Il governo: chiudiamo il buco vendendo le case

Il governo: chiudiamo il buco vendendo le case IL TITOLARE DELL'ECONOMIA CONTA DI SANARE CON LACARTOLARIZZAZIONE IL «ROSSO» DI 8 MILA MILIARDI NEI CONTI PUBBLICI Il governo: chiudiamo il buco vendendo le case ROMA E' possibile «tappare il buco» di 8 mila miliardi nel bilancio pubblico. Ora è il ministro dell'Eco¬ nomia Giuho Tremonti a farlo sapere. Hrimedio è la cartolarizzazione, l'emissione di obbligazio¬ ni con le quali lo Stato incamera il ricavato della vendita degli immobili pubblici prima ancora di realizzarla. Per la cartolarizzazione è scattato il «road show», una serie di presentazioni agli investitori ed il direttore generale del Tesoro, Domenico Siniscalco, ha sottolineato che que¬ sta «è un'operazione di vera privatizzazione ,e non di mera cartolarizzazione, come in Italia non si vedeva da anni». Un'operazione contesta¬ ta però dal Sunia e dal Sicet, i sindacati degli inquilini, che contestano il blocco delle cessioni già avviate. E che ha spinto il ministero a precisare che queste riprenderanno la prossima settimana. Si sta comunque delineando la manovra economica del governo di Silvio Berlusconi. Il governo ha perfezionato un maxiemendaménto alla legge finanziaria all'esame della camera. Sono previste misure per il Sud, a favore degli incapienti (i contribuenti privi di reddito utile per usufruire degli sgravi) e la proroga per il 2002 della detrazione Irpef del 360Zo per le ristrutturazioni edilizie. La cartolarizzazione, che come dice Tremon¬ ti «riuscirà nell'intento» di tappare il buco dei conti, partirà la prossima settimana. La prima operazione ha un controvalore come immobili di 5 miliardi di euro, quasi 10 mila miliardi di lire. In totale sono attesi 40 mila miliardi dalle cessioni. Pur continuando a imputare al prece¬ dente governo di centrosinistra di aver lasciato un buco nei conti pubblici, Tremonti dice che la cartolarizzazione è avviata con un provvedi¬ mento varato «grazie anche alla benevola oppo¬ sizione dell'opposizione». Sette enti previdenziali (Enpals, Inail, Inpdai, Inps, Ipost e Ipsema) trasferiscono i loro immobili a una società, la Scip. incaricata poi di venderli. Con la sua costituzione sono emesse le obbligazioni collocate da Banca Imi, Banca IntesaEci, Deutsche Bank e Lehman Brothers. Per gli inquilini è sancito il diritto di prelazione. Ma il Sunia e il Sicet contestano la decisione di Tremonti di bloccare dal 23 novembre le vendite già impostate. Il segretario generale del Sunia Luigi Palletta ha diffidato il governo dal confermare lo stop e sostiene che «molti inquili¬ ni si vedono rinviata sine die la data dell'even¬ tuale stipula, senza neppure una comunicazio¬ ne»: e questo, spiega ancora Palletta «avviene col rogito già fissato dal notaio, il mutuo concesso, le garanzie predisposte». Aggiunge Ferruccio Rossini, segretario del Sicet: «Siamo preoccupati per chi non potrà acquistare». Teso a incassare la prima parte dell'operazio¬ ne cartolarizzazione, il govemo sta pilotando la fase finale dell'esame della legge finanziaria. Il maxi emendamento con le misure a favore degli incapienti tiene conto delle sollecitazioni prove¬ nienti dal centrosinistra. E riguarda le «temati¬ che degne di attenzione e ancora rimaste senza soluzione» come affermato dal relatore Gian¬ franco Conte. E' in discussione anche la riproposizione del prestito d'onore, il finanziamento di attività economiche. Ma il viceministro all'economia Gianfranco Miccichè parla di mille miliardi da investire per finanziare 24 mila progetti. E il sottosegretario Giuseppe Vegas dice che tanti soldi «sembrano troppi» e anche 300 miliardi sono «una cifra un po' alta». Le richieste dei sindaci per la finanziaria saranno infine presen¬ tate oggi a Berlusconi dall'Anca, l'associaziùne dei Comuni. [r.r.]

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