Wall Street crede nella ripresa

Wall Street crede nella ripresa BORSA USA GALVANIZZATA DAI DATI SUI BENI DUREVOLI, MENTRE IL CRACK DELLA ENRON PESA SUL DOLLARO Wall Street crede nella ripresa Dow Jones (f 1,14) e Nasdaq (4-2,40) trainano l'Europa Vanni Cornerò Con il crack del gigante energe¬ tico Enron di fronte e i recenti nuovi dati Fed sull'indeboli¬ mento dell'economia Usa alle spalle gli operatori di Wall Street hanno atteso l'inizio delle contrattazioni allaccian¬ do le cinture di sicurezza, pronti ad affrontare una gior¬ nata di sofferenze. Una sensazione confermata dall'impennata dei sussidi di disoccupazione Usa, le cui ri¬ chieste la settimana scorsa sono salite a quota 488 mila, 54 mila in più dei sette giorni precedenti e molto al di sopra delle 14 mila previste dagli analisti. Con questo indicatore che segna ben due record nega¬ tivi, quello settimanale dal novembre 1974 e quello gene¬ rale dal dicembre 1982, le prospettive per Dow Jones e Nasdaq sembravano quelle di replicare la giornata in calan¬ do di mercoledì. Invece a ribaltare la situazio¬ ne sono arrivati l'annuncio del forte rimbalzo dell'indice dei beni durevoli, che ad ottobre ha messo a segno un aumento record del 12,80Zo spiazzando nettamente gli analisti, e un altro dato superiore alle attese: quello della vendita di case, in aumento dello 0,20Zo, contro il -2,20Zo messo in conto dalle previsioni. Certamente sul tono genera¬ le ha avuto il suo effetto anche l'annuncio che al Congresso Usa sia i democratici sia i repubblicani sono disposti ad accettare un paio, d'anni di bilancio in deficit per coprire i costi della sicurezza nazionale e per rilanciare l'economia del paese. Così Wall Street, dimentica¬ te le paure, si è mossa sotto la spinta.dei segnali che fanno sperare in' una non- lontana ripresa dell'economia e là cam¬ pana dichiusura ha'visto il Dow Jones guadagnare 1*1,14 per cento ed il Nasdaq lancia¬ to a 4-2,40. All'intonazione positiva del¬ la Borsa Usa facevano eco le piazze finanziarie europee, par¬ tite male e rimaste altalenanti sino ai primi suggerimenti d'Ol¬ treoceano, che terminavano tutte la giornata in territorio positivo: Londra chiudeva a 4-0,06 per cento, Parigi a 4-0,01 ed Amsterdam a -fO,I6 per cento, mentre Zurigo saliva dello 0,20. Più netti i migliora- ' menti di Stoccolma, in progres¬ so dello 0,36 per cento, e Mila¬ no, con il Mibtel sahto dello 0,52 per cento, esattamente come il Mib 30, ed il Numtel a 4-1,24 per cento. Francoforte ha concluso la giornata a -f- 0,41 per cento e Madrid, che ha segnato la mighore performan¬ ce del Vecchio Continente, ha guadagnato lo 0,90 per cento. Il boom dei sussidi di disoc¬ cupazione e il collasso di En¬ ron, di cui da oggi il dipartimen¬ to del tesoro Usa monitorerà gli sviluppi, hanno messo invece in crisi il dollaro, sceso sull'eu¬ ro sino a 0,8919 centesimi, il minimo da due settimane a questa parte. La moneta euro¬ pea ha poi chiuso leggermente in ribasso, a 0,8862. centesimi di dollaro, mentre, in Italia, la quotazione del biglietto verde era di 2181 lire. L'euro si è rafforzato parallelamente sullo yen con un cambio a 109,87 ed anche il dollaro recupera nei confronti della divisa giappone¬ se a 123,83. EURO, RALLENTA IL PIL L'andamento del Pil nelle aree di Eurolandia, Uei Usa e Giappone negli ultimi tre mesi. I dati sono in percentuale EURO JUJ- UE fSBS USA iiSB GIAPPONE Variazione "A su trimestre precedente ITR. II TR. IIITR. ^EURO 0,5 0,1 0,1 <&UE 0,5 0,1 0,2 ^USA 0,3 0,1 -0,1 (•^GIAPPONE 0,1 -0,7 N.D. ITR. II TR. IIITR, SaP EURO 2,5 1,7 1,3 ssa>. ■ -■-■■■•■-■: ■•-■---.'■-—- ITR. Il TR. MI TR. 2,5 "0.7 0,8 N.D.

Persone citate: Europa Vanni