Congresso all'attacco sui tribunali militari di Maurizio Molinari

Congresso all'attacco sui tribunali militari Congresso all'attacco sui tribunali militari «Violano i diritti civili». Interviene Bush: serviranno a giudicare soltanto terroristi stranieri, non cittadini Usa Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK «I tribunali militari giudiche¬ ranno .solo terroristi stranie¬ ri, non cittadini americani». E' stato il presidente George Bush, a chiarire pubblicamen¬ te i compiti delle nuove assi¬ se, tentando di arginare le critiche del Congresso. Era stato il Senato a mette¬ re sotto accusa John Asbcroft, il ministro della Giustizia, per i provvedimen¬ ti adottati dal governo nella lotta al terrorismo: in primo luogo l'istituzione dei tribuna¬ li militari, ma anche la possi¬ bilità di intercettare le con¬ versazioni fra legale e detenu¬ to e il mancato rilascio della lista con i nomi di tutti gli arrestati perché sospettati di avere qualcosa a che vedere con gli attacchi avvenuti l'I 1 settembre. La commissione Giustizia del Senato ha reso pubbliche le proprie obiezio¬ ni mercoledì sera durante l'audizione di Michael Cher- toff, vice di Asbcroft e archi¬ tetto dei provvedimenti conte¬ stati. Il presidente della com¬ missióne, il democratico Pa¬ trick Leahy, ha accusato Bush di aver «violato l'equilibrio fra i poteri garantiti dalla Costituzione», in primo luogo con l'istituzione dei tribunali militari. Anche i senatori re¬ pubblicani si sono uniti alle critiche: «Lascia perplessi il fatto che la Casa Bianca non abbia consultato il Congresso prima di adottare un simile decisione», ha detto Arlen Specter, senatore della Penn¬ sylvania. In difesa dell'Amministra¬ zione è sceso in campo il «Wall Street Journal», e Asbcroft ha rilasciato intervi¬ ste a raffica ai principali network televisivi per ribatte¬ re: i tribunali militari saran¬ no usati solo contro i terrori¬ sti strapieri, le intercettazio¬ ni verrano notificate prima, i nomi di 93 dei 548 arrestati per terrorismo sono stati resi noti mentre per quanto riguar¬ da altri cinquemila fermati si tratta di «reati per violazione delle norme sull'immigrazio¬ ne». Posto di fronte alle rivela¬ zioni di stampa secondo cui dei 548 arrestati per terrori¬ smo solamente 12 sarebbero legati ad Al Qaeda, Asbcroft ha risposto: «Non faccio nu¬ meri, alcuni degli arrestati appartengono ad Al Qaeda». La scelta di non diffonderne i nomi si deve «all'azione anti¬ terrorismo che continua». Ma il Congresso è inquieto e fra i deputati c'è già chi suggerisce che la Corte Supre¬ ma dovrebbe esprimersi, so¬ prattutto sui tribunali milita¬ ri. E' stato quindi il presiden¬ te Bush a dover scendere personalmente in campo per difendere l'Amministrazione dagli affondi del Congresso. «Il nostro Paese è stato attac¬ cato dai terroristi - ha detto Bush intervendo di fronte all'assemblea dei procuratori riunita a Washington - i tribu¬ nali militari serviranno per giudicare quei terroristi stra¬ nieri coinvolti in atti contro gli Stati Uniti, non verranno giudicati cittadini america¬ ni». Escludere i «cittadini americani» significa delimita¬ re l'azione dei tribunali a chi verrà trovato colpevole di legami con Al Qaeda o altre sigle terroristiche, in Afghani¬ stan come negli Stati Uniti. «L'istituzione dei tribunali si deve a un atto del Presidente - ha spiegato Ari Fleischer, portavoce della Casa Bianca - e rientra nei suoi poteri deci¬ dere chi vi sarà processato». Le polemiche tuttavia conti¬ nuano e sconfinano nella di¬ plomazia. Il ministro degli Esteri egiziano, Ahmed Maher, si è lamentato con il Segretario di Stato, Colin Powell per la detenzione di 74 connazionali con l'accusa di terrorismo (il gruppo più nu¬ meroso dopo i 208 pakistani). «Siamo consapevoli dei nostri obblighi intemazionali» ha ri¬ sposto Powell. Sempre nell'ambito dell'of¬ fensiva contro il terrorismo il ministero della Giustizia ha annunciato ieri una nuova iniziativa tesa a spingere gli immigrati stranieri negli Sta¬ ti Uniti a collaborare nella lotta contro il terrorismo: chiunque fornirà informazio¬ ni utili alle forze di polizia per catturare sospetti o preve¬ nire attentati potrà godere di importanti agevolazioni nella concessione dei visti e nelle pratiche legali per ottenere la cittadinanza. Al momento gli Stati Uniti rilasciano ogni anno solamente 50 visti trien¬ nali di tipo «S» - ovvero a favore di chi collabora contro il terrorismo mettendo a ri¬ schio la propria vita - ma il ministro John Ashcroft ha assicurato che «saranno molti di più» e che vi saranno, presto «altre iniziative allo stesso fine». Nel duello a distanza con il Senato Ashcroft viene premia¬ to dai sondaggi d'opinione: secondo il Washington Poste l'Abc sei americani su dieci sono a favore dei tribunali militari, tre su quattro condi¬ vidono la necessità di ascolta¬ re cosa un avvocato dice al cliente-detenuto e 7 su dieci ritengono che la mancata dif¬ fusione di tutti i nomi degli arrestati non costituisca una violazione dei diritti civili. Sotto accusa anche la possibilità di intercettare i colloqui fra detenuti e avvocati e la mancata diffusione dei nomi degli oltre cinquecento arrestati dopo l'11 settembre Il ministro della Giustizia Ashcroft annuncia che la concessione dei visti sarà agevolata per gli immigrati che forniranno informazioni utili contro Al Qaeda Il ministro della Giustizia americano John Ashcroft è al centro di una bufera politica perì provvedimenti antiterrorismo giudicati liberticidi dal Congresso

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