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Il cinema che vive in rete Il cinema che vive in rete Con 1300 indirizzi «on line» recensiti una guida fra generi, attori, registi 1 A «rete» e la settima arte. I In un periodo favorevole ^Hper il grande schermo (il pubblico nelle sale è in cresci¬ ta, il Torino Film Festival riem¬ pie, di pellicole e spettatori, il Reposi e il Massimo), esce in libreria «Internet per il cine¬ ma» di Luca Aimeri e. Dario Tomasi (Utet Libreria, pp. 354, L. 35000-Euro 18,08). Il volume si propone come una guida ai siti imperniati sul mondo dello schermo: un utile strumento, quindi, per gli ap¬ passionati di cinema navigato¬ ri in internet. Sono più di milletrecento gli indirizzi «on line» recensiti, l'ultima verifi¬ ca risale al maggio scorso. L'opera si articola in quattro . capitoli: il primo s'intitola «Ri¬ cerche di Storia del cinema in Rete», il secondo «Storia del cinema. Storie del cinema» (si segnala il curioso sito dell'Uni¬ versità del Minnesota curato dal docente Robert E. Yahnke che sintetizza la storia della settima arte in dieci brevi e fondamentali capitoli dal muto alla fine degli Armi 80). Il terzo capitolo ci porta «Nel mondo della storia», dedi¬ cato ai generi cinematografici classici trentatrè i siti dedicati alla fantascienza, diciassette all'horror, tredici al western, sedici al musical con un paio su Fred Astaire, diciannove al noir) e sulle sceneggiature. Infi¬ ne il quarto: «Un mondo di Storie. Cinematografie nazio¬ nali» con cui lo spettatore che una sera scopre, apprezzando¬ ne un film, una cinematografia a lui sconosciuta, ha i mezzi per andarsi a cercare su inter¬ net titoli e commenti per appro¬ fondire l'argomento. Utili alla navigazione anche la lunga appendice e l'altrettan¬ to ampio indice sui siti, assai efficace per chi vuol saperne di più sull'arte in celluloide, i suoi registi (numerosi gli indi¬ rizzi di Hitchcock, Kieslowski, Kurosawa, Tarantino) e gli atto¬ ri che si ammirano sul grande schermo. [d.ca.]