A Roma il neo ambasciatore Usa di Giacomo Galeazzi

A Roma il neo ambasciatore Usa A Roma il neo ambasciatore Usa Sembler: vi conosco da trent'anni, rafforzerò i legami Giacomo Galeazzi ROMA Ha trovato una Villa Taverna accer¬ chiata dalle forze dell'ordine, quasi in stato d'assedio per le rafforzate misure antiterrorismo. Dopo quasi un anno di sede vacante è arrivato a Roma ieri mattina il nuovo rap¬ presentante degli Stati Uniti, Mel- vin Sembler, 35 ambasciatore ame¬ ricano in Italia dal 1861, ricevuto dall'incaricato d'affari William Po¬ pe e dai funzionari della Farnesina. «Conosco e amo il vostro Paese da trent'anni - ha dichiarato appena sceso da un volo di linea provenien¬ te da Philadelphia -, e ciò per i numerosi viaggi compiuti nelle cit¬ tà d'arte assieme a mia moglie. Uno dei nostri figli, inoltre, ha studiato a Roma alla John Cabot University. Abbiamo ammirato i monumenti, ascoltato opere liriche, visitato mol¬ ti musei e gradito sempre la vostra amicizia». Alle 9,15 i coniugi Sem¬ bler hanno lasciato lo scalo a bordo di una limousine bianca che, scorta¬ ta da numerose volanti della poh- zia, si è diretta alla residenza di Villa Taverna. «Mi impegnerò al massimo per mighorare i già ottimi rapporti bilaterah - ha assicurato - perché anche le alleanze più solide richiedono attenzioni costanti». La Diima domenica romana di Sem- der è stata interamente dedicata alla presa di contatto con il suo staff. Oggi, nel cortile intemo del¬ l'ambasciata di via Veneto, ci sarà il saluto informale a tutto il persona¬ le della rappresentanza diplomati¬ ca. Poi l'ambasciatore si recherà alla Farnesina per la consegna di una copia della lettera con le cre¬ denziali. La visita al Quirinale do¬ vrebbe avvenire invece lunedì 10, quando Ciampi sarà rientrato dalla visita in Portogallo. Solo la moglie Betty si trasferirà nella residenza di Villa Taverna con lui, mentre i tre figli maschi Steve, Brent e Greg continueranno a vivere negli Stati Uniti. La signora Sembler ha già fatto sapere che vuole imparare al più presto l'italiano. Il marito a chi gli chiede quale lingua straniera conosca ama ripetere «I speak Bu¬ sh». Un passato da imprenditore, il nuovo ambasciatore, che succede a Thomas Foglietta, è soprannomina¬ to il "i;e degli shopping center" e nel partito repubbUcano è noto per le straordinarie capacità di raccoghto- re di fondi, messe al servizio prima di Ronald Reagan e poi di Bush padre e figho. Molto vicino a Jeb, fratello minore del presidente e governatore della Fionda, Sembler, 70 anni, è un imprenditore immobi- Uare di successo ed è un leader della comunità ebraica. A lui, l'inquilino della Casa Bianca aveva già pensa¬ to per un incarico di prestigio. Il 26 febbraio scorso, infatti, era stato nominato presidente della Export- Import Bank, un ente governativo indipendente che concede prestiti a paesi stranieri e a compagnie priva¬ te per acquistare beni e servizi americani. Esperto di diplomazia, è già stato ambasciatore in Australia ed a Nanni, un'isola nel Pacifico, tra il 1989 e il 1993. Nel 1997, poi, è stato scelto come presidente della commissione finanziaria dei repub- blicani, incarico che ha mantenuto durante l'ultima campagna presi¬ denziale. Con la moglie Betty, negh Anni Settanta ha fondato l'associa¬ zione "Straight" per il recupero dei tossicodipendenti e si è impegnato in varie iniziative anti-droga che hanno portato al reinserimento so¬ ciale di 12 mila persone. La sua designazione ad ambasciatore in Italia è arrivata lo scorso luglio e ha provocato una certa delusione ne¬ gh ambienti italo-americani che, nei mesi precedenti, erano scesi in campo per bloccare la nomina di Rockwell Schnabel, avviando poi un'intesa attività di lobbying in favore di un candidato di origine italiana. «Mei Sembler - ha com¬ mentato il presidente Bush - porte¬ rà una grande esperienza. Volevo essere sicuro di mandare la persona giusta in Italia perché con questo Paese c'è una relazione unica, che richiede un diplomatico esperto, molto vicino a me». E alla fine anche gli italo-americani della Niaf hanno concesso il loro "placet". «E' stata scelta una persona eminente, qualificata e d'esperienza - hanno sottolineato i responsabili dell'in¬ fluente associazione, che puntava¬ no su Charles Gargano, coordinato¬ re dei progetti urbanistici per lo Stato di New York - la nomina dell'ambasciatore Sembler arriva in un momento importante per le relazioni tra Itaha e Usa». La Comu¬ nità ebraica itahana, attraverso "Shalom", osserva: «La designazio¬ ne da parte dell'amministrazione Bush di Melvin Sembler, profonda¬ mente impegnato sul fronte della vita ebraica, fa capire che cpialcosa è cambiato. L'inquilino di via Vene¬ to non è, come vuole la tradizione, un italoamericano, ma piuttosto il rappresentante di una generazione nuova di uomini politici, in grado di dare nuovi stimoli alla vita politica nel suo complesso e alla vita delle comunità ebraiche in particolare, anche al di fuori delTAmerica». Il presidente Bush «È un diplomatico esperto e molto vicino a me Porterà una grande esperienza, che serve per il rapporto speciale che esiste tra noi e il vostro paese» li neo ambasciatore americano Melvin F. Sembler, a Fiumicino con la moglie Betty