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UN NODO DA SCIOGLIERE UN NODO DA SCIOGLIERE Federico Geremicca L' ITALIA sottoscrive l'intesa sulla quale avevano già rag¬ giunto un accordo gli altri paesi dell'Unione europea, e l'Unione - da parte sua - riconosce e certifica l'esistenza di una «peculiarità ita¬ liana» in materia di ordinamento giudiziario. La spinosissima vicen¬ da del mandato di cattura europeo ha dunque trovato ieri un primo approdo, consegnando all'intera classe politica italiana un'opportu¬ nità che sarebbe ora delittuoso trasformare in motivo di nuova polemica. L'opportunità nasce, ap¬ punto, dalla riconosciuta esigenza di armonizzare Costituzione e leg¬ gi italiane al nuovo strumento di lotta europea alla criminalità d'ogni tipo. Sull'esigenza di varare riforme che ridiano efficienza e credibilità al nostro sistema giudiziario, l'ac¬ cordo tra le forze politiche è ormai diffuso. Da Fassino a Fini, non vi è chi non abbia denunciato il catti¬ vo funzionamento della «macchi¬ na giustizia» e la necessità di porvi rimedio. Il Parlamento ha più volte discusso la questione e presto tornerà a farlo. Le ricette - iegittimamente - non sempre coin¬ cidono: ma al di là di alcune questioni-simbolo, di alcuni sì e alcuni no trasformati dal tempo addirittura in bandiere (due per tutte: obbligatorietà dell'azione penale e separdiione delle carrie¬ re) l'impressione è che le posizioni siano meno distanti di quanto lo fossero ieri. Ora, come già accaduto in mate¬ ria di risanamento, è l'Europa che impone all'Italia un'accelerazione sulle scelte da fare. Non è un male che sia così: e non è azzardato dire, anzi, che solo ima spinta estema potesse costringere le par¬ ti in campo a lavorare alla ricerca di un accordo. La sensazione, però, è che un qualche risultato potrà esser raggiunto solo a condi¬ zione che il confronto venga libe¬ rato da pressioni e condizionamen¬ ti non più accettabih. Alla maggio¬ ranza toccherà accantonare argo¬ menti e toni di chi si sente peren¬ nemente perseguitato da questo o quel pm; all'opposizione spetterà rompere l'accerchiamento da par¬ te di importanti ma ormai minori¬ tari settori della magistratura. E' sulla «questione giustizia» che Ber¬ lusconi ha costruito gran parte della sua vittoria elettorale. Il centrosinistra farebbe bene a non dimenticarlo proprio ora.