Sud Africa, ucciso missionario italiano

Sud Africa, ucciso missionario italiano Sud Africa, ucciso missionario italiano Vittima di una rapina. Mandela: «Amico del nostro popolo» PRETORIA Assassinato a colpi d'arma da fuoco, probabilmente per rapi¬ narlo: è stata la tragica fine di un missionario italiano di 60 anni, padre Michele D'Annuc- ci, nei pressi di Pretoria, in Sud Africa. La notizia è stata resa nota ieri dall'agenzia missionaria «Misna», in un comunicato nel quale si precisa che il religio¬ so, appartenente alla «Congre¬ gazione delle sacre stimma¬ te», è stato assalito l'altro ieri sera da una banda nella zona di Shoshanguve South. I killer si sono quindi dati alla fuga. Bottino: la sua auto, pochi soldi e il telefono cellulare. Padre D'Annucci, originario di Atella (Potenza), aveva ap¬ pena terminato una lunga e faticosa giornata di lavoro: con un gruppo di giovani ani¬ matori, aveva infatti organiz¬ zato la cerimonia per la cresi¬ ma che si sarebbe tenuta ieri nella parrocchia di Erasmus, a una trentina di chilometri da Pretoria. Si era quindi recato presso una famiglia del luogo pqr definire il programma dei canti da eseguire durante la liturgia. Salutati gli ospiti, il missionario si è avviato verso la sua auto. Poco dopo, si è udita una serie di colpi d'arma da fuoco e alcuni testimoni hanno visto gli aggressori but¬ tare fuori dal veicolo il missio¬ nario, già ferito a morte. Padre Michele D'Annucci era un «veterano»: era partito per il Sud Africa 30 anni fa, ancora prima di essere ordina¬ to sacerdote, per una precisa «scelta di vita», come ricorda¬ no adesso ad Atella i suoi tanti amici. Tra questi, il parroco, don Gianni Fusco, e il sindaco, Domenico Telesca. In Sud Afri¬ ca il missionario - spiegano - si era reso protagonista di numerose iniziative benefiche e sociali e aveva anche costrui¬ to una chiesa. Ogni tanto tornava in Italia per incontra¬ re i famigliari e per raccoglie¬ re fondi da destinare ai «fratel¬ li del Sudafrica», perché - ricordava - «là c'è ancora tantissimo da fare». «L'ultima volta - dice il parroco - era ritornato ad Atella nello scorso giugno e qualcuno gli aveva chiesto quando sarebbe tornato defini¬ tivamente. Ma anche quella volta preferì rispondere in modo evasivo. Il suo posto, diceva sempre, era in Sud Africa». «Ogni volta - aggiun¬ ge il sindaco - ci portava un pezzo di Africa: era uno uomo dotato di una fede davvero straordinaria». Ad Atella vive l'anziana mamma di padre D'Annucci, che ha 90 anni, e tre dei fratelli (due sorelle vivono invece in Alto Adige): ora attendono tutti informazioni sull'eventuale trasferimento della salma in Italia. Intanto l'amministrazione comunale ha deciso di dichiarare una giornata di lutto cittadino in occasione dei funerali. Padre Michele D'Annucci era superiore dei padri stim- matini del Sud Africa, Botswa- na e Tanzania. La sua vita era ormai indissolubilmente lega¬ ta all'Africa, e infatti proprio a Pretoria era stato ordinato sacerdote nel 1969. L'agenzia missionaria «Misna» lo descri¬ ve come una persona «dinami¬ ca ed entusiasta», sempre ca¬ pace di «coniugare l'evangeliz¬ zazione con la promozione umana attraverso la costruzio¬ ne di belle chiese e la realizza¬ zione di opere di carità, che resteranno per sempre nel cuore della gente che gli vole¬ va bene». Un'attività che era sempre stata segnata da grande dedi¬ zione e da un grandissimo coraggio: secondo le informa¬ zioni racoclte dall'agenzia «Misna», DAnnucci aveva continuato a prodigarsi «nono¬ stante il continuo aumento della criminalità, un fenome¬ no che si va estendendo a macchia d'olio a causa della crescente povertà sociale». Ri¬ schi che aveva preferito co¬ stantemente ignorare e che gli avevano guadagnato la stima e l'ammirazione non soltanto dei tantissimi parroc¬ chiani, ma anche delle autori¬ tà. Di recente, infatti, «onori e riconoscimenti erano arriva¬ ti anche dall'ex presidente Nelson Mandela e dal sindaco di Pretoria, Smangaliso Mkha- tshwa. Entrambi lo hanno considerato un vero amico del Sudafrica e della sua gen¬ te», [r.cri.] Padre D'Annucci si era trasferito a Pretoria da 30 anni, dove era noto per le iniziative a favore dei poveri Padre Michele D'Annucci, 60 anni, originario di Atella (Potenza), ucciso per rapina nei pressi di Pretoria A destra una bidonville sudafricana

Persone citate: Domenico Telesca, Gianni Fusco, Michele D'annuc, Michele D'annucci, Nelson Mandela, Padre D'annucci