Memoria, disagio, desideri

Memoria, disagio, desideri Memoria, disagio, desideri Il cinema argentino degli Anni Novanta da lunedì 26 novembre al Massimo Tre CINEMA Argentino Contemporaneo: me¬ moria, disagio, desideri» è il titolo della retrospettiva, a cura di Marco Cipolloni e Giovanni Ottone, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e dall'Istituto Nacional de Cine Y Artes Audiovisuales al Massimo Tre. I venti lungometraggi su cui si dipana la rassegna rappresentano una selezione dei pochi prodotti negli Anni Novanta nel Paese sudamericano. Gran parte dei titoli sono inediti per il pubblico italiano, fanno eccezio¬ ne il singolare «Moebius» di Gustavo Mosque- ra basato su un vagone scomparso nella metropolitana di Buenos Aires, «La nube» con cui Fernando Solanas descrìve la lotta di un gruppo di attori per salvare un teatro della capitale, il proletario «Mondo Grua» di Fabio Trapero, il curioso «L'ultimo cinema del mondo» di Alejandro Agresti, il pluripremiato «La cienaga» dell'esordiente Lucretia Martel. La cinematografia argentina degli Anni No¬ vanta ha visto la nascita di una nuova generazione di autori provenienti dalle varie scuole di cinema e decisi a non raccogliere in eredità le tendenze e gli stili dei registi che li hanno preceduti. Tre i gruppi su cui si articola questo nuovo «Cinema Indipenden¬ te»: il cosiddetto «nuovo-realismo» volto a superare i limiti fra documentario e finzione, opere che rileggono criticamente e maniera originale diversi generi (la commedia in versione minimalista, il racconto epico di avventura), film di carattere sperimentale. La rassegna s'inaugura lunedì 26 alle 20,30 al Massimo Tre (vìa Verdi 18) con un incontro con i registi David Blaustein e Juan Bautista Stagnaro, segue la proiezione di «Casas de fuego» girato da Stagnaro nel 1995. L'ingresso la prima sera è libero, le altre costa 10 mila lire. [d.ca.l

Luoghi citati: Buenos Aires