Il presepio di Sua Maestà di Maurizio Lupo

Il presepio di Sua Maestà Il presepio di Sua Maestà Alla reggia di Racconigi le collezbni dei Savoia Maurizio Lupo TORINO Preziosi presepi in mostra, nel castello dei Savoia che amava¬ no Napoli, da sabato fino al 6 gennaio ricreano l'atmosfera natalizia che ovattava la Reg¬ gia di Racconigi d'inverno, al tempo in cui era dimora priva¬ ta del Re. Gli ambienti cari a Carlo Alberto, Umberto I, a sua mo¬ glie Margherita e a Vittorio Emanuele III, reduci dalle «Re- j ah villeggiature», con l'arri^p;. della stagione fredda diventa¬ vano dominio di una nuova corte: la servitù della dimòra.. Velati i mobili, i lampadari e le suppellettili, per proteggerlicta polvere e sbalzi di temperatu¬ ra, i «famigli» della Real Casa; in assenza del Re, coglievano l'occasione per diventameli nuovi «padroni» provvisori;; Con il pretesto d'imbacuccare le sale per il letargo invernale ne godevano anche l'intima bellezza, quando a Natale un presepe guarniva il guardaro¬ ba e le cucine odoravano d'agrumi e mele,,in bella mo¬ stra sulle stagere. ' A questa memoria si sono ispirati Soprintendenza ai Be¬ ni architettonici del Piemon¬ te, Regione, Provincia .di Cu¬ neo e 1'«Associazione amici del Real Castello di Racconi- ;i» nel proporre, con il contri- juto di Fondaziphen Crt e Cassa di Risparmio^, Cuneo, una rassegna d'anticm e arti¬ stici presepi napoletani, pre¬ stati da collezioni pubbliche e private. Sono stati disposti nella residenza plir,;riaffenjàar re il legame fra ààcconigi e Napoli, città alle quali furono devote le più recenti genera¬ zioni dei Savoia. La mostra si diffonde in sale dove le luci pacate della stagio¬ ne e veli drappeggiati come un tempo su statue, lampade e mobili ricompongono insieme fasti regali e quotidianità servi¬ li. Ritrovano comunità attorno alla varietà dei presepi esposti, regali e popolari, alcuni d'epo¬ ca, altri contemporanei, pre¬ sentati senza successione cro¬ nologica, per creare un affasci- ih^nte connubbio fra passato e presènte. '' l Si entra con discrezione, dal¬ le cucine. Era paioli di rame, agrumiete colme e profumate di frutti, forni appena spenti, appaiono i personaggi più popo¬ lari del presepe: mercanti, pa- f,, stori, bottegai, con i loro attrez¬ zi, accanto alla ricostruzione di tm laboratorio da «mastro prese- ; ;piaro». Poi si sale al piano nobi¬ le, dove poco alla volta si presen- ,tano le altre immagini della Natività. Qui le soglie degli appartamenti dei principi con¬ trastano con le umili ma raffina¬ te Sacre FamigUe in sughero del Settecento napoletano. Più avanti la rappresentazio- ì ne diventa regale. La sala di" Diana espone il presepe in madreperla che i francesismi di Betlemme donarono al prin¬ cipe Umberto nel 1928. Mentre antichi cherubini volteggiano fra gli specchi della «camera degli angeli». Il loro volo;ihtro- duce alla galleria dei ricevi¬ menti, dove Maria, Giuseppe;© Gesù sono ritratti in ^ile rinaiv scimentale e baroccdf fra rie-' chi Magi. i,,.La «Buona Novella» viene narrata anche con la bianca porcellana di un presepe .di Capodimonte, posto nell'anti¬ camera della sala da pranzo, a fianco della marmorea quanto eterea «Dama velata», scolpita nel 1845 da Raffaele Monti. Sul biliardo corrono invece «Magi a cavallo», con finimen¬ ti d'argento e abiti di tre secoli fa. Ecco quindi San Giuseppe, per una volta solo. Plasmato da Angelo Stefanicci, culla il Bimbo nello studio che fu di Carlo Alberto. Qualche passo più in là figure femminili di rari presepibàrocchi indicano le scale per ridiscendere alla Cappella;.dovè la sacra rappre¬ sentazione si ricompone solen¬ ne e completa, in una grandio¬ sa scenografia. Uno dei presepi che saranno esposti da sabato alla Reggia di Racconigi in provincia di Cuneo

Persone citate: Carlo Alberto, Gesù, Raffaele Monti, Savoia, Umberto I, Vittorio Emanuele Iii

Luoghi citati: Betlemme, Capodimonte, Cuneo, Napoli, Racconigi, Savoia, Torino