha detto che Osama è scappato attraver¬ so quel paese vestito da vecchio. Comunque sia la caccia resta aper¬ ta, complicata anche dalla neve che ha cominciato a scendere sulle mon¬ tagne dì Torà Bora. La determinazione a morire dei mercenari di Al Qaeda è stata confer¬ mata anche da un episodio impres¬ sionante, avvenuto nell'ospedale di Kandahar. Tredici soldati arabi feri¬ ti erano stati ricoverati laggiù dopo gh scontri per il controllo della città dove era rato il movimento dei taleban. Ieri il capo infermiere, Ghu- lam Mohammed Afghan, lì ha trova¬ ti a letto con granate ed esplosivi: minacciavano di farsi saltare in aria se si fossero avvicinati i soldati dell'opposizione. La situazione sembra più tran¬ quilla a Kabul, dove è arrivato il nuovo premier Hamid Karzai. L'ex presidente Rabbani l'ha accolto con¬ fermando la disponibilità a sostener¬ lo, mentre l'inviato dell'Orni Brahi- mì è tornato a New York per varare la forza di pace intemazionale. La guerra continua, a Torà Bora e vicino a Kandahar, ma il resto del paese cerca di dimenticare Bin La¬ den e i taleban. II ministro della Difesa Usa Rumsfeld