LAIleanza del Nord: siamo a Kandahar di Paolo Mastrolilli

LAIleanza del Nord: siamo a Kandahar LAIleanza del Nord: siamo a Kandahar Voci e smentite, la svolta complicherebbe i negoziati di Bonn Paolo Mastrolilli NEW YORK «I nostri soldati sono entrati a Kandahar». Questa uscita di Bismil- lah Khan, vice ministro della Dife¬ sa dell'Alleanza del Nord, è risuona¬ ta forse più a Bonn e Washington che non a Kabul, dove parlava. Il Pentagono non ha confennato l'in¬ gresso dei soldati uzbeki e tagiki nella vecchia roccaforte dei tale¬ ban, abitata soprattutto dalla mino¬ ranza meridionale deipashtun, ma ormai la città è circondata. Questa è ima buona notizia per il futuro della guerra, ma rischia di rovinare il negoziato a Bonn, perciò gli americani hanno frenato. Khan ha detto che «sono in corso pesanti combattimenti», mentre un altro leader dell'Alleanza ha confennato solo che le truppe sono alla periferia della città. L'ammira¬ glio Stufflebeem, portavoce del Pen¬ tagono, ha corretto il tiro, sostenen¬ do che probabilmente sono entrate nella regione, mentre due coman¬ danti dell'opposizione pashtun, Ja- lal Khan e Khalid Pashtoon, hanno dichiarato che i loro soldati.sono ormai a 3 miglia dall'aeroporto di Kandahar. Sono notizie confuse, ma di sicuro c'è che a questo punto la città è circondata. I marines hanno occupato la zona sud-occidentale, con la loro base dove ormai si trovano più di mille uomini; gli oppositori pashtun sono nell'area sudorienta- le, dove hanno bloccato la via di fuga verso il Pakistan; le forze dell'Alleanza invece sono a Nord, sigillando così l'assedio. Dal cielo, intanto, continuano a piovere le bombe degli americani, che merco¬ ledì hanno preso di mira otto obiet¬ tivi e ieri sono tornati a colpire Kandahar e i tunnel vicini. Alami leader tribali pashtun stanno negoziando la resa, ma il mullah Omar sarebbe ancora nasco¬ sto nella zona, e incita i suoi uomi¬ ni ad «approfittare dell'occasione per combattere contro gli infedeli». In queste condizioni, è difficile dire quanto resisterà la cittàt Potrebbe cadere presto o richiedere ima bat- taglia casa per casa, e la determina¬ zione dei difensoitB stata dimostra¬ ta ieri, quando hanno impiccato per strada un uomo accusato di essere ima spia americana, dopo averlo scoperto a parlare con uni telefono satellitare usato forse per coordinare i bombardamenti. Il Pentagono comunque dice che tra i taleban si moltiplicano le defezioni, e spera che la caduta sia questione di tempo, mentre ha smentito l'esecuzione sommaria di 160 soldati del regime rivendicata mercoledì dagli oppositori. La pre¬ senza militare americana intanto si sta espandendo anche nel Nord del Paese, dopo che alcune decine di soldati della 1 Oth Mountain Divi¬ sion sono state spostate negli aero¬ porti di Mazar-i-Sharif e Bagram, per proteggere le struttme ricostru¬ ite dallp forze speciali, creare nuo¬ ve basi simili a quella dei marines nel Sud, e prevenire altri scontri come la recente rivolta nel carcere. Ormai la sommossa di Mazar-i- Sharif in cui è morto l'agente della Cia Mike Spann è soffocata, ma ieri la Croce Rossa ha detto che alcuni mercenari si sono nascosti tra i morti e hanno sparato contro due soccoiritori impegnati a raccoglie¬ re i cadaveri. Gli iraniani sostengono che un nuovo tentativo di uccidere Osama bin Laden è fallito, ma le nuove truppe servono anche ad accelera¬ re la caccia. Le ultime informazioni d'intelligence dicono che il capo di Al Qaeda è nelle montagne orienta- 11 di Safi Kob, vicino a Jalalabad. «Terroristi e taleban - ha detto ieri Bush - sono distrutti e in rotta. Ma non potranno correre per serupre e U prenderemo». Visti questi successi, l'attenzio¬ ne si sta concentrando anche sulla seconda fase del conflitto. Ieri il segretario di Stato Powell ha smen¬ tito un attacco imminente contro l'Iraq, allrvigilia delta, sua visita in Turchia, dove la Borsa è crollata proprio per le voci sulla nuova offensiva. Il vice di Powell, Armitage, ha detto invece al «Wall Street Jour-, nal» che la coalizione intemaziona¬ le reggerebbe in caso di attacco alla Somalia, che sembra diventata l'obiettivo primario in quanto sede di basi di Al Qaeda. Secondo l'agen¬ zia Upi, infatti, gli americani han¬ no offerto di addestrare le forse speciali yemenite, e questo dimo¬ strerebbe che il presidente Ah Ab- dullah Saleh ha deciso di collabora¬ re con Bush, invece di diventare un bersaglio. Ieri sera fonti anonime dell'Am¬ ministrazione americana, non con¬ fermate né smentite dai portavoce ufficiali del Pentagono, affermava¬ no che imita della Us Navy stanno pattugliando le coste della Somalia (con l'appoggio di navi inglesi e tedesche) per intercettare eventua- 11 movimenti di Osama bin Laden e di altri leader della sua rete terrori¬ stica. Un'ulteriore possibilità è che queste navi facciano fra breve da base per raid contro i fondamentah- sti somali legati ad Al Qaeda, che vengono nv questi giorni attaccati da forze etiopi. Powell: «L'attacco all'Iraq non è in preparazione» Navi americane stringono il blocco alla Somalia