«L'Authority alimentare a Parma» di Maurizio Tropeano

«L'Authority alimentare a Parma» «L'Authority alimentare a Parma» impegno di Berlusconi: sarà capitale per la sicurezza dei cibi Maurizio Tropeano inviato a PARMA Uno sportello unico in tutte le capita¬ li del mondo per promuovere il made in Italy, tutto il made in Italy, D Govemo si presenta al Forum nazio¬ nale sull'agroalimentare con il via libera del Consiglio dei Ministri al progetto che prevede l'istìtuzione di una struttura «agile che lavora in rete con quelle già esistenti con uffici decentrati sotto la diretta responsabi¬ lità delle Regioni». L'annuncio arriva da Adolfo Urso, viceministro per le Attività Produttive, che arriva al Pala- cassa di Parma direttamente da Palaz¬ zo Chigi, Urso ridefinisce e allarga l'idea originaria del ministro delle Politiche Agricole, Giovanni Aleman¬ no che presentando la «magna diar¬ ia» del settore aveva annunciato la nascita di «una società per azioni, prevalentemente privata con cui pro¬ muovere l'agroalimentare». E che lEsecutivo punti molte carte su que¬ sto progetto lo testimonia soprattutto l'intervento conclusivo del presiden¬ te del Consiglio, Silvio Berlusconi: «Nelcampo della promozione c'è mol¬ to, moltissimo da fare. Bisogna utiliz¬ zare l'Ice, certo, i consolati ma anche le ambasciate che devono diventare delle vere e proprie agenzie per la promozione dei nostri prodotti cam¬ biando, se necessario, la mentalità di chi sceglie la carriera diplomatica», Berlusconi ribadisce la sua volontà di «difendere in prima persona gli inte¬ ressi del settore agroalimentare in sede comunitaria». E il primo impe¬ gno non può che essere che quello di «fare di tutto, senza trascurare nulla, percjhé Parma diventi la sede dell'Au¬ torità Europea per la sicurezza ali¬ mentare perché merita molto di più delle altre città candidate» anche per¬ ché spiega rivolgendosi ridendo alla platea è «evidente che mi avete mes¬ so con le spalle al muro: se Parma vince è merito di tutti, se perde la colpa è mia». E a sostegno di Parma era arrivato nella mattinata anche il messaggio di saluto del presidente della Repubblica, Carlo Azegio Ciam¬ pi: «Si tratta di un riconoscimento importante per la città»e per le ((istitu¬ zioni, le imprese, le associazioni impe¬ gnate a rafforzare e a far conoscere il "valore della qualità" dei prodotti ita¬ liani». , Dunque al vertice europeo di Laeken, previsto per la metà di dicem¬ bre in Belgio, Berlusconi sarà a fianco di Alemanno nel sostenere Parma, Neigiomi scorsi Berlusconi ha sonda¬ to il primo ministro spagnolo Aznar, Ieri ha infonnato delle novità i vertici del comitato promotore della candi¬ datura. Secondo il presidente, An¬ drea Borri (di premier ci ha comunica¬ to che si sta delineando un'intesa tra i Governi dell'area mediterranea». Pa¬ lazzo Chigi, comunque, sta lavorando a tutto campo come spiega il ministro Alemanno: ((Non mi vergogno di dire che ho chiesto il sostegno di De Castro che ci può aiutare come consulente di Prodi e di Pecoraro Scanio che in quanto leader dei Verdi mi può creare un ponte con i suoi colleghi tedeschi che sono al Govemo». In ogni caso a quella riunione l'Italia arriverè con le carte in regola. Spiega ancora il pre¬ mier: (di viceministro Gianfranco Miccichè ha lavorato duramente per verificare il livello di utilizzo dei fondi comunitari. A causa dei ritardi rischiavamo di perdere 7000 miliardi di lire. Vi posso annunciare che ne abbiamo già recuperati cinquemila». E il presidente del Consiglio ha con¬ cluso ricordando che tra le ((priorità del Govemo c'i sono il problema dell' acqua per l'irrigazione e quello di evitare le alluvioni che ci costano 12 mila miliardi». Berlusconi ha tenuto a battesimo il primo forum nazionale sul valore della qualità nell'agroalimentare do¬ ve per la prima volta si sono confron¬ tati, e scontrati, i rappresentati delle organizzazioni degli imprenditori agricoli (da Bedoni della Coldiretti a Bocchini della Confagricoltura a Pa- cetti della Cia), degli industriali (Aver¬ ne, Balilla, Tanzi e Sampietro), com¬ mercianti (Bilie), cooperative (Mari¬ no), sindacati (Mantegazza della Uil) e consumatori (Bartolini). Il ministro Alemanno ha scelto questo appunta¬ mento per presentare la «magna char- ta» del settore che contribuirà a fare del «2002 l'anno della svolta delTagro- alimentare». Spiega: ((L'armo prossi¬ mo c'è la possibilità di-uscire dall' emergenza mucca pazza con la riclas¬ sificazione del rischio. Se troveremo un'intesa avremo un nuovo disegno di legge sulle quote latte e avremo la possibilità di mettere a regime la riforma dell'ex Aima». E su mucca pazza è arrivato anche il contributo di Berlusconi: «Nello scòrso vertice italo-francese il presidente Chirac si è detto disposto a contribuire con gran¬ di risorse ad una campagna di promo¬ zione in Italia, Se non ci sono rischi, l'unico modo per incentivare il consu¬ mo della carne è quello di una massic¬ cia azione promozionale. Al ministe¬ ro delle Politiche Agricole si è insedia¬ ta una commissione che dovrà arriva¬ re alla stesura di un codice rurale entro 12 mesi». Ma per realizzare questa svolta servono anche soldi. Alemanno spiega che c'è la ((necessità di reperire 2000 miliardi entro la fine dell'anno prossimo per spenderete poi a partire dal 2003». Sportello unico in tutte le capitali del mondo per promuovere il made In

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