Toma Isi, la regina della discesa

Toma Isi, la regina della discesa SCI, OGGI A LAKE LOUISE VA IN SCENA LA PRIMA LIBERA DELLA STAGIONE CON L'AZZURRA GRANDE FAVORITA Toma Isi, la regina della discesa La Kostner punta a fare tris Carlo Coscia Il ritorno di Giorgio Rocca, secon¬ do nel primo slalom di Aspen, ha dato una bella scossa allo sci azzurro. Si respira aria di fiducia,- il futuro potrebbe essere meno grigio del previsto. Parliamo ov¬ viamente degh uomini e in parti¬ colare deUe discipline tecniche, che finora hanno monopohzzato il programma di Coppa. Il discor¬ so non riguarda il settore Veloci¬ tà, dove sulla carta e nei cuori l'Italia della neve può schierare le sue pedine migliori. Il re e la regina. Kristian Ghedina ha dovu¬ to rimandare il suo esordio in discesa visto che a Beaver Creek, in Colorado, i prati sono ancora verdi, ma oggi è il gran giorno di Isolde Kostner, che dopo le due beUe esibizioni in gigante, giusto per trovare familiarità con le curve, scenderà in pista nella specialità preferita, quella che in carriera le ha regalato, e ha regala¬ to a noi, le emozioni più beUe. La pista di Lake Louise, sulle montagne canadesi deUo Stato di Alberta, piace poco alla campio¬ nessa della Valgardena. Questo ha sempre detto lei, e la dichiara¬ zione di scarso amore è abbastan¬ za sorprendente se pensiamo che nehe ultime due stagioni, su tre libere disputate, Isi è arrivata due volte prima e una volta seconda. E' insomma la grande favorita, e il fatto di esserlo può essere l'uni¬ co pericolo. Per il resto Isi Ko¬ stner, la prima italiana ad aver vinto la Coppa di discesa, giusto premio ahe sue qualità tecniche e umane, non sembra avere punti deboh. Ha lavorato senza proble¬ mi o intoppi in estate, ha avuto dalla federazione una fisioterapi¬ sta personale, con indùbbi vantag¬ gi per quanto riguarda la prepara¬ zione atletica, e può sempre avva¬ lersi dei consigli quasi patemi di Valerio Ghirardi, il suo allenatore personale. Il 160 posto nel gigante di Soèlden e il 180 in quello di Coìpper Mountain,' che in teoria dovevano servire come semphce riscaldamento alle prove veloci e invece hanno evidenziato i pro¬ gressi di Isi fra i pah, hanno ovviamente aumentato la sua ca¬ rica mentale e la sua fiducia. Poco conta se nelle prove la regina della discesa si è limitata a studia¬ re le linee e la neve (scarsa) senza esprimere tutto il suo potenziale: ha ottenuto il 50 tempo nella prima e nella terza, e il 14? nella seconda, dove si è rialzata prima del traguardo. Isi Kostner è la grande favori¬ ta, dicevamo, ma le avversarie non mancano, a cominciare dalla tedesca Regina Haeusl, che toma ahe gare dopo il grave infortunio nehe finali di Bormio del marzo 2000. Regina, fra l'altro, ha fatto segnare il miglior tempo neUa prima prova cronometrata, men¬ tre neUa seconda si è imposta la statunitense Kirsten Klark davan¬ ti alla connazionale Caroline Lali- . ve. Le ragazze nordamericane, visti i tempi e le condizioni di forma, appaiono come le rivali più accreditate di Isolde che do¬ vrà stare attenta, molto attenta, alla canadese Melarne Turgeon che avrà uno stimolo in più, vale di re un premio promesso daUa sua federazione alla prima atleta canadese che vincerà sulle nevi di casa. Le austriache guidate da Michaela Dorfineister, campio¬ nessa del mondo a St. Anton, danno l'impressione di non esse¬ re ancora al massimo della forma in questa fase iniziale della stagio¬ ne. Ma ci sono giovani che sgomi¬ tano per salire sul palcoscenico, come Katja Wirth o Astrid Vier- thaler, che ha vinto il titolo mon¬ diale juniores e ha una voglia matta di mostrare gh artigli. Sulla pista canadese la campionessa della Valgardena ha vinto già due volte negli ultimi due anni Fra le avversarie più pericolose ci sono la tedesca Haeusl e le nordamericane Klark e Turgeon Isolde Kostner con la coppa di discesa è stata la prima italiana a vincerla

Luoghi citati: Bormio, Colorado, Italia