La rassegna di Vincenzo Gatti a Chieri di Guido Curto

La rassegna di Vincenzo Gatti a Chieri La rassegna di Vincenzo Gatti a Chieri Fine poetica intimistica con gioco di rimandi e suggerimenti a Palazzo Opesso in cinquanta opere tra disegni ed incisioni UNA stanza in penombra e un tavolino rotondo con sopra tante fotoricordo; dietro, in secondo piano, un cavahetto da pittore che sorregge un grande quadro costellato a patchwork da decine di piccole immagini: ritrat¬ ti, figure, paesaggi. D'improvviso la porta si spalanca e nella camera entra un vampata di luce abba¬ gliante, mentre una mano si profi¬ la stagliando un'ombra soffusa sull'uscio bianco. Attenzione però, non è l'inqua¬ dratura di un film noìr ma il soggetto di un disegno di Vincenzo Gatti. E' una delle 50 opere espo¬ ste fino al 23 dicembre a Palazzo Opesso di Chieri, in una ben scan¬ dita mostra antologica che riper¬ corre trent'anni di attività di que¬ sto artista torinese titolare della cattedra di Tecniche d'incisione presso l'Accademia Albertina. Qui Gatti si era a sua volta formato alla scuòla di due grandi maestri: Mario Calandri e Francesco Fran¬ co. E di questa prestigiosa tradizio¬ ne calcografica, mantiene alto ono- recon altri colleghi altrettanto va¬ lenti come Franco Fanelli, Erman¬ no Barovero, Daniele Gay, Claudia Tamburelli, Augusta Tassisto. Ed è proprio Fanelli, storico dell'arte oltre che artista, a presen¬ tare l'opera di Gatti nel bel catalo- go che si avvale anche dei testi critici di Rolando Bellini e Silvana Nota, quest'ultima curatrice della mostra. Gatti è rinomato soprat¬ tutto come incisore, però in mo¬ stra troviamo anche numerosi di¬ segni, che pur essendo il più delle volte studi preparatori per acqua¬ forti, hanno dignità e forza di opere autonome. I soggetti sono in prevalenza intemi domestici rac¬ colti e silenti, in cui s'intravede lo scorcio di una scrivania 0 un «Angolo in penombra» con libri aperti su una consolle. Quella di Gatti è una poetica intimista, con¬ notata da una venatura concettua¬ le, evidente nell'opera descritta in apertura, dove all'interno di un disegno troviamo tanti altri dise¬ gni, m un sottile gioco di rimandi. Guido Curto Chiari, Palazzo Opesso via San Giorgio 3 venZsabZdom16-19. II recente «Il gabinetto scientifico», suggestiva acquaforte di Vincenzo Gatti

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