«Non parlate più del caso Palestina»

«Non parlate più del caso Palestina» J^SOTOI^^ A ROMA SULI^QUESTPSÌE DI GAZA «Non parlate più del caso Palestina» L'ambasciatore Gol a Cofferati: non vada a quel dibattito retroscena Maria teresa Meli ROMA CI È rimasto male, ieri, Ser¬ gio Cofferati, quando ha letto sulle agenzie l'invito rivol¬ to dall'ambasciatore israeliano in Itaha, Ehud Gol, alla Cgil perché annullasse un dibattito sulla Palestina organizzato per il pomeriggio dalla «zona Roma centro» del sindacato. Ci è rima¬ sto male perché la lettera di cui parlavano le agenzie lui non l'aveva ancora ricevuta. La noti¬ zia l'ha appresa prima ancora di avere nelle mani quella missi¬ va. La quale, peraltro, gli era stata inviata per conoscenza, dal momento che a quell'inizia¬ tiva Cofferati non doveva parte¬ cipare, né quell'incontro era stato organizzato dalla Cgil na¬ zionale, bensì da una sua sezio¬ ne capitolina, seppur importan¬ te, come quella di Roma centro. Il convegno, intitolato «Pale¬ stina ora», si è comunque tenu¬ to ugualmente, anche se, come aveva preannunciato Gol, non vi ha preso parte il ministro plenipotenziario dell'ambascia¬ ta israeliana Amos Radian, che era stato invitato, insieme a un rappresentante dell'Olp e ad altri ancora, a discutere deh'ar¬ gomento. Insomma, l'incontro c'è stato nonostante l'appello di Gol, che aveva spiegato, nella lettera data alle agenzie di stam¬ pa, di considerare «senza sen¬ so» il tentativo di portare avan¬ ti la manifestazione «facendo finta che non sia successo nien¬ te». «La questione - spiegava ancora l'ambasciatore israeha¬ no in quella missiva - non è "Palestina ora", ma come si può lottare contro il terrorismo pale¬ stinese orchestrato da Arafat e dalle organizzazioni cui dà rifu¬ gio». Convegno a parte, Cofferati ha deciso che risponderà a Gol. Ma lo farà con una lettera privata che non renderà pubbli¬ ca. Del resto, sarebbe difficile per il segretario della Cgil la¬ sciar cadere nel vuoto un'altra delle richieste che l'ambasciato¬ re di Israele in Itaha ha rivolto al leader sindacale. Gol, infatti, ha soUecitato Cofferati a manda¬ re un «messaggio forte all'Auto¬ rità palestinese e ad Arafat perché rispetti gli impegni presi nel '99, quando sottoscrisse un accordo che prevedeva di trova¬ re la soluzione a qualunque divergenza tramite il dialogo e non con la violenza e l'assassi¬ nio». Del resto, sollecitazioni di questo tipo, nei confronti del¬ l'Italia, ma anche dell'Europa, non sono nuove da parte del¬ l'ambasciatore israeliano nel nostro paese. Già in un'intervi¬ sta al «Corriere della Sera» Gol aveva sottolineato che «l'Euro¬ pa deve farsi sentire con una voce molto chiara e forte contro il terrorismo palestinese», per¬ ché, aveva spiegato l'ambascia¬ tore, «in passato è stata ambi¬ gua» su questo tema. Cofferati preferisce evitare il clamore e per questa ragione ha optato per la lettera privata, ma un'indiretta risposta pubblica all'ambasciatore israehano in Itaha il leader sindacale l'ha data con un comunicato della Cgil in cui si invita Arafat a reprimere le «frange terroristi¬ che» e, nel contempo, si chiede alla comunità intemazionale di fare pressioni su Ariel Sharon per imporre un altolà alle opera¬ zioni militari nei Territori. «La Cgil - è scritto in questa nota - di fronte al violento attacco terroristico di queste ore in Israele e alle reazioni che sta determinando, tese a scavare ulteriormente il solco tra le parti in causa con la prosecuzio¬ ne della scia di sangue che si alimenta da mesi su entrambi i fronti, esprime la più profonda costernazione per le ulteriori vittime innocenti di queste ore». Questa la conclusione del comunicato: «La Cgil impegna i suoi iscritti a sostenere tutte le iniziative tese ad alimentare un chma di dialogo tra le parti in causa, per una soluzione di pace, mentre va sviluppata la campagna, già avviata, a favore dei diritti del popolo palestine¬ se con particolare riguardo al riconoscimento del loro diritto a uno Stato». E la questione del Medio Oriente fa discutere la sinistra tutta, non solo il sindacato. Ieri mattina il segretario ds Piero Fassino ha incontrato l'amba¬ sciatore Gol per esprimergli soli¬ darietà per gh attentati subiti a Gerusalemme e Haifa. Quindi, in serata, dopo la notizia della reazione israeliana, il leader della Quercia ha sollecitato un «immediato intervento del¬ l'Unione europea». Il nuovo pre¬ sidente verde Alfonso Pecoraro Scanio, invece, ha proposto una manifestazione di tutto l'Ulivo all'insegna dello slogan «due popoh, due Stati». Per evitare clamori risponderà privatamente Ma in una nota chiede ad Arafat di «battere il terrorismo», e alla comunità internazionale di «fermare Sharon» fi segretario della Cgil rammaricato perché non aveva ancora ricevuto neanche l'invito a partecipare all'incontro organizzato da una sezione capitolina del sindacato Il segretario generale della Cgil Sergio Cofferati