Tav, Frattini lascia il collegio arbitrale

Tav, Frattini lascia il collegio arbitrale Tav, Frattini lascia il collegio arbitrale L'Ulivo: atto dovuto, restano altri conflitti d'interessi nel Polo ROMA Il ministro della Funzione PubbUca Franco Frattini si è dimesso dimette (M'incarico di Presidente del Collegio Arbitrale della causa Tav-Cepav Due. «VogUo togUere - spiega - un falso argomento e chiedo i danni a chi mi ha diffamato». Frattini precisa tra l'altro di aver deciso le proprie dimis¬ sioni «per non offrire il fianco a polemiche inutiU e prive di fondamen¬ to e non volendo lasciare neanche una minima possibiUtà di poter insinuare dubbi, denigrare, offendere, ledere in modo falso e tendenzioso la mia perso¬ na e, attraverso di essa, il Governo di cui ho l'onore di far parte». U ministro annuncia inoltre di voler ricorrere aUa tutela della giustizia civile per «ricostruire i fatti e le loro distorsioni» contenute a suo giudizio in un artico¬ lo del «Corriere». Frattini ripercorre tempi e modaU- tà con le quaU ha assunto la presiden¬ za del collegio arbitrale dal quale oggi ha deciso di dimettersi. E spiega: «La mia nomina risale aUa legislatura precedente; allo stesso periodo risale la costituzione del Collegio; non ave¬ vo, come è evidente, alcuna conoscen¬ za deUa vicenda e delle decisioni che avevano fatto nascere la controver¬ sia. Non sono stato "chiamato" a presiedere l'arbitrato dal professor Bernini: nessun arbitro può infatti "chiamare" il presidente del Collegio; la nomina - nota il ministro - è effettuata di comune accordo tra i due componenti arbitri. Nel caso in esame i due arbitri (prof. Bernini e prof. Irti) mi hanno concordemente designato». E tuttavia, dice, «considero r attivi¬ tà legislativa in corso - affidatami dal Presidente del ConsigMo sia in mate¬ ria di conflitto di interessi, sia di Authorities - troppo seria ed importan¬ te per concedere ad una opposizione senza idee, il vantaggio di una finta campagna di moralizzazione, tentan¬ do di delegittimare, attraverso il Go¬ verno che le propone, i contenuti delle proposte di legge e contrastarne quin¬ di in modo obliquo l'approvazione». Per Giuseppe Fioroni, dell'esecuti¬ vo deUa Margherita, la vicenda Fratti¬ ni è solo una pagUazza. ((Prendiamo atto con piacere - afferma - della decisione del ministro Frattini di ri¬ nunciare aUa presidenza del coUegio arbitrale della causa TAV- Cepav Due, così come avevamo chiesto nelTinter- pellanza parlamentare presentata dal¬ la Margherita. Ma oggi il Governo si è tolto solo la pagUuzza dall'occhio: rimaniamo infatti in attesa che si tolga pure la trave rappresentata dai casi Lunardi, Taormina e Berlusco¬ ni». Il vicepresidente dei senatori Ds Massimo Brutti considera nuUa più che «un atto dovuto, per ragioni di opportunità poUtica e istituzionale», la rinuncia di Frattini ai propri incari¬ chi extra ministeriaU, sottolineando come «sarebbe stato preferibile che questo gesto fosse stato compiuto al momento stesso della formazione del governo e non a seguito di alcuni articoU di stampa». Ir. 1.] II ministro Franco Frattini si è dimesso dal collegio arbitrale Tav

Luoghi citati: Roma, Taormina