Ferito il numero due di Bin laden di Paolo Mastrolilli
Ferito il numero due di Bin laden Ferito il numero due di Bin laden E' il medico egiziano Al-Zawahiri, colpito durante un bombardamento Usa a Torà Bora: forse è morto Paolo Mastrolilli NEW YORK Il cerchio si stringe sul serio intomo a Osama bin Laden, se hanno ragione i comandanti dell'opposizione pashtun secon¬ do cui il suo braccio destro, Ayman al-Zawahiri, è rimasto ferito, forse ucciso lunedì in un bombardamento. Mentre l'asse¬ dio di Kandahar continua, con il mullah Omar intrappolato nella resistenza disperata, que¬ sto nuovo colpo potrebbe avvi¬ cinare la fine di Al Qaeda. Al-Zawahiri è l'ex capo della Jihad islamica egiziana che si era già fatto tre anni di prigione per l'uccisione del presidente Sadat nel 1981. Ma una volta uscito di galera si era unito a Bin Laden, diventando il cofon¬ datore di Al Qaeda. Se Mohammed Atef, morto due settimane fa, era il capo militare dell'organizzazione, Al- Zawahiri, che è medico, è la mente politica. Passa per il braccio destro di Osama, e se¬ condo gli esperti di terrorismo è già stato nominato come succes¬ sore se il miliardario saudita fosse ucciso. Fonti dell'opposi¬ zione pashtun dicono che è rimasto ferito lunedì durante i pesanti bombardamenti ameri¬ cani sulla zona di Torà Bora, dove ci sono i bunker e te caverne che danno protezione ai capi di Al Qaeda. La notizia non è stata confermata dal Pentagono, ma il comandante dell'Alleanza del Nord a Jalala¬ bad, Hazrat Ali, ha detto che almeno 12 membri dell'organiz¬ zazione sono rimasti uccisi nei raid: «Non ho la certezza che Al Zawahirifosse tra i morti, ma sono sicuro che tanto lui quanto Bin Laden si trovavano neUa zona». Lo stesso AU ha detto che le sue forze si sono mosse verso le Montagne Bianche di Torà Bora e hanno incontrato le avan- ;uardiè di Al Qaeda, con cui ieri lanno avuto un primo combatti¬ mento. Non ci sono state vitti¬ me, ma il contatto dimostra che forse gli oppositori hanno sco¬ perto la zona in cui si trovano i capi, e Ah ha detto di avere 2.000 uomini pronti ad attacca¬ re le caverne dei terroristi. Proprio in questi giorni, del resto, il direttore della Cia George Tenet ha visitato la regione, e ha ricevuto l'impe¬ gno del Pakistan ad aiutarlo nella caccia a Bin Laden. Tenet ha incontrato tanto il presiden¬ te Musharraf quanto il capo dei servizi segreti pakistani. generale Ehsanul Haq. Finora, secondo gli esperti di intelli¬ gence, Islamabad non ha detto tutto quello che sapeva sugli ex alleati taleban, ma ormai il regime e Al Qaeda sono bracca¬ ti, e i pakistani hanno promes¬ so di dare l'aiuto necessario a finirli. I bombardamenti nella regio¬ ne di Jalalabad, però, hanno generato polemiche anche per le presunte vittime civili. L'agenza Afghan Islamic Press ha scritto che negli ultimi cin¬ que giorni 115 non militari sono stati uccisi dai raid nella provincia di Nangarhar, dove si trovano tanto Jalalabad quanto Torà Bora. Ieri però il capo del Pentagono Rumsfeld ha negato con forza, dicendo che non esistono prove e i taleban han¬ no mentito spesso su queste cose. Rumsfeld ha detto anche che preferirebbe non usare i soldati americani per combatte¬ re nelle strade di Kandahar. Ma anche questo è uno scenario che sembra avvicinarsi. Pro¬ prio ieri sera la tv Cbs ha riferito che un militare delle forze speciali Usa è rimasto ferito in azione da un'arma da fuoco, senza però specificare la località. Gli aerei continuano a bom¬ bardare la città e ormai hanno distrutto o bloccato tutte le vie di accesso a parte una. Le truppe dell'ex governatore Gul Agha dicono di aver attaccato l'aeroporto da Sud e di averlo quasi conquistato. A Nord, inve¬ ce, stanno arrivando i soldati di Hamid Karzai, il leader dell'op¬ posizione che potrebbe diventa¬ re capo del futuro governo afghano. I taleban sostengono di averlo già respinto, deciman¬ do i suoi uomini. Ma Abdul Malik, portavoce di Karzai in Pakistan, ha risposto che il comandante è avanzato pacifi¬ camente fino a 18 miglia dalla città, e poi ha inviato una delegazione per convincere i taleban alla resa evitando un bagno di sangue. Circa 3.000 soldati del regime hanno accet¬ tato di consegnare le armi a Balkh, un villaggio a Nord di Mazar-i-Sharif, ma a Kandahar U mullah Omar vuole combatte¬ re fino alla fine, e quindi per vincere potrebbe diventare ne¬ cessario l'aiuto diretto dei mari- nes che per ora pattugUano le vie di fuga dalla città. Questi progressi militari ri¬ lanciano anche l'attenzione per la seconda fase deUa guer¬ ra, ma gli attentati degli ultimi giorni in Israele sembrano aver già aperto il nuovo fron¬ te. Lo afferma Hazrat Ali il comandante dell'Alleanza del Nord di Jalalabad: «Sono stati uccisi dodici uomini di Al Qaeda» Gli aerei continuano a bombardare la roccaforte dei taleban Un militare delle forze speciali americane raggiunto da un proiettile Ayman al-Zawahiri (a destra) con Osama bin Laden in una recente foto: il numero due di Al Qaeda sarebbe stato ferito, forse ucciso nei bombardamenti
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