NEW YORK

NEW YORK PERLE VITTIME DELIE TOR tICEVUTI OLTRE TREMILA MILIARDI DI LIRE NEW YORK dollari della discordia reportage 30I0 Mastrolilli NEW YORK SOLDI. Una montagna di soldi, abbastanza alta da far salire centinaia di fami¬ glie nel paradiso dei miliar¬ dari. Ecco che cosa sta rovi¬ nando l'eccezionale spirito di solidarietà americano, messo in mostra dopo la tragedia dell'11 settembre. La premessa di questa sto¬ ria sarebbe motivo d'orgo¬ glio per qualunque paese. Dopo il disastro, migliaia di persone hanno deciso di da¬ re una mano, generando una pioggia di donazioni. La Cro¬ ce Rossa ha raccolto 603 milioni di dollari; il telethon organizzato dalle star come Tom Hanks, Tom Cruise, Brad Pitt e George Clooney, ne ha racimolati quasi 300 in una sera; il Twin Towers Fund, costituito dal Comune di New York per compensa¬ re i familiari dei circa 400 pompieri e poliziotti morti nelle Torri Gemelle, ha rice¬ vuto 113 milioni di dollari. La Human Rights Campaign ha persino lanciato un fondo per i partner degli omoses¬ suali morti nella tragedia, che potrebbero essere esclu¬ si dai benefici riservati alle famiglie, e in totale circa 200 organizzazioni di carità hanno raccolto un miliardo e mezzo di dollari, secondo i calcoli del giornale Daily News. Sono dunque oltre 3000 miliardi di lire per più di 3000 vittime, circa uno a testa, a cui si aggiungeranno presto anche i contributi federali. Il 22 settembre scor¬ so, infatti, il Congresso ha approvato l'Air Transporta¬ tion Safety and System Stabi- lization Act, che ha stanzia¬ to 15 miliardi di dollari per salvare le linee aeree dal fallimento, ma a questo sco¬ po spedirà anche parecchi assegni ai familiari delle vit¬ time. Secondo questa nuova legge, infatti, tutti i parenti che rinunceranno a fare cau¬ sa per la morte dei loro cari, riceveranno una compensa¬ zione federale abbastanza sostanziosa da reggere il con¬ fronto con quelle general¬ mente concesse dai giudici. Come se non bastasse, gran¬ di personalità come l'ex pre¬ sidente Clinton e l'ex candi¬ dato presidenziale Dole si sono alleate, per lanciare un fondo di borse di studio destinate ai figli delle vitti¬ me. E allora perché si litiga? Forse proprio perché c'è di mezzo una montagna di sol¬ di. La prima vittima della disputa è stata la direttrice della Croce Rossa, Bernadi- ne Healy, che poche settima¬ ne fa si è dovuta dimettere. La Healy aveva lanciato subi¬ to il Liberty Fund, che finora ha raccolto 603 milioni di dollari, e ha già distribuito una media di 16.030 dollari a 3053 famiglie. Ma non aveva spiegato bene che in¬ tendeva mettere da parte un po' di quattrini, per le emer¬ genze future. La sua idea era conservare circa 300 milioni di dollari per preparare la Croce Rossa ad altri guai, e distribuire il resto. Ma quan¬ do la notizia ha cominciato a filtrare, soprattutto sul talk show populista della Fox «The O'Reilly Factor», la ri¬ volta dei donatori ha obbliga¬ to il Congresso a tenere un' audizione. La Healy è stata convinta a cambiare mestie¬ re, e la Croce Rossa ha invertito politica, prometten¬ do di distribuire tutto ai familiari della vittime, e of¬ frendo di rimborsare i dona¬ tori arrabbiati. Ma non è finita qui. Bill O'Reilly ha comincia¬ to ad ospitare in studio i parenti dei morti, che veni¬ vano a raccontare di non aver visto ancora un soldo. Quindi ha assalito le grandi star del cinema, che secondo lui avevano incassato la bel¬ la figura del telethon, e poi si erano completamente disin¬ teressate di dove finivano i soldi. Secondo alcune rivela¬ zioni del «Daily News», una parte dei fondi era arrivata anche nelle casse di un'orche- stra filarmonica e una com¬ pagnia di ballo moderno, che avevano avanzato diritti per il terribile calo di pubblico provocato dagli attentati. Clint Eastwood, Goldie Hawn e Kurt Russell sono andati da O'Reilly per chiede¬ re scusa, mentre George Clo¬ oney lo ha massacrato in una lettera pubblicata dalla popolarissima «TV Guide», accusandolo di aver specula¬ to sulla pelle delle vittime solo per far salire i suoi ascolti, col risultato che la prossima volta nessuno do¬ nerà nulla. Anche questa rissa, però, non ha chiuso il conto. Alcu¬ ne vedove si sono scontrate in tv, perché i familiari di pompieri e poliziotti prende¬ ranno più degli altri. «Ma mio marito - si è difesa una signora - è morto aiutando gli altri!». «Non mi pare - ha risposto un'altra vedova -, perché se avesse aiutato mio marito a fuggire, oggi io non sarei qui». Secondo gli esperti, in real¬ tà, il piano di evacuazione ha funzionato miracolosa¬ mente, perché ha salvato circa 18.000 persone in un' ora e mezza. Ma ovviamente il punto non sta nel confron¬ to tra i meriti dei morti. La verità è che pompieri e poli¬ ziotti, oltre al fondo speciale costituito da Giuliani, hanno diritto anche alle assicura¬ zioni del governo federale per il personale in uniforme deceduto in servizio, e quin¬ di le loro famiglie finiranno per prendere almeno un mi¬ lione di dollari l'una. Alle litigate, poi, si aggiun¬ gono i problemi pratici e legali. I fondi di assistenza, ad esempio, sono circa 200, e per i superstiti non è facile capire quali sono quelli a cui devono presentare doman¬ da. Eliot Spitzer, il responsa¬ bile della Giustizia nello Sta¬ to di New York, ha creato un sito Internet per aiutare i familiari a orientarsi, ma questo non soddisfa Holli Silver, vedova a 38 anni: «Ho due figlie da tirare su. E mentre Rachel, che ha 3 anni, urla e corre per la casa, mi manca il tempo per con¬ centrarmi sui moduli delle organizzazioni di assisten¬ za». La settimana scorsa 12 tra vedove, madri, un figlio e un cognato sono andati a Capi- tol Hill, guidati da Lisa Bea- mer, moglie dell'eroe del vo¬ lo 93 che incitò gli altri passeggeri alla rivolta con¬ tro i dirottatori. Obiettivo: convincere i parlamentari a non tassare gli aiuti che riceveranno. E poi cosa fare con chi ha perso la casa, il negozio o un business avvia¬ to? Sono nodi che dovrà scio¬ gliere anche l'avvocato Ken¬ neth Feinberg, ex assistente del senatore Ted Kennedy, che il ministro della Giusti¬ zia Ashcroft ha scelto come arbitro del fondo federale di compensazione. In passato Feinberg aveva già deciso quanti soldi dovevano rice¬ vere dal governo gli eredi di Abraham Zapruder, per il famoso filmato sull'uccisio¬ ne di John Kennedy, e quali risarcimenti meritavano i soldati amerciani contamina¬ ti dall'Agente Arancio in Viet¬ nam. Ha parecchia esperien¬ za, ma stavolta rischia di andare in crisi. Secondo la legge, infatti, deve distribui¬ re gli assegni come se fosse il giudice di una causa civile, e quindi deve tenere conto della diversità negli stipendi e nelle capacità di guadagno delle varie vittime. I familia¬ ri di chi «valeva di più», in sostanza, dovranno prende¬ re di più, altrimenti faranno causa. Nello stesso tempo, però, lui vuole una soluzione equilibrata, e quindi userà il paragrafo che gli consente di dare compensazioni per «il dolore e la sofferenza della perdita umana», allo scopo di bilanciare un poco gli assegni. E chi prende già soldi dalla Croce Rossa, ad esem¬ pio, dovrà subire uno sconto sui risarcimenti federali? No, in teoria, perché il giudi¬ ce di una causa civile non terrebbe conto di questo fat¬ to. Ma così il bilancino di Feinberg rischia di inceppar¬ si: «Troveremo una soluzio¬ ne - ha detto lui -, e speriamo che sia ragionevole». Gli americani hanno dato con generosità anche per le vittime della loro guerra, e pure i bambini si sono mobi¬ litati. Hanno spedito alla Casa Bianca offerte per 1,5 milioni di dollari, destinate ai loro coetanei dell'Afghani¬ stan, e ieri il presidente Bush ha spedito i primi 10.101 pacchi di aiuti. Alme¬ no su questo, il governo non si aspetta dispute legali. Misteri e polemiche avvolgono il denaro raccolto dal Telethon con le stelle di Hollywood: Glint Eastwood chiede scusa, George Clooney denuncia lo scandalismo facile. I parenti dei pompieri riceveranno più degli altri: «Mio marito - giustifica la vedova di uno - è morto aiutando gli altri». Replica un'altra donna: «Se avesse aiutato mio marito, non sarei qui» Si prevedono indennizzi miliardari per i parenti di chi è morto sotto le macerie del World Trade Center. Ma non per tutti ci sarà lo stesso trattamento: la disparità deriva dai 200 fondi messi in piedi dopo la tragedia, ciascuno destinato a categorie diverse di persone Un vigile del fuoco di New York osserva l'albero di Natale innalzato nei giorni scorsi davanti alle macerie del World Trade Center Pompieri di New York stremati durante le operazioni di soccorso

Luoghi citati: Comune Di New York, Hollywood, New York