Conrad è scomparso in un cuore di tenebra

Conrad è scomparso in un cuore di tenebra Conrad è scomparso in un cuore di tenebra TEMUTI più del carbonchio e procrastinati oltre il comune senso del pudore i tra¬ sbordi di libri da uno scaffale (in disordine) a un altro scaffale (vo¬ tato al disordine) han¬ no poi però il merito di riportare in superficie opere di cui ci resta¬ va un ottimo ma indistinto ricor¬ do. Si sfoglia per controllare e spesso si finisce per rileggere da capo. Esempio ultimo: La prima guerra d'Africa, di Roberto Batta- glia, che Einaudi pubblicò nel 1958 e che ci risulta ormai del tutto introvabile in libreria. Pecca¬ to, perché Battaglia era uno stu¬ dioso di vaglia ma anche un eccel¬ lente narratore e le vicende del nostro imperialismo sono, come quasi tutto ciò che tocca la storia RECENCarlo Franco SIONE utterò centini patria, di una tragici¬ tà insieme lamentevo¬ le e farsesca. Quelle contorsioni parlamen¬ tari, quei sofferti ap¬ pelli, quei comandan¬ ti, quelle mappe mili¬ tari sbaghate... E ci offrimmo perfino di dare una mano agli anglo-egizia¬ ni, minacciati dalle, orde dei dervi¬ sci, i taleban di allora, che dal Sudan avevano mosso guerra san¬ ta all'Occidente. Stranamente, vediamo pochi richiami sui giornali di oggi a quel sanguinoso precedente, che nel mondo «civilizzato» suscitò sgo¬ mento e orrore quanto la distru¬ zione delle Torri Gemelle di New York, città dove all'epoca non si costruiva oltre il quinto piano mansardato. C'era anche allora un capo fanatico e spietato, il Mahdi, la mistica Guida, e a con¬ trastarlo fu mandato un generale inglese più o meno mercenario e altrettanto fanatico, Gordon il ci¬ nese, di cui Lytton Strachey ci lasciò un ritratto mirabile nel suo Vittoriani eminenti, mentre nel film Karthoum Lawrence OUvier si ritaghò una particina minore ma ammaghante, quella del Mah¬ di, annerito e barbuto a dovere sotto una ricca tenda. Che fine fece il Mahdi dopo aver preso Karthoum e taghato la testa a Gordon? E Gordon non aveva come braccio destro il nostro Ro¬ molo Gessi? E Gessi chi era vera¬ mente, cosa ci faceva in Africa? A quell'Africa per definizione misteriosa, tenebrosa e ovviamen¬ te scomparsa per sempre si ispira Luigi Guamieri per il suo Tenebre sul Congo,più. che romanzo rievo- cazione intensa, convulsa, torrida del continente nero come fu o come venne sentito e vissuto da noi missionari di progresso, civil¬ tà e affari. La cornice è un prete¬ sto letterario, un Joseph Conrad messo direttamente in scena via via che ^U cresce dentro il perso¬ naggio di Kurtz, l'invisibile eroe di Cuore di tenebra, agente commer¬ ciale perdutosi nella foresta tropi¬ cale lungo il fiume Congo. Ma il tortuoso corso d'acqua spinge la piroga di Guamieri verso altri avventurosi incontri, con Emin Pascià e la sua utopica colonia di Equatoria, con Stanley e Living- stone, con la bizzarra commissio¬ ne incaricata di abbattere la ma¬ lattia del sonno, con Gessi, Casati, Gordon, Winston Churchill stesso (lanciere diciottenne), con il Mah¬ di e il califfo suo successore. Un'Africa (pochi decenni prima di Hemingway e Karen Blixen) ancora in massima parte inesplo¬ rata, selvaggia e micidiale, gremi¬ ta di cannibali, pigmei, capi tribù infidi, negrieri, esploratori folli, insetti invincibili, hane inestrica- bili, miasmi letali. Sono belle sto¬ rie, raccontate in uno stile sempre un po' sopra le righe, consono al lussureggiare della giungla, dove piovono come zagaghe aggettivi, immagini, simUitudmi. («Il piano¬ forte Bechstein, inclinato sul fian¬ co come un elefante moribondo, nella oscurità che dilaga sembra un sepolcro d'ebano»). Come già nel suo precedente libro L'af tonte criminale, vita scri¬ teriata di Cesare Lombroso (Mon¬ dadori), l'autore è insieme diverti¬ to e diremmo ingolosito da queste smisurate, estreme (anzi extreme) figure dell'Ottocento e s'è fabbri¬ cato uno scalpello alla Rodin per ripresentarle sul poco operistico, poco grandioso palcoscenico dei nostri giorni di virtualità, coppie di coppie e cuori satellitari. RECENSIONE Carlo Frutterò Franco Lucentini Conrad: un romanzo di Guarnieri ripercorre il suo "Cuore di tenebra" Luigi Guarnieri Tenebre sul Congo Mondadori, pp. 302, L. 32.000 ROMANZO

Luoghi citati: Africa, Congo, New York, Sudan