«L'Iraq voleva rantrace usato negli Usa» di Paolo Mastrolilli

«L'Iraq voleva rantrace usato negli Usa» «L'Iraq voleva rantrace usato negli Usa» I Washington Post: ecco le prove del tentativo sventato Paolo Mastrolilli NEW YORK Non è certo che ci sia riuscito, ma Saddam ha provato a mette¬ re le mani sullo stesso ceppo di 'antrace usato negli attacchi bio¬ logici contro gli Stati Uniti. Ecco l'ultima accusa lanciata dal «Washington Post», proprio mentre il governo americano valuta i prossimi obiettivi della guerra contro il terrorismo, Se¬ condo il giornale dèlia capitale, nell'agosto del 1983 A due capi del programma iracheno per le armi chimiche e biologiche, Nas- sir Hindawi e Abdul Rahman Thamer, andarono a un conve¬ gno organizzato dall'Istituto mi¬ litare britannico pertla difesa biochimica di Porton Down. Era un incontro tra scienziati, ina i due inviati'di Baghdad lo usaro¬ no come copertura, per cercare il materiale di cui avevano biso¬ gno per sviluppare ivloro ordi- gni. In particolare, volevano il ceppo Ame's dell'antrace, che lo «US Army Mediceli Research In¬ stitute for Infectious Deseases» di Fort Detri'JK aveva passato ai coUeghi inglesi all'inizio degh anniOt^.iita. Sue Ellison, portavoce della struttura di Porton Down, ha confermato al «Washington Post» che «l'Iraq ci fece diverse richieste per quel ceppo, ma furono rifiutate». Il colonnello Richard Spertzel, microbiologo della squadra di ispettori Gnu incaricati di verificare il disar¬ mo di Baghdad, ha aggiunto che Saddam «stava cercando molto attivamente quel tipo xh bacillo, e vari altri, in tutto il mondo. Le pressioni fatte su Porton Down lasciianopresumere che se qual¬ che paese li aveva, avrà ricevu¬ to.le stesse richieste. Però non. sappiamo con certezza se è riu¬ scito a ottenere il batterio». Il collegamento col ceppo Araes è importante, perché è lo stesso usato nei recenti attacchi biologici contro gh Stati Uniti, e potrebbe provare il coinvolgi- mento dell'Iraq. Ma non è l'uni¬ co motivo di preoccupazione. Nel 1988, sempre secondo il «Washington Post», Baghdad comprò dalla compagnia priva¬ ta britannica Oxoid Ltd. 40 ton- nellate di antrace e botulino per le proprie armi. Un rapporto dell'Onu conferma poi che Sad¬ dam aveva ottenuto anche altri due ceppi di carbonchio; lo Ster¬ ne, usato per i vaccini degh animali, eTA-3, sviluppato dall' istituto francese Pasteur. All' epoca, rispondono i portavoce della compagnia anglo-olandese Uniliver che possedeva Oxoid, l'Iraq non era un nemico dell'Oc¬ cidente, non era sottoposto a sanzioni, e quindi non c'era nulla di male a concludere affa¬ ri. Anche ima «banca commer- ciale di germi» della Virginia, r«American Type Culture CoUec- tion», ha confermato di aver passato a Baghdad il ceppo Vol- lum dell'antrace e altri cinque tipi dello stesso batterio. E infat¬ ti Rihab Taha, altro capo del programma di riarmo iracheno, consegnò agh ispettori Onu di¬ vèrse fiale che contenevano spo¬ re di carbonchio Vollum congela¬ te ed essiccate. | Secondo gh ispettori del Pa¬ lazzo di Vetro, i militari di Saddam avevano costruito alme¬ no 50 bombe e testate con antra¬ ce liquido, e 118 col botulino. Se anche il collegamento con le lettere contaminate in America non fosse provato, queste infor¬ mazioni servirebbero a dimo¬ strare la pericolosità di Ba¬ ghdad. E si sommano a un'inter¬ vista pubblicata dal settimanale «Newsweek» con Khidhir Ham- za, ex capo del programma nu¬ cleare iracheno, fuggito ora in Occidente. Secondò Hamza, e secondo i servizi segreti tede¬ schi BND; Saddam riuscirà a costruire tre bombe atomiche entro il 2005. E se qualcuno non lo fermerà prima', otterrà una capacità nucleare simile a quel¬ la di India e Pakistan. Controllare questi program¬ mi oggi è impossibile, perché gli ispettori Onu sono fuori dal paese dal 1998, quando Clinton lanciò l'ultima serie di raid con¬ tro l'Iraq. Americani e inglesi hanno provato a farli rientrare, usando come leva il programma «petrolio per cibo», aUo scopo di varare le - cosiddette «sanzioni intelligenti». Prima dell'estate il tentativo fallì, per l'opposizione russa,.francese e cinese. Entro fine novembre questo program¬ ma del Palazzo di Vetro, che consente a Baghdad di vendere greggio per comprare cibo e medicine, deve essere rinnova¬ to, ma ieri il ministro degh Esteri iracheno Naji Sabri ha avvertito che non accetterà mo¬ difiche pensate per reintrodurre gh ispettori. Questo muro contro muro rafforza i falchi americani, co¬ me il vice ministro della Difesa Paul Wolfowitz, che vogliono attaccare l'Iraq dopo l'Afghani¬ stan. E infatti il presidente Bu¬ sh, in un'intervista al settimana¬ le «Newsweek», ha dato pratica¬ mente un ultimatum a Saddam: rispetta la risoluzioni Onu sul disarmo, o subirai le conseguen¬ ze. In questo senso, secondo la consighera per la sicurezza na¬ zionale Rice, per agire non ser¬ vono neanche le prove del coin- volgimento di Baghdad negli attentati dell'11 settembre. Il problema però è superare le resistenze dei paesi arabi, e di alcuni europei come la Germa¬ nia, la Francia e la Russia. E poi avere pronta un'operazione che chiuda i conti in poco tempo. Lo scoop proprio - mentre VVashington valuta ì prossimi obiettivi da colpire riella guerra globale al terrorismo ; L'ex capo del programma nucleare iracheno, fuggito in Occidente, afferma che Saddam avrà l'atomica éntro il 2(K)5

Persone citate: Abdul Rahman Thamer, Clinton, Hamza, Hindawi, Naji Sabri, Paul Wolfowitz, Rice, Richard Spertzel, Rihab Taha, Sue Ellison