DESERT STORM La guerra breve che cambiò la GUERRA di Francesco Sisci

DESERT STORM La guerra breve che cambiò la GUERRA UN LIBRO INDISPENSABILE PER CAPIRE IL CONFLITTO IN AFGHANISTAN DESERT STORM La guerra breve che cambiò la GUERRA Francesco Sisci QUANDO era finito ed era onnai pronto per le stampe, nel 1999, all'Accademia di scienze militari cinesi ci fu una levata di scudi. Il libro «Guerra senza limiti» dei due colonnelli cinesi Qiao Liang e Wang Xiang- sui, che la Libreria Editrice Gori¬ ziana pubblica ora in Italia e che oggi anticipiamo su La Stampa, infatti, non piaceva alla maggior parte degli ufficiali. Secondo i critici il libro non è un vero testo militare ma imo strano mélange di stratagemmi militari, considerazioni filosofiche, analisi politi¬ che, cose che in sostanza non rispondevano alle esigenze vere della difesa cinese. Ai critici non piaceva l'ispirazione di Qiao, che è un colonnello ma nasce in realtà come scrittore di romanzi futuristici, alle cui idee il più tecnico Wang aveva dato credito e robusto supporto di studio. Sono eterodossi come autori militari quindi i due, ancor prima che come autori di testi, come del resto nota anche il generale Fabio Mini nella brillante prefa¬ zione italiana del libro, e poi sono diversi dalla cultura dominante dell'esercito cinese perché trop¬ po libertari, progressisti in un esercito ancora molto ortodosso. Mentre infatti in America, dove il loro libro ha avuto enorme successo nei cirpoli militari, sono stati spesso considerati reazionari, antioccidenta¬ li e persino filoterroristi, i due sono invece spesso Esce in Italiadei due colocinesi che hi nuovi scen l'opera nnelli . anticipato ri militari considerati in patria come ultra- democratici, filoamericani e molto progressisti. Il libro, così pieno di stratagemmi, è esso stesso uno stratagemma. Identi¬ ficando un metodo di difesa asimmetrico, che riesce a colpi¬ re superando gli eventuali scudi spaziali americani, dà al popolo cmese un senso di sicurezza e conforto psicologico di fronte al poderoso apparato militare Usa. Dice in altri tennini: voi fate pure il vostro sistema di missili e contromissili spendendo miliardi di dollari; io spendendo migliaia di dollari posso comunque bucare il vostro Scudo. Per chi è povero questa tesi è la via d'uscita, anzi induce a pensare che a questo punto io potrei anche fare a meno di costruire tante armi, potrei anche disarmarmi. In questa chiave gli attentati a New York di Osama bin Laden potrebbero essere la conferma che i colonnelli hanno ragione. In realtà però le strategie asimmetriche non vanno prese in assoluto, come del resto spiegano con acutezza anche i due colonnelli: sono stru¬ menti che si aggiungono e non sostituiscono le altre armi e strategie dell'arsenale. Ma vale la proiezione politica del messaggio di propaganda, la minaccia della guerra asimmetrica, che è già guerra, che i due rimettono al centro del calcolo militare, allo scopo però di evitare la guerra più vera, fatta di bombe che grandinano e di morti da contarsi a milioni. Per cm vuol capire la guerra in Afghanistan un libro da leggere assolutamente. Esce in Italia l'opera dei due colonnelli . cinesi che ha anticipato i nuovi scenari militari Un'immagine del conflitto del Golfo, che secondo gli autori di «Guerra senza limiti» ha segnato la fine di un'era dal punto di vista strategico e militare

Persone citate: Fabio Mini, Gori, Osama Bin Laden, Qiao, Qiao Liang, Wang Xiang

Luoghi citati: Afghanistan, America, Italia, New York, Usa