Bush a Sharon: insieme contro il terrore

Bush a Sharon: insieme contro il terrore Bush a Sharon: insieme contro il terrore il presidente americano invita a una risposta energica Maurizio Mollnari corrispondente da NEW YORK Il presidente americano, George Bush, si schiera con decisione a fianco di Israele attaccata dai kamikaze: pretende da Yasser Arafat che agisca «immediata¬ mente» contro le organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad islamica ed evita di chiede¬ re al premier Ariel Sharon di misurare la risposta mihtare, as¬ sicurandogli invece «stretta colla¬ borazione» contro i kamikaze. L'incontro fra Bush e Sharon, alla Casa Bianca, è durato oltre un'ora. I due leader sono stati quasi sempre da soli nello Studio Ovale. Gli unici a essere ammes¬ si, per una manciata di minuti, sono stati il consighere america¬ no per la sicurezza nazionale, Condoleeza Rice, e il capo dello «Shin Beth» - il servizio segreto intemo israeliano - Avi Dichter. Al termine del faccia a faccia sono trapelate pòche indiscrezio¬ ni: è stato un summit sulla guer¬ ra al terrorismo, in Afghanistan contro Al Qaeda e nei Tenitori contro Hamas e la Jihad. L'altro tema toccato è stato l'Iraq: in caso di attacco americano contro Bagdhad, Israele teme di finire in prima linea, come accadde nel '91 quando Saddam Hussein lan¬ ciò contro il paese ebraico 39 missili Scud. La solidarietà dell'amministra¬ zione Bush a Israele si misura col tono e i termini senza precedenti adoperati nei confronti di Arafat. «Di fronte a questi orrendi atti contro innocenti chi è a favore della pace in Medio Oriente deve farsi avanti e combattere il terro¬ re», ha detto Bush, riferendosi tanto ad Arafat quanto ai paesi arabi moderati. «Yasser Arafat deve agire rapidamente e con decisione contro le organizzazio¬ ni terroristiche - ha continuato il presidente - deve immediatamen¬ te trovare e arrestare i responsa- bili di questi atti orrendi che nessuna persona può tollerare né alcuna causa può giustificare». Bush fin dall'insediamento al¬ la Casa Bianca si è rifiutato di incontrare Arafat a causa dei dubbi sul suo impegno contro il terrorismo. Adesso l'aut aut di¬ venta esplicito: «Ora più che mai Arafat e l'Autorità nazionale pale¬ stinese devono dimostrare con le azioni e non solo a parole il loro impegno contro il terrorismo». Bush preme perché ritiene il Me¬ dio Oriente un nuovo fronte della guerra al terrorismo iniziata in Afghanistan: «Ci sono forze che non vogliono la pace in Medio Oriente», dice. Non ascoltare Bu¬ sh potrebbe comportare per Ara¬ fat alti costi poUtici. Il segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, fa capire che il ruolo stesso del leader dell'Anp viene messo in dubbio: «Non é un leader partico¬ larmente forte e i suoi risultati non sono significativi perché non mi sembra che abbia il controllo della situazione nei Territori né che abbia garantito nulla al popo¬ lo palestinese». «Per il leader dell'Anp - aggiunge il segretario di Stato, Colin Powell - questo é il momento della verità». Powell ha telefonato ad Arafat dopo il primo attacco kamikaze contro Gerusalemme chiedendo «azioni significative e concrete». Per esempio: «Trovare, arresta¬ re, imprigionare e detenere in cella responsabili e mandanti»; «Perseguire le organizzazioni ter¬ roristiche come Hamas e Jihad islamica che devono essere mes¬ se in condizione di non poter operare più». A dare il polso dell'atmosfera di Washington c'è il fatto che né Bush né Powell abbiano chiesto a Sharon di «mo¬ derare» la risposta militare, co- me spesso avvenuto. Proprio il segretario di Stato, in passato il più determinato a pretendere da Israele di limitare le azioni milita¬ ri, cambia tono e argomenti. «Sha¬ ron é un premier liberamente eletto dal suo pòpolo - ha detto Powell - e non saremo noi a diluii che cosa deve o non deve fare per difendere il suo popolo». Rum-' sfeld va oltre e manda a dire a Sharon: «L'unica maniera per difendersi dai terroristi é colpir¬ li». E' quasi un via libera alla ritorsione israeliana. In serata fonti militari di Washington aggiungono: «Stati Uniti e Israele hanno deciso di intensificare la collaborazione per perseguire le organizzazioni terroristiche che attaccano Israe¬ le». Hamas e Jihad sono già nella lista nera di Washington, d'ora in poi Usa e Israele le combatteran¬ no aSsiéifier Nella scelta della linea dura nei confronti di Arafat, il Congres¬ so fa quatdraio attomoSU'Ammi¬ nistrazione. «E' questo il momen¬ to in cui bisogna esercitare la maggiore pressione su Arafat - dice Tom Daschle, capo della maggioranza democratica al Se¬ nato - adoperando ogni mezzo, ogni strumento di influenza, ogni potere». Nel corso del colloquio col premier israeliano un duro monito alle autorità palestinesi «Dimostrate con le azioni e non solo con le parole il vostro impegnò contro i radicali islamici» Si è parlato anche di Iraq Gerusalemme teme di venire coinvolta in caso di attacco americano a Baghdad come accadde con gli Scud durante la guerra del Golfo I presidente americano Bush e il leader israeliano Sharon si sono incontrati ieri alla Casa Bianca