Telethon, 36 ore di scienza e solidarietà di Gabriele Beccaria

Telethon, 36 ore di scienza e solidarietà Telethon, 36 ore di scienza e solidarietà Riparte la maratona tv per battere le malattie genetiche Gabriele Beccaria ROMA «Gli italiani ci sostengano, è importante per tutti», dice Su¬ sanna Agnelli, presidente del Comitato Telethon. La raccolta di fondi per la ricerca contro le distrofie muscolari e le altre 6 mila . malattie genetiche è in pieno svolgimento e domani toc¬ cherà l'apice con la maratona televisiva, la dodicesima di una serie Rai entrata ormai nei cuori e nelle menti di milioni di perso¬ ne. Obiettivo: superare la cifra già stupefacente dei 40 miliardi messi insieme nel 2000. «Grazie a Telethon ogni matti¬ na oltre 1500 ricercatori lavora¬ no su progetti d'avanguardia e grazie a Telethon, oggi, tanti italiani possono avere diagnosi affidabili, evitando costosi e snervanti viaggi della speranza all'estero, e disporre di test pre¬ ventivi per procreazioni consa¬ pevoli», spiega il direttore orga¬ nizzativo, Niccolò Contucci. Conquiste medico-scientifiche che appena in un decennio - da quando Telethon è all'opera - hanno rivoluzionato gli studi della genetica in Italia, proiet¬ tandoci in posizioni di assoluto rilievo tra i partner europei, e che promettono terapie impen¬ sabili, sulla sogha del miracolo. La vicenda a lieto fine di Danilo lo conferma, tanto da essere diventato un testimonial e «un'immagine significativa», sottolinea Susanna Agnelli. «L'analisi del feto rivelò che soffriva di ima grave forma di immunodeficienza congenita e per questo fu operato, ancora nell'utero, trapiantandogli un nuovo midollo osseo ingegneriz- zato: così, grazie alla "riparazione" del gene malato il bambino è nato sano», aggiunge Contucci. «Adesso ha sei anni ed è la prova più tangibile dei risultati ottenuti dalla ricerca». Ad alimentarla sono stati i 300 miliardi donati fino a oggi, dal 1990. Un continuo crescen¬ do di fondi e scoperte che verrà raccontato dalle 14,05 di doma- ni, su Raiuno, fino alle 2,00 di domenica 15, a reti unificate su Raiuno e Raidue. A dirigere la no-stop di 36 ore Milly Carinoci, attraversando alcune delle tra¬ smissioni più seguite: «Ci vedia¬ mo in tv» di Paolo Limiti, «La vita in diretta» di Michele Cocuz¬ za, «Torno sabato. La lotteria», di Giorgio Panariello, più una serie di collegamenti con Gigi Marzullo e «Mattina e mezzo¬ giorno in famiglia» di Tiberio Timperi. Il filo rosso saranno le storie di chi è stato colpito da malattie genetiche e di chi è impegnato nei laboratori. Molti ricercatori arriveranno infatti in studio e risponderanno alle domande dei telespettatori al «Numero Verde Scienza» 800.206.167, a comin¬ ciare dal Nobel Renato Dulbec¬ co. «Abbiamo saputo valorizzar¬ li e a volte li abbiamo perfino convinti a tornare in Italia, dai laboratori americani ed euro¬ pei», osserva Contucci. Un esem¬ pio clamoroso è quello di An¬ drea Ballabio, genetista a Hou¬ ston, a cui è stata affidata la direzione del Tigem, l'Istituto di Genetica e Medicina presso il Curdi Napoli. Il segreto consiste nel «peer review», il severo sistema anglo¬ sassone introdotto per la prima volta in Italia proprio da Te¬ lethon: seleziona i cosiddetti «progetti di eccellenza», grazie alla supervisione di una presti¬ giosa commissione internazio¬ nale di 25 cervelli, e li. finanzia, trasformandoli in ima realtà che dal 1994 ha già generato 90 scoperte. «Per qualità siamo riu¬ sciti a superare la media euro¬ pea - sottolinea Contucci -. Un risultato tanto più eccezionale, quando si pensa che il nostro è un paese che, purtroppo, inve¬ ste poco più dell'uno per cento in ricerca». «Se gli studi galoppano, è soltanto questione di tempo e di denaro», promette Contucci. Si aprono quindi nuovi scenari di speranza contro i drammi della distrofia muscolare, della fibro¬ si cistica, della talassemia, del morbo di Parkinson, del diabete giovanile. «Significa creare un'assicurazione sulla vita», spiega Milly Carlucci, esaltando la funzione civile della marato¬ na televisiva e dei suoi appelli alla solidarietà. Conclude Susan¬ na Agnelli; «Spero in un succes¬ so ancora maggiore rispetto agli altri anni». Susanna Agnelli: «E' importante che gli italiani sostengano la ricerca» I fondi destinati a oltre 1500 «cervelli» impegnati in progetti d'avanguardia

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