Petrolio, la Russia taglia solo 50 mila barili. Prezzi ancora giù di Federico Monga

Petrolio, la Russia taglia solo 50 mila barili. Prezzi ancora giù SOFFRONO LE BORSE EUROPEE. MILANO SI SALVA CON UNA VOLATA FINALE GRAZIE ALLE TELECOMUNICAZIONI. BENE WALL STREET Petrolio, la Russia taglia solo 50 mila barili. Prezzi ancora giù L'Opec si aspettava una riduzione giornaliera superiore di quattro volte. Accordo globale a rischio Federico Monga L'accordo globale sul petrolio non c'è. La Russia ieri ha deciso di tagliare la sua produzione di soli 50 mila barili (-0,70Zo) al giorno. «Troppo pochi» ha subi¬ to commentato il segretario ge¬ nerale dell'Opec Ali Rodriguez. PoUice verso anche da parte degli analisti e il prezzo dell'oro nero è tornato a scendere sotto i 19 dollari al barile. Annullato lo sprint di ieri dopo che la Norve¬ gia aveva fatto la sua parte spingendosi a ridurre l'attività estrattiva di almeno 200 mila bardi al giorno. L'annuncio di Mosca, attor¬ no alle 10,30, ha subito creato scompiglio sui mercati finanzia¬ ri: immediata inversione di ten¬ denza in tutta Europa con i principali indici che hanno gira¬ to in negativo. Ora rischia di saltare davvero tutto. Infatti la decisone russa era l'ultimo anel- lo per chiudere il cerchio dopo quasi due mesi di trattative. Il maxi cartello dei produttori Òpec il 15 novembre scorso aveva annunciato un taglio da 1 milione e mezzo di barili al giorno, a partire dal primo gen¬ naio, a patto che i paesi produt¬ tori extra Opec facessero uno sforzo, quantificato in un altro mezzo milione di bardi in me¬ no. Negli ultimi giorni il Messi¬ co ha preso l'impegno per 100 nula, giovedì è stata la volta della Norvegia (-200 mila). An¬ che in questi ultimi due casi però tutto dipendeva dalla di¬ sponibilità degli altri. E tra gli altri era rimasta solo la Russia. Martedì scorso il vice primo ministro Viktor Kristenko ave¬ va annunciato :«Chiudiamo i rubinetti per trenta mila barili al giorno». Ieri un piccolo passo in avanti ma ancora ben lontani dai 200 mila attesi. Troppo poco per sorreggere il prezzo dell'oro nero e ripor- tarlo, secondo gli intenti del- l'Opec, tra i 23 e i 28 dollari al barile. Ieri i principali indica¬ tori hanno allungato le distan¬ ze al ribasso: il future sul Brent di Londra ha segnato, in apertura di contrattazioni, 18,61 dollari al barile (-6,507o) per poi risalire a 19, 16 dollari con una flessione di 74 centesi- mi. Più bassa la quotazione a New York: 18,96 dollari. E' chiaro che alcimi produtto¬ ri, fuori dall'Opec, stiano cer¬ cando di scatenare una guerra dei prezzi. Il cartello non si fida e non vuole essere il solo a tagliare per poi trovarsi con quote di mercato in mano ad altri. Particolarmente difficde è il caso della Russia, dove molte compagnie sono totalmente in mano ai privati. La più grande, la Lukoil, neanche due giorni fa aveva fatto sapere di volere investire 1,6 miliardi di dollari per far crescere la sua produzio¬ ne. Ma la questione non è ri¬ stretta agli interessi dell'esclusi¬ vo club del greggio. Bisogna infatti ricordare che un prezzo basso del petrolio conviene a quelle economia in difficoltà. E ora lo sono tutte con gli Usa in testa. Secondo i calcoli dei mag¬ giori studi di analisi un calo del 200^ del valore del petrolio,tan- to per fare un esempio, contri- V buirebbe alla crescita dello 0.4l}{i del PU europeo. Inevitabile che le Borse ab¬ biano patito con i titoli petrolife¬ ri particolarmente sotto pressio¬ ne. Milano si è salvata nell'ulti¬ ma mezz'ora grazie ad una vola¬ ta finale di acquisti nel settore delle Tic. Mibtel (4-0,3607o) e Mib 30 (-l-0,340Zo) erano state negati¬ ve per gran parte della seduta. In calo Parigi con il Cac40 che ha ceduto lo 0,5607o, a 4.573,82 punti, scontando la pesantezza dei telefonici. Più evidente l'in¬ fluenza del petrolio a Londra seduta negativa che ha conclu¬ so gli scambi con una discesa dello 0, 990Zo, a 5. 293 punti. Bp ha concluso la seduta con un regresso dell'l,030Zo, mentre Shell ha perso 4 pence. Preval¬ gono invece gli acquisti negli Usa dove Wall Street ha chiuso quattro ore prima in una giorna¬ ta di mezza festa dopo il giorno del ringraziamento: Dow gua¬ dagna 122,20 punti {+1.24): Nasdaq(l,490z4). Ora anche i paesi arabi la Norvegia e il Messico potrebbero decidere di non diminuire l'estrazione. Il Brent scende di nuovo sotto quota 19 dollari

Persone citate: Ali Rodriguez, Preval, Viktor Kristenko