Irriverenti cartoons nella casa dei Maestri

Irriverenti cartoons nella casa dei Maestri GUARDARE, LEGGERE, NAVIGARE MONDOSCUOLA CONSIGLIA GLI «INCONTRI ARTE-ANIMAZIONE» ALLA GAM Irriverenti cartoons nella casa dei Maestri ANIMAZIONE. Bestioline che parlano, cantano e rimbalza¬ no sullo schermo come palli¬ ne impazzite. Personaggi effìmeri che sembrano vivi e «pesanti» ma che pesano e vivono soltanto nella memoria artificiale di qualche complicato computer. Pupazzi non troppo diversi da quelli con cui tutti giocavamo da bambini, ma in possesso di qualcosa che sembra davvero ima vita propria. Attori in carne e ossa che d'im¬ provviso, senza tracce e senza segnah, si comportano come nes¬ sun uomo in carne e ossa potrebbe mai comportarsi; oppure si muo¬ vono agili e sicuri in ambienti che ai nostri occhi sembrano reali ma che non sono mai esistiti e non esisteranno mai.. Film carichi di effetti speciah o storie poetiche dai colori tenui. Spot martellanti, disegni per accompagnare la musi¬ ca, stone lente a uso dei bambini. Un'arte, un'industria al servizio di altre arti, una matita o un elaboratore elettronico, un modo di raccontare o uno strumento per vendere. Li chiamano cartoni animati ma sono molto di più: un mondo a mille facce che da sempre intriga per ciò che accade dietro ahe quinte. Per toghersi qualche curio¬ sità - in vista deh'overdose di cartoon che assalterà i cinema in vista del Natale - nel prossimo weekend ci si può affacciare aha Galleria d'arte moderna di Torino, luogo insolito ma neppure troppo visto il livello di certe opere, che anche quest'anno ospita gli «In¬ contri Arte-Animazione». Disegna¬ tori, registi, esperti, pubblicitari e altri «fruitori» del cinema d'anima¬ zione si incontrano per un conve¬ gno che non è (né potrebbe essere) costruito soltanto sulle parole. L'animazione è fatta di immagi¬ ni: e allora ecco i videoclip, un Peter Gabriel di vent'anni fa e una Bjork di oggi. Ecco i «corti» speri¬ mentali. Ecco i vecchi Caroselli, quando la pubblicità era così di¬ versa da sembrare finta. Ecco le grandi firme itahane, da Osvaldo Cavandoli - la cui «Linea» che proprio in quei caroselli si fece conoscere come testimonial di una pentola- a Bruno Bozzetto, l'unico dei nostri ad aver conqui¬ stato il cinema prima della recen¬ tissima rinascita del cartoon itaha¬ no. Da non perdere le due serate. Quella di sabato racconterà la lunga storia professionale di Boz¬ zetto, passata attraverso l'evolu¬ zione del medium dahe matite al web. Domenica sarà di scena Bar¬ ry Purves, uno dei maghi del 3D tradizionale, quello che si costrui¬ sce «dal vero» con i modelli foto¬ grafati ventiquattro volte per ogni secondo di proiezione. Uno che ha debuttato con la Aardman di Bri¬ stol - la stessa del fortunatissimo «Galline in fuga» - con uno short assurdamente geniale, esilarante neha sua impossibile pretesa di raccontare l'opera omnia di Shake¬ speare in cmque-minuti-cinque di cortometraggio. Purves, che ha lavorato a Hollywood in «Mars Attack» con Tim Burton, natural¬ mente con il compito di animare i mostri venuti dal pianeta verde, ma ha continuato con le sue rap¬ presentazioni del teatro, dah'ope¬ retta aha tragedia greca, che lo avevano segnalato nei festival pri¬ ma del grande successo. Aha Gam mostrerà anche la sua ultima opera: «Hamilton Mattress», un divertente «mediometraggio» per bambini. [guido tiberga] Un'immagine da «Gilbert&Sullivan, TheVery Models», uno dei corti di Barry J.C.Purves presentati alla Gam

Persone citate: Barry J.c.purves, Bjork, Bruno Bozzetto, Osvaldo Cavandoli, Peter Gabriel, Purves, Tim Burton

Luoghi citati: Bar¬ Ry Purves, Hollywood, Torino