Ausimont, cessione in dirittura d'arrivo

Ausimont, cessione in dirittura d'arrivo ITALENERGIA ACCELERA IL PIANO DI DISMISSIONI Ausimont, cessione in dirittura d'arrivo MILANO Umberto QuadA dispetto della congiuntura intemazionale che resta negati¬ va, il gruppo lilontedison rie¬ sce a mettere a segno il proprio piano di pulizie di portafoglio ad una velocità ben superiore alle attese. Cedute ormai - con Cerestar e la quota detenuta in Koipe del gruppo Cereol - una provincia e mezzo delle quat¬ tro che costitui¬ vano le struttu¬ re portanti della vecchia Erida- nia Berghin Say a Cerestar, si stanno stringen¬ do i tempi per la dismissione di Ausimont a valo¬ ri maggiori di quanto scommet¬ teva il mercato. Il vertice di Montedison, in¬ fatti, ha definito la short list dei pretendenti al- 'acquisizione della società del¬ la chimica del fluoro che, con vendite per 570 milioni di euro nel 2000 e un mol (margine operativo lordo) di 165 milioni di euro, è il secon¬ do attore al mon¬ do nel settore. Passate alla len¬ te di ingrandimento le offerte competitive che erano state presentate dai sei gruppi - General Electric a braccetto di Honeywell International, Sol- vay, Bc Partners, Apax Part- ners con Schroder Ventures, Cofire insieme a Carlyle Group - in gara sono rimasti tre con¬ correnti: un gruppo industria¬ le e due finanziari. Il fatto è che Montedison apprezza Ausimont - la cui valorizzazione era stata avvia¬ ta a fine 2000 con il trasferi¬ mento per 980 milioni di euro alla newco Agorà (posseduta da Montedison per l'SC/o e per il restante 2007o da un fondo partecipato da Mediobanca) - La lista dei si è ridotta Le ultime odovranno si 2 mila mil no oncorrenti a tre gruppi ferte uperare ardi di lire ben oltre il miliardo di euro: di qui l'attesa dei rilanci. Il business pian presentato dal gruppo milanese di piazzet¬ ta Bossi, dopo l'arrivo di Um¬ berto Quadrino per conto del nuovo azionista Italenergia.- una volta definita la concentra¬ zione nel core business del¬ l'energia - aveva programmato una serie di cessioni degli asset non strategici per un controva- ore di circa 7 miliardi di euro: da portare a casa entro la fine del 2002. Oggi tutto lascia ritenere che più della me¬ tà dell'obiettivo - in soldoni ces¬ sioni per oltre 3,5 miliardi di euro (pari a circa 7.000 miliardi di lire) - venga rag¬ giunto entro la fine dell'anno in corso. Con la vendi¬ ta di Ausimont che, a questo punto, dovrebbe essere perfezio¬ nata entro di¬ cembre, per fine anno si dovreb¬ bero superare i 3,5 miliardi di euro tra incassi e minori debiti, visto che Monte¬ dison ha già ar¬ chiviato dismis¬ sioni o firmato contratti per dismettere per un controvalo¬ re complessivo di 2,4 miliardi di euro. In dettaglio, 1.059 milioni di euro (di cui 247 milioni già incassati con la prima tran- che,) dalla cessione di Fondia¬ ria; 81 milioni per la quota Burgo; 210 milioni di euro da Koipe (passata a Sos Cuetara); 447 milioni di euro di introiti e 400 milioni di minori debiti dalla vendita di Cerestar a Cargyll; 2507300 milioni di eu¬ ro cedendo Tecnimont alla Fal- ck (è in corso la due diligence), infine, con la scissione Falck si sono deconsolidati 200 miliar¬ di di debiti. [f. pod.] La lista dei concorrenti si è ridotta a tre gruppi Le ultime offerte dovranno superare i 2 mila miliardi di lire Umberto Quadrino

Persone citate: Milano Umberto, Part, Schroder Ventures, Umberto Quadrino

Luoghi citati: Cargyll