Il Milan di Ancelotti non ha mai preso gol

Il Milan di Ancelotti non ha mai preso gol COPPA ITALIA. E' FINITO 0-0 IL RITORNO CON IL PERUGIA: DIFESA IMBATTUTA NELLE 5 PARTITE DEL NUOVO TECNICO Il Milan di Ancelotti non ha mai preso gol Piero Serantoni Invialo a PERUGIA , Finisce 0-0 al Curi quello che è stato quasi un allenamento per Milan (giunto, tra campionato e Coppe, alla quinta partita sotto la guida di Ance- lotti senza subire gol) e Perugia. Il 3-0 dell'andata garantiva comunque ai rossoneri il passaggio del turno in Coppa Italia mentre gli umbri si preoccupano del campionato. Saba¬ to contro la Juve la squadra di Cosmi cercherà punti insperati. Il suo futu¬ ro si decide altrove, in dicembre con Venezia, Bologna, Lecce, Atalanta e a gennaio contro la Fiorentina. Il Perugia simpatica canaglia, ri¬ velazione dello scorso campionato, è rimasto nelle tasche di Gaucci. Live- rani, Materazzi, Pieri e Rivalta sono migrati altrove: grandi palcoscenici per i primi due (Lazio e Inter), meno pretenziosi gli altri (Udinese e Vicen¬ za). Un pacco di miliardi per il patron. Come ogni anno, da Nakata in poi, Gaucci va a pescare una perla e anche questa volta sembrava aver centrato l'affare con il greco Dellas (300 milioni d'ingaggio). Ma questo avvio di campionato ha convinto la Roma (sembra) e il difensore, che era stato preso per un anno, ha rifiutato il rinnovo proposto dagli umbri, finendo fuori squadra. Tutto dovreb¬ be finire a tarallucci e vino a genna¬ io: Dellas in giallorosso per qualche miliardo e Gaucci che avrà comun¬ que rimpinguato la borsa. Ora gli alfieri della squadra di Cosmi sono un ragazzino della Pri¬ mavera, Gatti (44 di maglia e proba¬ bilmente stesso numero in chili), l'esperto Tedesco, il brasiliano Zé Maria ed il greco Vryzas. Quest'ulti¬ mo con la valigia pronta. Gli altri vanno avanti con il cuore più che con il talento. Contro il Milan, un Perugia in maschera: forfait per problemi mu¬ scolari dei vari Sogliano, Di Loreto e Monaco in difesa; di Tedesco e Baioc- co a centrocampo e di Bazzani in attacco. Ma ci saranno tutti domani contro la Juve. A proposito di Bazza¬ ni, centravanti fortemente voluto da Cosmi: venti gol due anni fa in CI con l'Arezzo il suo miglior bottino. In A, la vita è ben più dura, sette partite ed una rete. Se il Milan ha vissuto allegramen¬ te questo ritono di Coppa Itaha, quasi rifiutando il gol (Simone il più colpevole), neppure stavolta Cosmi ha scherzato. Con mille scatti ha bruciato l'erba davanti e intorno alla panchina, scagliato rabbiosamente in terra quel cappelluccio rosso con visiera che ha sempre in testa, sgrida¬ to soprattutto Blasi e Zé Maria. Sospinti dalle sue urla, gli umbri hanno tenuto decorosamente il cam¬ po guidati da Gatti. Il ragazzo pesa poco e si concede pause, ma quando entra in gioco non è banale. Da ricordare il tempismo con cui ha rubato palla al dirimpettaio ben più famoso, Pirlo. Andrea Soncin in scivolata contende la palla al rossonero Massimo Donati