Scajola: troveremo l'accordo con l'Europa di Guido Ruotolo

Scajola: troveremo l'accordo con l'Europa Scajola: troveremo l'accordo con l'Europa «Sull'arresto europeo intesa prima del vertice di Laeken» Guido Ruotolo ROMA Un'altra settimana calda sui temi della giustizia. Il Parla¬ mento si troverà a discutere - giovedì alla Camera, se lo deciderà domani la conferenza dei capigruppo -, su proposta dell'opposizione, la vicenda del mandato di cattura euro¬ peo, mercoledì il plenum del Csm dovrà approvare o boccia¬ re la risoluzione presentata da 13 consiglieri che chiede al governo e alla maggioranza precisazioni sulla mozione giu¬ stizia approvata dal Senato. E sempre all'ordine del giorno rimane la polemica dei magi¬ strati contro il governo, dopo le clamorose dimissioni del¬ l'esecutivo dell'Anm, il sinda¬ cato delle toghe. L'opposizione, dunque, ap¬ profitta dell'impasse europea del governo Berlusconi per tentare un ulteriore affondo contro la maggioranza. Sia alla Camera che al Senato, l'Ulivo vuole discutere una mozione che vincoli il gover¬ no, prima del vertice di Laeken del 14 e 15 dicembre, ad accettare il compromesso di Bruxelles sul mandato di cattura europeo. «Dovrebbe es¬ sere interesse di tutti - ha spiegato ieri il capogruppo al Senato della Margherita, Wil¬ ler Bordon, rilanciando la ri¬ chiesta che anche Palazzo Ma¬ dama discuta la mozione del¬ l'Ulivo -, anche di chi propone tesi e argomenti diversi. E' chiaro che dopo la discuss'one in Parlamento, il nostro primo ministro potrebbe recarsi a Laeken, al vertice dei capi di Stato e di governo europei, con l'investitura del Parlamento». Mentre il capogruppo alla Ca¬ mera della Margherita, Pierlui¬ gi Castagnetti, sottolinea: «So¬ no favorevole a qualsiasi tipo di compromesso che sia condi¬ viso anche dagli altri 14 paesi europei perché la cosa peggio¬ re che potrebbe capitare al¬ l'Italia è l'isolamento, l'esclu¬ sione, l'autoesclusione». In realtà, la maggioranza scommette che nelle prossime ore si troverà l'accordo con Bruxelles, forse già martedì quando il presidente di turno della Uè, il premier belga Guy Verhofstadt, si incontrerà con il presidente del Consiglio Sil¬ vio Berlusconi. Lo ha fatto capire il ministro dell'Interno, Claudio Scajola, ieri a La Val¬ letta: «L'accordo si troverà prima di Laeken, ma gli accor¬ di devono essere condivisi e credo che il vertice dell'altro giomo sia stato preparato in maniera affrettata». Entrando nel merito dei problemi, il responsabile del Viminale ha spiegato che l'Italia ha «richie¬ sto di rimodulare i tempi per l'applicazione del mandato di cattura europeo, chiedendo a viva voce che siano fatti passi avanti forti per uniformare le legislazioni». Insiste Scajola: «Una legislazione comune eu¬ ropea certamente ci darebbe la sicurezza di cui l'Europa ha bisogno». Anche dall'opposizione' so¬ no arrivati consensi alla posi¬ zione assunta dai ministri Ca¬ stelli e Scajola a Bruxelles. Il senatore a vita Giulio Andreot- ti non ha dubbi: «Rifletterci sopra e non accettare le deci¬ sioni in bianco è molto giusto e dunque nella, posizione del governo italiano non mi pare che ci sia niente di bizzarro. Anzi mi meraviglio delle pole¬ miche». Andreotti ricorda le contraddizioni della sinistra, le sue «inversioni a u»: «Non dobbiamo dimenticare, santid- dio, che abbiamo una sinistra che mi ha fatto soffrire il soffribile e che ha votato con¬ tro compatta quando prendem¬ mo la decisione di prolungare la carcerazione preventiva dei mafiosi sotto appello nel maxi processo, che altrimenti se ne andavano tutti a casa e metà dei quali erano già latitanti». A cercare di raffreddare il clima di tensione tra maggio¬ ranza e opposizione, è arrivata ieri la proposta del presidente della commissione Esteri della Camera, Gustavo Selva, Allean¬ za nazionale che chiede a mag¬ gioranza e opposizione di sot¬ toscrivere «un codice di com¬ portamento» per discutere, dentro e fuori dal Parlamento, «sulla riforma della giustizia». Ecco, secondo Selva, i principa¬ li punti di questo codice: «La Casa delle libertà non parlerà di "toghe rosse" né criticherà o loderà le decisioni assunte dai magistrati nei processi in cor¬ so. Le opposizioni, dal canto loro, si impegnano a non conti¬ nuare a presentare in ogni sede le leggi del governo in materia di rogatorie, rientro di capitali, diritto societario, co¬ me varate nel solo interesse personale di Berlusconi o an¬ cor peggio dei mafiosi». raHHRn «Preparato in maniera affrettata il summit dell'altro giorno» In settimana alla Camera il dibattito sul documento dell'opposizione Il ministro dell'Interno Claudio Scajola

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