Dai signori del denaro e del lavoro le ricette contro il sottosviluppo

Dai signori del denaro e del lavoro le ricette contro il sottosviluppo L'UNIVERSITÀ DI TORINO HA LAUREATO «HONORIS CAUSA» IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE DUE PROTAGONISTI DELL'ECONOMIA MONDIALE Dai signori del denaro e del lavoro le ricette contro il sottosviluppo Il presidente del SanPaolo Imi e il direttore generale dell'Oli: due strategie per ridistribuire le ricchezze del mondo nel pieno rispetto dei valori locali, culturali, etnici e religiosi Giovanna Favro TORINO IN un'aula magna gremita di studenti, di docenti, di uomini di spicco deEa finanza e della politica, il rettore dell'Università degli Studi ha conferito ieri la laurea ad honorem in Scienze intemazionah e diplomatiche della facoltà di Scienze pohtiche al presidente del SanPaolo Imi Rainer Stefano Masera e a Juan Somavia, direttore generale dell'Oli, l'Organiz¬ zazione intemazionale del lavoro. «Due personalità che hanno dato moltissimo, attraverso le istituzioni in cui hanno operato ed operano, certo non solo al nostro ateneo e alla nostra città» : Masera, che è stato ministro del bilancio e direttore centrale della Banca d'Italia, ed è oggi membro del consiglio d'amministra¬ zione della Banca europea degh investimenti e dell'Institute of intemational Finance di Washin¬ gton, e Somavia, che è stato presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sono anche studiosi che hanno all'attivo volumi cruciali, «personalità - ha detto il rettore - la cui dimensione civile, il cui impegno di ricercatori e di uomini inseriti nella società indicano il livello alto di formazione cui mira la nostra università, non arroccata sugli aspetti teorici delle discipline, ma profondamente immersa nella vita sociale, pohtica e lavorativa». Ad applaudire le «lezioni magistrah» dei due laureati honoris causa, incentrate entrambe sulla necessità imperativa di confrontarsi con la povertà dei paesi ad economia più fragile", e d'intervenire per colmare il gap che li distanzia dal mondo globalizza¬ to, nell'aula magna c'erano i consoli di Francia e di Romania, il direttore della banca d'Italia Gianni Paiusco, magistrati come Maurizio Laudi e i vertici piemontesi della Corte dei Conti, l'ambasciatore Giorgio Giacomelli, il direttore dell'Unicri Alberto Baraldini (l'United nations interregional crime and justice research institute), l'ex ministro Franco RevigUo o lo storico Gian Giacomo Migone. Il caloroso omaggio del Senato accademico, del preside Mario Montinario, degli autori delle «lauda- tio» (Terenzio Cozzi e Giuseppe Porro) e del rettore in toga e tocco, i doni dell'ateneo con il diploma di Erasmo da Rotterdam che a Torino si laureò sei secoli fa, un delizioso profluvio di cioccolata calda e dolcetti a chiudere la cerimonia. Poi Somavia ha incontrato le autorità pohtiche piemontesi - il sinda¬ co Sergio Chiamparino e i presidenti di Regione e Provincia Enzo Ghigo e Mercedes Presso -, e ha chiuso la-giornata con una cena in suo onore a Palazzo Barolo. Ralner Stefano Masera, il rettore Rinaldo Bertolino e Juan Somavia ieri alla cofisegna delle lauree honoris causa

Luoghi citati: Francia, Romania, Rotterdam, Torino